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Europa League, nel deserto del San Paolo il Napoli archivia la pratica per gli ottavi

Europa League, nel deserto del San Paolo il Napoli archivia la pratica per gli ottavi

21 Febbraio 2019 0 Di Marino Marquardt

Poco più di 15mila biglietti venduti, Napoli-Zurigo è un affare per pochi intimi. E’ questo il leit motiv che tiene banco in tribuna stampa nell’attesa dell’uscita in campo delle squadre. Eppure c’è poco da arzigogolare. I tifosi non vanno allo stadio perché negli ultimi tre anni erano stati abituati troppo bene e perché in questa stagione sono stati privati della suggestione che li aveva fatti sognare nello scorso campionato. Punto.

Tra lapsus, amnesie e sbadigli gli azzurri con Verdi e Ounas staccano il biglietto per il turno successivo

Va in campo con la mentalità della squadra che deve svolgere un allenamento. E il Napoli ancora una volta vince senza brillare.

Morale della favola, in campo non si vede né tiki taka né le veloci proiezioni nella porta avversaria con tre passaggi. Il gioco del Napoli è avvilente nonostante Carlo Ancelotti abbia promosso se stesso e la squadra durante la conferenza stampa alla vigilia della partita con gli elvetici.

Vanno bene sia tiki taka sia le proiezioni in porta con tre passaggi quando gli interpreti di queste manovre sanno cosa fare. Vanno male entrambe le impostazioni tecniche quando i giocatori in campo non sanno cosa fare. E la ragione della disaffezione dei tifosi è tutta qui.

Né tiki taka sarriano né micidiali verticalizzazioni della Spagna di Vicente Del Bosque campione d’Europa e del Mondo. Il Napoli di Ancelotti – insomma – non ha volto. E la conferma di ciò si ha anche contro lo Zurigo.

Finisce       tra gli sbadigli degli spalti e delle poltrone di casa e tra i cori degli irriducibili delle Curve.

I primi 40 minuti sono narcotizzanti, spettacolo da match tra scapoli e ammogliati. Nient’altro che un poco impegnativo allenamento per i padroni di casa con molte occasioni da gol non sfruttate da Insigne e Verdi. Brutto Napoli, senza gioco e con piedi mal calibrati. Bisogna aspettare 43 minuti per archiviare la pratica. Ci pensa Verdi con un diagonale dalla sinistra a staccare ufficialmente il biglietto per gli ottavi dell’Europa League, traguardo di consolazione del Napoli targato Ancelotti. Alla mezz’ora della ripresa chiude definitivamente il discorso Ounas su passaggio di Mertens. Poi tutto il resto è noia, cantava il poeta…

21/02/2019   h. 20.50

 

 

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