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Congresso Mondiale della Famiglia, parte la Fiera del gretto moralismo conservatore

Congresso Mondiale della Famiglia, parte la Fiera del gretto moralismo conservatore

29 Marzo 2019 0 Di Marino Marquardt

Alla Fiera scaligera dell’ipocrisia e del gretto moralismo conservatore da oggi a domenica orgogliosamente sfileranno in tanti nel nome dell’unità della famiglia.

Tra i paladini della Manifestazione frequentatori e frequentatrici di alberghi ad ore, fedifraghi e fedifraghe, puttane e puttanieri…

Tra gli altri saranno presenti al Congresso Mondiale della Famiglia organizzato da borghesi piccoli piccoli figure immancabili in questo genere di iniziative. Sono i paladini dell’Ipocrisia! Si mescoleranno tra i Sacerdoti della Famiglia e dei Valori Cattolici gli assidui frequentatori e frequentatrici di alberghi a ore, i fedifraghi e le fedifraghe, i divorziati e le divorziate, i separati e le separate, i cornuti e le cornute, le puttane e i puttanieri, gli antiabortisti, i sessisti e gli omofobi. Nient’altro che il solito Zoo di animali umani a convegno per rivendicare la bellezza dei falsi valori all’ombra della sconfinata ignoranza.

Organizzatori e megafoni dell’Adunata medioevale parlano di “famiglia naturale” ignorando che in materia esistono varie declinazioni a seconda dei fusi e dei paralleli del nostro Globo, a seconda delle religioni e delle culture che lo abitano.

Non esiste un modello universale di famiglia naturale, tuttalpiù nella maggioranza degli animali umani esiste l’attrazione tra soggetti di sesso diverso, una attrazione a fondamento del nucleo familiare, una attrazione che la complessità delle attività chimiche e cerebrali delle persone traduce in ciò che banalmente è catalogato sotto la voce “Amore”.

Quando l’Amore finisce…

E quando i malaccorti “prestigiatori” fanno scoprire il “trucco”, quando la magia chiamata “Amore” finisce – per scarsa attenzione, per cause esterne, per pigrizia, per stanchezza o per una parolina in più pronunciata da uno dei componenti la coppia, – inevitabilmente si sbriciolano le fondamenta della famiglia.

E nella maggior parte dei casi finisce che l’Amore da donazione, da regalo della vita, da piacere si trasformi in opprimente “dovere”.

Un “dovere” verso il partner, verso  il vecchio compagno o la vecchia compagna di effetti speciali e di giochi sublimi. Ma mai  verso i figli.

E’ verso i figli che l’Amore resta espressione dell’animo allo stato puro. Un sentimento che non chiede nulla in cambio. E’ un sentimento eterno. Un sentimento insopprimibile, un Amore che non può essere confuso col “Dovere”.

Detto ciò, è evidente che a chi è portatore di un concetto laicista di famiglia all’insegna del “Viva l’Amore, viva le unioni a tempo  indeterminato finché durano” risultino anacronistiche, dogmatiche e oppressive le argomentazioni degli ipocriti carcerieri culturali spuntati dal passato. Tesi che a mò di disco rotto saranno ripetute a Verona  fino a domenica in un trionfo di ignoranza collettivo.

Freud a costoro non  ha insegnato niente. Come non ha insegnato niente Prevert con:

Questo amore
Cosi violento
Cosi fragile
Cosi tenero
Cosi disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore cosi vero
Questo amore cosi bello
Cosi felice
Cosi gaio
E cosi beffardo…

29/03/2019   h.07.00

 

 

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