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Immobiliare, gli stranieri cercano casa negli Usa

Immobiliare, gli stranieri cercano casa negli Usa

05 Febbraio 2016 0 Di Pietro Nigro

L’investimento immobiliare negli Usa continua ad attirare gli investitori stranieri. Secondo l’indagine dell’Afire, New York resta in testa alle preferenze.

Immobiliare, gli Usa attirano gli stranieri

Mercato immobiliare negli Usa
Il mercato immobiliare Usa piace agli investitori stranieri. La conferma arriva dall’ultima indagine effettuata dall’Afire, l’Associazione degli investitori immobiliari stranieri, pubblicato nei giorni scorsi.

Secondo l’indagine, il 64 per cento degli intervistati, che rappresentano i 24 principali investitori professionali presenti nell’Afire, si aspettano per il 2016, un aumento più o meno consistente degli investimenti nel mattone a stelle strisce. E altri 3 intervistati su 10, per la precisione il 31 per cento, pensano di mantenere o rinnovare i rispettivi investimenti, mentre nessun investitore immobiliare prevede disinvestimenti.

Per quanto riguarda la localizzazione dell’investimento immobiliare, la Grande mela resta la preferita, perché New York si conferma al top della classifica di gradimento, seguita da Londra. Seguono Los Angeles e Berlino, che risulta in netta salita nelle preferenze degli investitori.

“Gli stessi Stati Uniti sono una interessante opportunità di investimento immobiliare – ha commentato James A. Fetgatter, amministratore delegato di  Afire – perché i fondamentali immobiliari sono buoni, l’economia si mantiene forte e ci sono opportunità in tutti i segmenti del mercato, sia nelle grandi città che in quelle più piccole”.

Secondo quanto riferito nel rapporto, le recenti riforme della legislazione fiscale dovrebbero dare un ulteriore stimolo all’investimento immobiliare negli Stati Uniti.

Ecco in sintesi i risultati dell’indagine:

  • Il sessanta per cento degli intervistati ha detto gli Stati Uniti sono il Paese che offre l’investimento immobiliare più stabile e sicuro. A titolo di confronto, la Germania, che è arrivata secondo, è stata apprezzata solo nel 19 per cento delle risposte.
  • Con il 46 per cento di risposte positive, gli Stati Uniti sono indicati anche come il Paese che offre le migliori opportunità di rivalutazione del capitale, seguito dal Brasile con il 17 per cento.
  • L’85 per cento degli intervistati afferma di avere la stessa opinione dell’anno scorso sulla vitalità del mercato immobiliare americano, anche se l’80% degli intervistati ha detto che è “molto” (35 per cento) o “abbastanza” (45 per cento) difficile trovare interessanti opportunità di investimento immobiliare negli Stati Uniti.
  • Negli Stati Uniti, residenziale e industriale sono al primo posto delle preferenze tra le tipologie di investimento immobiliare, il retail sale dal quarto al terzo posto, gli uffici scendono dal terzo al quarto posto e il settore alberghiero resta alla quinta posizione.

 

Immobiliare, ecco le graduatorie

Nel report si monitorano diverse tendenze in atto nei vari mercati mondiali. Ecco alcune indicazioni.

Graduatoria mondiale per città (tra parentesi le posizioni dell’anno scorso):

  1. New York (# 1)
  2. Londra (# 2)
  3. Los Angeles (# 10)
  4. Berlino (# 7)
  5. San Francisco (# 3)

 

Prime cinque città degli Stati Uniti (posizione del 2015 tra parentesi):

  1. New York (# 1 lo scorso anno)
  2. Los Angeles (# 4 l’anno scorso)
  3. San Francisco (# 2 lo scorso anno)
  4.  Washington, DC (# 5 lo scorso anno)
  5. Seattle e Boston (rispettivamente # 8 e # 6 l’anno scorso).

 

I Paesi con mercato considerato più stabile e sicuro per l’investimento immobiliare:

  1. Stati Uniti (# 1 lo scorso anno)
  2. Germania (# 2 lo scorso anno)
  3. Regno Unito (# 3 lo scorso anno)
  4. Canada (# 4 l’anno scorso)
  5. Australia (non classificata lo scorso anno).

 

Paesi che offrono le maggiori opportunità di rivalutazione del capitale:

  1. Stati Uniti (# 1 lo scorso anno)
  2. Brasile (# 5 dello scorso anno)
  3. Spagna (# 2 lo scorso anno)
  4. Irlanda (classificato lo scorso anno)
  5. Regno Unito (# 3 lo scorso anno).

 

Graduatoria dei Paesi emergenti:

  1. Brasile (# 1 lo scorso anno)
  2. Cina (# 2 lo scorso anno)
  3. Messico e Cile (# 3 e # 4, rispettivamente l’anno scorso)
  4. India e Perù (# 6 e # 8, rispettivamente, l’anno scorso).

 

Classifica delle preferenze per tipologia di immobili negli Stati Uniti:

  1. multifamiliare e industriale (# 1 e # 2, rispettivamente, l’anno scorso)
  2. negozi al dettaglio (# 4 l’anno scorso)
  3. uffici (# 3 lo scorso anno)
  4. alberghi (# 5 dello scorso anno).
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