A Bibbiano cinquemila Sardine contro la propaganda leghista fondata sul dolore

A Bibbiano – nel giorno della Propaganda Leghista attraverso lo sfruttamento del dolore di famiglie e di bambini – qualcuno aveva pensato di poter confinare le Sardine negli spazi angusti del cinena-teatro cittadino. Una roba da 500 posti… Ma loro – le Sardine – hanno preferito gli spazi aperti così come si conviene ai Pesciolini di ogni specie e colore.

Ed succede così che – a duecento metri di distanza dalla Piazza in cui Matteo Salvini ripete i consunti slogan a un migliaio di fans –  in piazza Libero Grassi si svolge il flash mob delle Sardine, iniziativa avallata tre giorni prima da un’assemblea con cinquecento persone svoltasi nel cinema del paese. Per loro un camion con la scritta “Bibbiano non si lega” e palloncini. Sono in cinquemila secondo le stime degli osservatori. Certamente in numero maggiore rispetto a quello dei sostenitori della Lega.

Ci sono giovani e adulti con decine di simboli di Sardine e Pesciolini con musica in sottofondo, da Vasco Rossi ai Modena City Ramblers. Ci sono striscioni come “Salvini citofona ai camorristi se hai coraggio!” o “Parliamo di Savoini” (il faccendiere salviniano al centro della trattativa sulla presunta tangente su una partita di petrolio ndr). Su un altro striscione campeggia una citazione della senatrice a vita Liliana Segre: “Pensate con la vostra testa, non con quella di chi grida più forte”.

“Siamo in piazza per lo stesso motivo per cui ci hanno invitati i cittadini: cercare di proteggere Bibbiano dalla gogna mediatica esercitata in questo ultimo anno” spiega il rappresentante delle Sardine di Reggio Emilia, Youness Warhou.

Cala il sipario sulla campagna elettorale. Domenica notte le Sardine tireranno le reti… La conta dei voti dirà se le battaglie condotte nelle Piazze a suon di canti e di messaggi sociali e politici avranno prodotto i frutti sperati…

24/01/2020  h.06.00