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America’s Cup, questione di folis

America’s Cup, questione di folis

27 Gennaio 2021 0 Di Nicholas Rinaldi

Scopriamo le parti segrete dell’ultima America’s Cup: i foils

Ogni team ha a disposizione la costruzione di un massimo di sei foil. La costruzione di un settimo foil provocherebbe l’eliminazione. Anche una successiva modifica di un foil verrebbe considerata come una nuova costruzione. In questo articolo cercheremo di entrare in dettaglio in questo magico mondo delle appendici di queste fenomenali AC75.

Il complesso sistema dei Foils adottato dagli AC75

Il progetto è one design, ovvero ogni team ha costruito i bracci per i foil seguendo un rigoroso progetto. Lo stesso vale l’impianto idraulico (B), quello che viene usato per alzare e abbassare i bracci dei foil, deve essere identico per tutte le barche. In sostanza ogni team deve produrre con il solo uso delle braccia la pressione idraulica per abbassare i bracci dei foil. Ciò permette di creare le condizioni per misurare la potenza atletica di un team rispetto ad un altro.

Differente è la questione dei foil che rispecchia il lavoro di studio e progettazione di un singolo team. I progettisti hanno un’area di sviluppo ben definita (A). In quest’area si può decidere come costruire il foil, se con un diedro negativo più o meno accentuato. Tra le condizioni più importanti su come deve essere costruito il foil risultano la simmetria, il peso e che entrambi le ali devono avere le stesse parti mobili.

Per la simmetria intendiamo che le due ali collegate al bulbo devono essere identiche ed evitare di avere un ala che prediliga il momento raddrizzante più che far “volare la barca”. Il peso del bulbo comprensivo delle ali è stabilito in 970Kg complessivi per il braccio, il bulbo e le ali. In questo peso bisogna farci entrare la parte meccanica di gestione dei flaps.

Il peso complessivo dei foil deve essere paria a 970Kg

Decisamente interessante è la parte che riguarda il flaps che sono gestiti in modo meccanico attraverso dei servocomandi. I flap permettono di gestire l’angolo d’incidenza del foil e di conseguenza l’angolo di beccheggio della barca. Abbiamo notato quanto le barche riescano a mantenere un assetto piuttosto omogeneo quando volano sul pelo dell’acqua ad alta velocità. Questo assetto è controllato da un omo dell’equipaggio che ha in mano un joypad. I flaps essendo parte del foil sottostanno alla regola della simmetria ma possono agire in modo indipendente producendo un momento, per esempio, raddrizzante.

I Foils dei tre team

Le differenze tra i foil dei team presenti alla PRADA CUP è piuttosto evidente. Winglet appuntite per dissipare al meglio la resistenza indotta per Patriot e Britannia mentre è più tradizionale quello di Luna Rossa. Bordo d’uscita quasi dritto per Luna Rossa e leggermente negativo per gli altri due team. L’angolo a freccia dei bordi d’attacco sono pressocché identici ma è più marcato per il Britannia. La dimensione dei flap risulta più grande quello di Luna Rossa così come le ali meno rastremate.

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