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GP della Turchia, Bottas primo sul podio accompagnato dalle due Red Bull

GP della Turchia, Bottas primo sul podio accompagnato dalle due Red Bull

10 Ottobre 2021 0 Di Camilla Alcini

Valtteri Bottas guida un’ottima gara e vince il GP della Turchia. Sul podio con il finlandese le due Red Bull di Verstappen e Perez. Solo quinto Lewis Hamilton. Ad un soffio dal podio la Ferrari di Leclerc.

 

Tra Asia ed Europa si combatte il 16esimo Gran Premio dell’anno.

Un appuntamento fondamentale per la lotta sempre più storica tra Lewis Hamilton, 246.5 punti, e Max Verstappen, 244.5, con solo sei gare per decretare il vincitore di questo duello che durerà fino all’ultima curva.

A causa di una penalità per il cambio motore, il sette volte campione del mondo parte dall’undicesima posizione, con il rivale olandese in prima fila al fianco del pole man Valtteri Bottas. Una sorprendente seconda fila vede invece protagonisti Charles Leclerc e Pierre Gasly.

Come se queste condizioni non bastassero a rendere il GP di Turchia imperdibile, Istanbul non si è fatta mancare neanche la pioggia. Umidità alle stelle e una pista mai completamente asciutta ribaltano le strategie dei team. C’è chi vuole arrivare fino alla fine e chi tenta il tutto per tutto con una sleek.

Alla fine a trionfare è chi ha guidato con solidità dall’inizio alla fine: Bottas taglia il traguardo seguito dalle due Red Bull. Quarto posto per la Ferrari del monegasco e quinto per Lewis Hamilton, entrambi vittime di una strategia al limite.

La gara del GP di Turchia, tra strategie rischiose e sorpassi difficili

Scoccano le 15 ad Istanbul e prende il via il Gran Premio della Turchia.

A dirigere le danze c’è il pole man della Mercedes, Valtteri Bottas, che deve tenere dietro Max Verstappen per aiutare il suo compagno di squadra Lewis Hamilton, undicesimo in griglia di partenza per una penalità.

Buon avvio anche per il cavallino Charles Leclerc, costrettoin un sandwich di Red Bull in veste total white con un tocco rosso per celebrare la partnership con la Honda.

A proposito di Giappone, è proprio dal paese del Sol Levante che arriva il primo ostacolo per la corsa al podio del sette volte campione del mondo. Yuki Tsunoda deve infatti difendere l’ottava posizione da Hamilton per aiutare la sorella maggiore Red Bull. Ma con un rischio l’inglese sorprende il pilota dell’Alpha Tauri e sorpassa all’esterno.

La scalata di Hamilton continua: a metà gara si trova quinto, dopo aver superato anche Norris e Gasly, e a pochi secondi da Perez. L’attacco al pilota numero due della Red Bull arriva al giro 35 e da vita ad un duello da cui il messicano esce vincitore. Nel frattempo si fermano per il pit Verstappen e il leader della gara Bottas, con Leclerc che resta fuori tentando l’impresa. Ma Pirelli ammonisce: L’intermedia si consuma e diventa una sleek ma a un certo punto finisce e diventa pericoloso”, spiega Mario Isola.

È proprio questo il rischio che corrono Leclerc e Hamilton, gli unici a non essersi fermati e a tentare di arrivare fino in fondo nel GP della Turchia.

Un weekend sottotono per Hamilton

Ma il sette volte campione del mondo viene richiamato ai box, c’è troppo in ballo: “È la cosa giusta da fare”, lo rassicura il suo ingegnere. Lewis non ci sta e tramite i team radio riesce a convincere la sua squadra a restare fuori.

Per lui e Leclerc iniziano 15 interminabili giri per raggiungere la bandiera a scacchi del GP della Turchia.

Leclerc si difende ma Bottas ne ha di più e si riprende la leadership della gara, costringendo Charles a fermarsi e ricostruire il podio quando mancano solo 10 giri. Lewis intanto chiede al team la sleek, o niente sosta. La Mercedes studia ma il tempo passa in fretta. Alla fine l’inglese si ferma al giro 51 su 58, le sue gomme ormai del tutto consumate vengono sostituite.

Perez attacca Leclerc e gli strappa il podio faticosamente costruito, con Hamilton non lontano dalla Ferrari del monegasco ma anche lui in grande difficoltà. Alla fine la loro strategia non ha pagato, le intermedie non si assestano abbastanza in fretta e danno problemi di grip.

E cosi il contendente al titolo 2021 lascia Istanbul sconfitto, appena dopo aver vinto il 100esimo GP in Russia. Oggi “solo” un quinto posto per lui, e sei punti dietro a Max Verstappen che torna in cima alla classifica piloti.

È stato un gran premio molto difficile per la pista che non si è mai asciugata del tutto. Sono stato forte in partenza ma poi sul finale non ho mantenuto lo stesso ritmo. Livelli di aderenza, graining, gestione gomme hanno reso tutto faticoso. Non so cosa abbia pensato il team, devo parlare con loro, ma ormai è finita, che la mia idea della sleek fosse giusta o sbagliata… Cercheremo di tornare ad attaccare alla prossima gara, non sono soddisfatto ma sono contento di aver finito la gara“, commenta Hamilton.

Ferrari on fire, verso Austin a testa alta. Sainz: “non vogliamo finire quarto e ottavo, vogliamo vincere”

Un motore che funziona per la Ferrari, con Sainz che è driver of the day e da 19esimo finisce ottavo, Leclerc che parte terzo e lotta per il podio per tutta la gara. Sono segnali che ci fanno sperare in un finale di stagione sorprendente per la Ferrari. E, sopratutto, ci fanno guardare speranzosi al 2022.

Qualcosa c’è“, dice Carlos Sainz, che con la rimonta di oggi che l’hanno portato dalla 19esima posizione all’ottava si prende il terzo posto per numero di sorpassi dell’anno. “(La gara di oggi) Ti dimostra che stiamo lavorando, e che stiamo spingendo perché non vogliamo finire quarto e ottavo, vogliamo vincere

Più deluso ma altrettanto speranzoso Charles Leclerc, che alla fine non è riuscito a salire sul podio del GP di Turchia: “Erano molto strane queste intermedie, perché noi andavamo meglio quando gli altri le avevano appena cambiate ma dopo qualche giro abbiamo iniziato a perdere e loro a guadagnare. Quando sono uscito ho sentito che il grip sopratutto posteriore era molto molto poco, e quando le gomme si sono riequilibrate era troppo tardi”, è l’analisi tecnica. Poi aggiunge:Una bella macchina sopratutto sul primo stint, quindi in generale direi un weekend positivo. Ma il finale mi ha lasciato un po’ deluso“.

Alla Ferrari mancano sette punti e mezzo per togliere alla McLaren il terzo posto nella classifica dei team.

I commenti dei piloti sul podio del GP della Turchia. Verstappen: “È stata una battaglia molto vicina per tutto l’anno e anche ad Austin sarà cosi”

Si chiude cosi il GP della Turchia, con Bottas che ritrova una meritata vittoria dopo un anno e che è sempre più vicino a dire addio alla Mercedes per il futuro in Alfa Romeo. “Una delle gare migliori che abbia mai avuto, sempre in controllo e con una macchina molto forte. Le condizioni cosi mutevoli non hanno aiutato, ma abbiamo scelto il momento giusto per fermarci. Mi sembra una vittoria che mi sono guadagnato e meritato“, dice il finlandese.

Sul secondo gradino Max Verstappen, che ha corso una gara tranquilla in difesa senza correre troppi rischi, consapevole della posta in gioco. “Sono contento di aver chiuso secondo perché con queste condizioni è facile commettere errori e perdere il controllo. La cosa più difficile è stata gestire le gomme. È stata una battaglia molto vicina per tutto l’anno e anche ad Austin sarà cosi“, promette il leader del campionato.

Infine ai microfoni dei giornalisti si affaccia anche Checo Perez, che oggi in Turchia non ha commesso errori e ha trovato il giusto equilibrio tra attacco e difesa: “È stata una gara piuttosto intensa, ho lottato con Lewis e Charles, ci è voluta pazienza perché non sai mai come reagiranno le gomme”.

 

Prossimo appuntamento ad Austin, Texas, per il gran premio degli Stati Uniti.

 

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