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Campionato italiano Gran Turismo Endurance, al Mugello vincono Audi e Porsche

Campionato italiano Gran Turismo Endurance, al Mugello vincono Audi e Porsche

20 Luglio 2020 0 Di Redazione In24

Drudi-Agostini-Mancinelli (Audi R8 LMS) si impongono al Mugello nella gara inaugurale del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance. Porsche prima in GT3.

Mugello, al Gran Turismo Endurance vincono Audi e Porsche

Dopo aver dominato le prove ufficiali, l’equipaggio di Audi Sport Italia si impone per appena 26 millesimi sulla BMW M6 GT3 di Comandini-Zug-Sims in un finale al cardiopalma. Nella GT4 vittoria della Porsche Cayman di Gnemmi-De Castro-Pera (Ebimotors) sulla BMW M4 GT4 di Guerra-Riccitelli-Neri (BMW Team Italia).

Una gara bellissima, combattuta fino all’ultimo metro e vinta per appena 26 millesimi dai portacolori di Audi Sport Italia, Mattia Drudi, Riccardo Agostini e Daniel Mancinelli davanti alla BMW M6 GT3 di Comandini-Zug-Sims (BMW Team Italia).

E’ questo il risultato della gara d’esordio del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance disputata al Mugello, dove lo spettacolo e l’agonismo non sono mai mancati per tutto il week end. Il primo podio stagionale è stato completato da Galbiati-Venturini-Postiglione (Lamborghini Huracan-Imperiale Racing), mentre nella classe GT4 sono saliti sul gradino più alto del podio Gnemmi-De Castro-Pera (Porsche Cayman-Ebimotors) precedendo la BMW M4 (BMW Team Italia) di Guerra-Riccitelli-Neri e la Mercedes AMG GT4 di Magnoni-Schjerpen (Nova Race).

GT3, vittoria di Drudi-Agostini-Mancinelli

Una vittoria ampiamente meritata, costruita sin dalle prove ufficiali con una pole stratosferica e aggiudicata con tre stint impeccabili da parte di Drudi-Agostini-Mancinelli. L’equipaggio di Audi Sport Italia ha iniziato nel migliore dei modi la serie Endurance della 18^ edizione della serie tricolore, offrendo spettacolo, correttezza in pista e grande agonismo, grazie ad un finale al cardiopalma che ha visto protagonista Mattia Drudi, pilota factory Audi, assieme al britannico Alexander Sims, portacolori di BMW Italia, assieme a Stefano Comandini e al 17enne tedesco Marius Zug.

Un finale che ha premiato i colori Audi, dopo i primi due stint impeccabili di Agostini, passato a condurre su Comandini al 21° passaggio, e Mancinelli che ha confermato la leadership prima di consegnare la vettura a Drudi. Il pilota riminese, nonostante il distacco di una bandella laterale dell’ala posteriore, è stato bravissimo a rintuzzare nel finale il ritorno di Sims, resistendo a ben quattro attacchi alla curva San Donato, in occasione dei quali il portacolori BMW era riuscito a passare al comando per qualche metro e che hanno portato ad un arrivo al fotofinish con appena 26 millesimi di secondo di vantaggio per i portacolori Audi.

Una splendida vittoria, dunque, per i colori della casa degli Anelli, ma altrettanto ottimo secondo posto per BMW Team Italia, arrivato dopo un buon primo stint di Comandini, penalizzato nel finale da un eccessivo sottosterzo e dall’usura delle gomme, e dalla seconda parte di gara del 17enne pilota tedesco Marius Zug, che si è trovato perfettamente a suo agio in pista nonostante fosse la sua prima gara sull’impegnativo tracciato toscano.

Il terzo gradino del podio è stato completato dalla Lamborghini Huracan di Galbiati-Venturini-Postiglione, con il pilota lucano bravo nel primo stint a rimanere a ridosso dei primi, ma altrettanto abile Galbiati, al debutto nella classe maggiore, a consegnare a Venturini la vettura al secondo posto. Il pilota veneto non è riuscito a contenere la rimonta di Sims, tuttavia il terzo posto finale è da considerarsi ottimo per i portacolori dell’Imperiale Racing, tenuto conto che la Huracan al debutto stagionale non è sembrata all’altezza delle rivali più accreditate.

In quarta piazza si è classificata la Ferrari 488 di Roda-Rovera-Fuoco (AF Corse), sempre nelle posizioni a ridosso del podio con un ottimo primo stint di Roda, al debutto nella serie tricolore, e gli ultimi due a livello dei migliori da parte di Rovera e Fuoco, concludendo davanti alle due Lamborghini Huracan del VSR di Kroes-Shandorff-Tujula e Aghakani-Giammaria-Pulcini e alla Mercedes AMG GT3 (AKM Motorsport) di Linossi-Colombo-Ferrari, coinvolti nel finale nel contatto con la Lambo della squadra di Vincenzo Sospiri.

All’ottavo posto si sono classificati Mann-Cressoni (Ferrari 488-AF Corse), penalizzati di 2 minuti al termine della gara per mancata partenza del pilota americano a causa di un colpo di calore nel primo stint di gara, che hanno concluso davanti alla vettura gemella dell’Easy Race affidata a Hudspeth-Michelotto-Greco e alla Porsche GT3R di Venerosi-Baccani-Pera (Ebimotors).

GT4, indiscussa vittoria di Gnemmi-De Castro-Pera

Nella classe GT4 non è mai stata in discussione la vittoria di Gnemmi-De Castro-Pera, scattati al via con il miglior tempo in prova. Il successo dei portacolori dell’Ebimotors è maturato nel primo stint in occasione del quale Pera ha allungato con decisione sugli avversari conquistando oltre 40 secondi di vantaggio sulla Mercedes AMG GT4 di Magnoni, sulla BMW M4 GT4 di Nicola Neri e sulla seconda vettura della compagine comasca affidata a Di Giusto.

Nel secondo stint Gnemmi ha controllato bene la gara su Schjerpen, mentre Riccitelli, subentrato a Neri, si è esibito in una bella rimonta che lo ha portato a ridosso del pilota norvegese. Il sorpasso e la seconda posizione finale dei portacolori di BMW Team Italia è maturato nell’ultimo stint, con Guerra sotto alla bandiera a scacchi davanti a Magnoni e Piccioli, quest’ultimo subentrato a Marchi.

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