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Ballottaggi, a urne ancora  chiuse vince il Partito dell’Astensione. Una nuova Caporetto per i Partiti

Ballottaggi, a urne ancora chiuse vince il Partito dell’Astensione. Una nuova Caporetto per i Partiti

26 Giugno 2022 0 Di Marino Marquardt

Scrivendo Sopra Le Righe in segno di esclusiva appartenenza ai Propri Pensieri Sgarrupati…

Il rilevamento delle 19 sull’affluenza alle Urne per il Ballottaggi parla chiaro. E’ una sentenza inappellabile che sancisce l’ulteriore disaffezione dei Cittadini verso la Politica.

A un pugno di ore dalla chiusura dei Seggi c’è un sicuro vincitore, è il Partito dell’Astensione. Candidati e Partiti si sono ridotti a raccogliere le briciole di ciò che resta del Corpo Elettorale.

Inutile dire che, in seguito alla diffusa diserzione dal Voto, è atteso tra qualche ora a Reti pressoché Unificate il Monocorde Lamento di Politologi e Analisti ormai a corto di Argomenti.

E di fronte allo Scontato Scenario Mediatico viene da chiedersi se ci sono o ci fanno quanti – ad urne ancora chiuse – già si strappano le vesti in seguito alle basse percentuali dell’Affluenza alle Urne.

Insomma, Costoro ci sono o ci fanno quando intonano il De Profundis per la Democrazia interpretata dagli Attuali Partiti fingendo di ignorare le vere ragioni della fuga dei cittadini dalle Urne?

Ci sono o ci fanno Quanti fingono di ignorare il fatto che i cittadini non ne possono più dell’attuale Fauna Politica orfana di Culture Politiche di riferimento?

I Cittadini non ne possono più di una politica che opera le proprie scelte sulla base dei sondaggi del momento e non sulla base di un bagaglio culturale, politico ed etico.

I Cittadini non ne possono più delle Jacovelle (tira e molla ripetitivi per i non napoletani ndr) interpretate da volti irritanti come quelli di Matteo Salvini, di Matteo Renzi e di Luigi Di Maio; gli Elettori non ne possono più della double face – in versione export e interna – di Giorgia Meloni, degli starnazzamenti di Daniela Santanchè in versione Amelia, la strega del Vesuvio ammaliatrice di Paperino, delle capriole dell’Amletico Giuseppe Conte e delle parole d’ordine ripetute a pappagallo da Comprimari senza spessore al servizio dei Rispettivi Capi e Capetti.

Dal Sottovuoto spinto della Politica si salvano – forse – soltanto Enrico Letta, Carlo Calenda e – nonostante tutto – Silvio Berlusconi. Ma è un giudizio generoso e con riserva…

Detto ciò, al tirar delle somme le cause della crisi del Sistema Democratico italiano sono tutte qui: E vanno dall’Assenza di rispettive Culture Politiche di Riferimento delle Forze Politiche e – per dirla papale papale – alle irritanti facce e alle argomentazioni (?) di Leader privi di empatia ed eternamente in versione comiziante.

Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…

Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca…
26/06/2022 h.20.00.

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