Contenuto Pubblicitario
Ci risiamo: la Corea del nord lancia altri 4 missili contro il Giappone

Ci risiamo: la Corea del nord lancia altri 4 missili contro il Giappone

06 Marzo 2017 0 Di Redazione In24

Nuova violazione della Corea del nord al divieto delle Nazioni Unite: lanciati 4 missili balistici verso il mare del Giappone. Per gli esperti, possono trasportare una carica nucleare.

Corea del nord, altri 4 missili verso il Giappone

Ancora una provocazione della Corea del nord, che ha lanciato altri quattro missili verso il mare nord occidentale del Giappone. Un altro missile è stato lanciato poche settimane fa. Il lancio, che viola i divieti imposti dalle Nazioni unite, è stato “giustificato” come una minaccia alle manovre militari congiunte di Usa e Corea del Sud, in corso in questo periodo e che la Nord Corea considera “preparativi di invasione”.

Gli ordigni lanciati dalla regione di Tongchang-ri, vicino al confine cinese, secondo le autorità militari della Corea del sud non dovrebbero essere missili balistici intercontinentali (ICBM), insomma quelli che potrebbero arrivare in America. I quattro proiettili lanciati oggi hanno volato per circa mille chilometri, ad un’altezza massima di 250 chilometri circa. Alcuni di essi, come ha riferito il ministro della Difesa giapponese Tomomi Inada, sono arrivati nelle acque dello spazio economico esclusivo giapponese, quindi a meno di 300 chilometri dalla costa.

Il primo ministro giapponese Shinzo Abe, che è stato informato mentre era in Parlamento, ha comunicato che “vibrate proteste” sono state indirizzate al governo della Corea del Nord per ver effettuato test ripetuti test nucelari in dispregio delle risoluzioni delle Nazioni Unite.

“I lanci sono chiaramente in violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza. Si tratta di un’azione estremamente pericolosa”, ha riferito Abe al Parlamento giapponese.

Per il presidente della Corea del Sud, Hwang Kyo-Ahn, i lanci nord coreani sono “una sfida diretta per la comunità internazionale”, ed ha confermato che i suo Paese non resterà a guardare, ma allestirà al più presto un sistema antimissile americano, (il Terminal High Altitude Area Defense), che dovrebbe essere pronto entro fine anno.

Anche il governo italiano, in una nota, ha condannato i lanci, e in generale il proliferare di test nucleari in Asia.

Esercitazioni congiunte Usa-Corea del sud

Mercoledì scorso Usa e Corea del sud hanno iniziato “Foal eagle”, la consueta esercitazione militare congiunta, che si tiene annualmente e che la Corea del nord ha bollato come “preparativo di invasione”, minacciando al contempo di voler prendere “forti misure di ritorsione”.

Pressoché ogni volta che si tengono le esercitazioni Usa-Corea del sud, la Corea del Nord effettua qualche lancio d ritorsione. Così è successo anche l’anno sorso, quando la COrea del nord ha lanciato un missile nell’orbita terrestre. Il missile lanciato ai primi di febbraio, invece, è stato considerato come una minaccia a Donald Trump, appena entrato in carica come presidente degli Stati Uniti.

Formalmente, Stati Uniti e Corea del nord sono ancora in guerra, dal momento che il conflitto del 1956 è stato chiuso solo con un armistizio e non con un definitivo trattato di pace.

Nonostante le tensioni verbali tra i due Paesi, e appunto i lanci di missili, gli Stati Uniti hanno ritirato il loro arsenale nucleare dalla Corea del sud nel 1991, quando le due Coree hanno firmato una dichiarazione per la denuclearizzazione della penisola, che però il giovane leader nord coreano, Kim Jong Un, non rispetta proprio per la presunta “minaccia” di invasione.

E intanto, lo scorso settembre, la Corea del nord ha anche condotto  termine il suo quinto test nucleare, l’esplosione di una testata nucleare di dimensioni tanto piccole da poter essere caricata su un missile balistico.

Contenuto Pubblicitario
Banner Istituzionale Italpress 666x82