Guarire con le fusa, la storia di Radamenes, il gatto infermiere

Radamenes è il gatto che con le sue fusa aiuta a guarire gli animali malati in un rifugio in Polonia, tanto che viene considerato un porta-fortuna

Ha fatto il giro del mondo la storia di Radamenes, il gatto infermiere che, in Polonia, con le sue fusa cura e assiste gli ospiti malati di un rifugio per animali. Soccorso quando aveva solo due mesi, il piccolo Radamenes era dato per spacciato a causa di una grave infezione respiratoria. Tuttavia i medici del centro veterinario di Bydgoszcznel, nella Polonia centrale, sentendolo fare le fusa quando pensavano di praticargli l’eutanasia, hanno deciso di tentare il tutto per tutto. Pian piano il micetto ha iniziato a migliorare ed alla fine si è ripreso completamente, rimanendo ospite del centro.

Dopo qualche tempo il personale medico ha notato che Radamenes era particolarmente amante dei suoi simili, in particolare di quelli più malati: se un cane o un gatto erano operati e convalescenti, Radamenes, si accoccolava accanto a loro, li abbracciava e faceva loro le fusa, proprio come un infermiere a quattro zampe. Con risultati stupefacenti: i pazienti pelosi si riprendevano molto rapidamente.

E’ noto, infatti, che le fusa del gatto hanno poteri terapeutici, aiutano a migliorare l’umore e favoriscono anche la guarigione da diverse patologie. Le fusa, infatti, emettono frequenze a 20-140 HZ, che interagiscono positivamente con l’organismo: ad esempio accelerano la saldatura delle ossa dopo una frattura, aiutano la pelle a rigenerarsi dopo una ferita, e regolarizzano la pressione sanguigna.

Continua così anche oggi, il dolce gattino nero, ad infondere coraggio e forza nei suoi simili ricoverati, con infinita pazienza e dolcezza.

La notizia degli straordinari “poteri” di Radamenes si è diffusa in tutta la Polonia, tanto che si è cominciato a credere che questo bel gatto nero porti fortuna (alla faccia delle superstizioni) e molti visitatori giungono al centro veterinario polacco solo per vederlo ed accarezzarlo.