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Il Giardino degli Aranci, l’ultimo locale storico dell’isola di Ischia

Il Giardino degli Aranci, l’ultimo locale storico dell’isola di Ischia

27 Aprile 2017 0 Di Marino Marquardt

Ischia, la storia dell’isola e la storia del turismo si incrociano al Giardino degli Aranci, locale storico fondato da Andrea Impagliazzo.

Ischia, la storia antica e la storia del turismo

Nata dall’eruzione di un antico vulcano sottomarino, Ischia con Procida, Vivara e Nisida fa parte dell’arcipelago flegreo.

Meta d’obbligo per vacanzieri appassionati di mare, sole, discoteche e buona cucina, l’isola è anche tappa d’obbligo per quanti traggono giovamento dalle cure termali e per visitatori appassionati di storia. Ischia infatti conserva uniche, preziose e suggestive tracce del passato.

Nell’VIII secolo a.C i greci provenienti dall’Eubea vi fondarono la prima colonia greca sul Mediterraneo. Si stabilirono sulla collina di Monte Vico, nel territorio dell’attuale Lacco Ameno.

Preziose testimonianze storiche tra cui la Coppa di Nestore sono presenti nel Museo di Villa Arbusto e sotto la chiesa di Santa Restituta.

Tracce della Roma Imperiale sono ancora visibili sulle sponde dello specchio d’acqua sul quale si affaccia l’isolotto che ospita il Castello, Questo isolotto – insula minor per i Romani – fu al centro delle attività sociali nel Medio Evo e nel Rinascimento.

Il 27 dicembre 1509 su questo scoglio si celebrò il matrimonio più sfarzoso del tempo. Vittoria Colonna, poetessa antesignana delle istanze femminili e ospite dell’isola dal 1501 al 1536, andò in sposa a Ferrante D’Avalos.

Questo evento viene ricordato ogni anno il 26 agosto con la sfilata del costume storico ischitano organizzata dal presidente della Pro loco Sant’Alessandro, dottor Francesco Napoleone.

Tra i maggiori sostenitori della manifestazione Andrea Impagliazzo, demiurgo del Giardino degli aranci, ultimo locale storico ischitano fondato negli anni ’50, quando Angelo Rizzoli lanciò l’immagine dell’isola nel mondo grazie a numerosi film che vi fece girare.

 

Il Giardino degli Aranci, ultimo locale storico dell’isola

Dalla storia dell’isola alla storia del turismo ischitano. Inizialmente fondata sull’agricoltura e sulla pesca, l’econonomia isolana agli inizi degli anni ’50 si trasformò in industria turistica in seguito all’arrivo di Angelo Rizzoli.

Tra i primi ad avere la sensibilità di cogliere l’opportunità di sviluppo Andrea Impagliazzo, ex garzone-lattaio “inventore” del Giardino degli Aranci, da sempre tempio del buon gusto, della raffinatezza e della buona cucina. Da Andrea non si cena soltanto, si passa la serata.

Le ore volano via veloci fino a notte inoltrata accompagnate dalle note e dal canto dell’affiatatissimo e pregevole Trio (Mariano Lambiase, Salvatore Somma e Francesco Colella) che si esibisce tutte le sere con chitarre acustiche e senza microfoni. Una atmosfera a tratti elettrizzante a tratti soft in una cornice elegante ed accurata.

Da qualche anno Andrea è coadiuvato da Cristina, la figlia tutta suo padre. A rendere il Giardino luogo dell’anima la straordinaria sensibilità, l’intima signorilità di Andrea quotidianamente disposto a rinunciare a tavoli e ad appetitosi incassi incassi pur di non rovinare l’ambiente.

Accade quando gli aspiranti ospiti non gli appaiono adeguati al livello del locale. E il “riservato” in bella vista sui tavoli ancora liberi lo mettono al riparo da eventuali spiacevoli sorprese.

Non è un oste, Andrea. E’ un padrone di casa selettivo che accoglie gli amici da gran signore. Un locale, il Giardino degli aranci, da gustare con l’anima oltre che con il palato

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