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Germania-Ungheria e Portogallo-Francia: che serata!

Germania-Ungheria e Portogallo-Francia: che serata!

24 Giugno 2021 0 Di Fabio Carolla

Germania-Ungheria e Portogallo-Francia: Euro 2020 chiude la sua fase a gironi con una serata dai mille colpi di scena. Beffa Ungheria!

Portogallo-Francia: 2-2

Sera del 23 Giugno 2021. Euro 2020 chiude la sua fase a gironi con due partite in contemporanea dal sapore di spettacolarità. A Budapest, il big match Portogallo-Francia promette giocate pazzesche e stelle pronte a brillare, con un occhio a quanto accade a Monaco di Baviera, gremita per Germania-Ungheria.

Da un lato i campioni del mondo 2018, la Francia affronta i campioni d’Europa 2016 (proprio contro la Francia in finale), il Portogallo. Partite così è facile si dichiarino spettacolari prima ancora del calcio d’inizio, rischiando poi di cadere nel sopravvalutato o (peggio) nel noioso. Non è il caso di Portogallo-Francia.

Gara infuocata, scoppiettante sin dai primi minuti: al 15esimo è Mbappé a dare il via alle occasioni, scattando in posizione regolare oltre la difesa. La chance è però sprecata quando il gioiello del PSG tira a giro sul secondo palo e trova preparato Rui Patricio.

Succede tutto al 27esimo: Moutinho crossa la sua punizione in area di rigore; si avventa Danilo Pereira sulla palla e Lloris esce con i pugni, trovando però la faccia del centrocampista portoghese. Nessun dubbio per Mateu, direttore di gara: è calcio di rigore. Ovviamente sul dischetto, il solito Cristiano Ronaldo, infallibile: palla da un parte, portiere dall’altra. 1-0 Portogallo a Budapest e momentaneamente prima nel girone.

La Francia ristabilisce tutti gli equilibri al 44esimo quando è Mbappé a procurarsi un rigore dubbio per molti: leggero contatto in area e l’attaccante si lascia cadere. L’arbitro non controlla nemmeno la VAR: per lui è penalty. Si presenta Benzema sul dischetto: indovina l’angolo e spiazza Rui Patricio. 1-1 al termine del primo tempo.

Spettacolare, d’altronde, lo è anche il secondo tempo. 1 minuto dentro la ripresa e la Francia già regala gioco e calcio: pennellata morbida di Pogba da centrocampo e pallone preciso sui piedi di Benzema, solo davanti al portiere portoghese. Karim incrocia il destro ed è doppietta personale e 2-1 per la Francia. Mateu inizialmente non ci sta e chiama il fuorigioco, poi corretto su segnalazione del VAR.

Il Portogallo, però, continua a provarci ed al 57esimo arriva la grande occasione. Ronaldo crossa due volte e trova la mano larga di Koundé. Terzo rigore, netto, del match e partita tutta ancora da decidere: ancora Ronaldo sul dischetto a spiazzare Lloris. 2-2.

Tante azioni negli ultimi minuti, ma la più spettacolare è sicuramente quella del 67esimo: Pogba con la suola dribbla un giocatore, poi scarica il suo destro. Manata di Rui Patricio, in una parata plastica, un regalo per i fotografi, schiaffeggia il pallone che colpisce la traversa. Sul pallone vacante, ci riprova Griezmann a sorprendere il numero 1 portoghese, ma nulla di fatto: doppio intervento miracoloso di Rui Patricio e risultato salvato.

Termina 2-2 Portogallo-Francia e, considerato il risultato di Germania-Ungheria, entrambe procedono agli ottavi di finale: sarà lì che regaleranno altro spettacolo.

Germania-Ungheria: 2-2

Terza giornata per il gruppo F e ultima partita dei gironi di Euro 2020. La macchina imbattibile (seppur difettosa negli ultimi tempi) di Low affronta la favola Ungheria di Rossi a Monaco di Baviera.

Subito occasione per i tedeschi. Palla lunga a scavalcare la difesa per Kimmich che si fa autore di un grande stop. Poi, davanti Gulacsi, incrocia il destro, ma trova un’ottima risposta (di riflesso) del portiere ungherese.

Al 10imo minuto, l’inaspettato (per quanto sia diventato sempre più costume nelle ultime uscite ungheresi): cross dalla destra di Sallai che trova in mezzo Szalai in tuffo di testa. Neuer non può far nulla se non toccare leggermente il pallone: non basta, però, e l’Ungheria è in vantaggio 1-0 e sogna gli ottavi.

La Germania, si sa, si rialza presto: al 20esimo già la prima occasione (sfortunata) per pareggiare. Calcio d’angolo e colpo di testa di Hummels, più in alto di tutti: pallone che sbatte sulla traversa prima di allontanarsi dall’area di rigore dell’Ungheria.

È nel secondo tempo che i tedeschi ingranano la marcia, per cercare non solo il pareggio, ma anche il sorpasso contro l’Ungheria. Già al 51esimo ci prova Havertz con un tiro velleitario dalla distanza: facile parata per il portiere, ma prova di mentalità per i ragazzi di Low.

Al 61esimo, c’è anche lo spavento della Germania per il palo colpito da Sallai direttamente da punizione: risultato ancora sull’1-0. 1-0, però, che dura poco: al 66esimo, una pessima uscita di Gulacsi sulla punizione di Kimmich danneggia i suoi. Hummels la rimette in mezzo di testa, dove c’è Havertz ad appoggiarla a rete. È 1-1 e Germania momentaneamente qualificata.

Reazione d’orgoglio e di grinta, oltre che di cuore, dell’Ungheria. Nemmeno il tempo di esultare per i tifosi tedeschi che la squadra di Rossi ritrova il vantaggio. Palla a mezz’aria per Schafer oltre la difesa che si avventa di testa prima dell’uscita di Neuer: palla in rete e tifosi ungheresi in visibilio.

L’eroe per la qualificazione agli ottavi della Germania si mostra all’83esimo. Difesa ungherese schierata tutta davanti la porta, come uno scudo, per difendere uno storico passaggio del turno. Goretzka però trova il varco giusto e, dopo una ribattuta, colpisce il pallone con il collo del piede: è 2-2 e la Germania riacciuffa la qualificazione.

Termina 2-2 Germania-Ungheria: ad annullare le chance del paese governato da Orban, ironicamente, è un calciatore molto vicino ai diritti della comunità LGBTQ+. A volte, il destino agisce in modi misteriosi!

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