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ITA: parte la vendita biglietti, si vola dal 15 Ottobre

ITA: parte la vendita biglietti, si vola dal 15 Ottobre

26 Agosto 2021 0 Di Fabio Carolla

ITA: inizia il viaggio della nuova compagnia area, nata sulle ceneri di Alitalia. Dal 26 Agosto inizia la prenotazione dei voli su itaspa.com

ITA: spicca il volo la compagnia nata sulle ceneri di Alitalia

Alitalia è arrivata al capolinea. Oggi, giovedì 26 Agosto 2021, avviene il passaggio di testimone dalla vecchia aviolinea alla nuova ITA, la SpA nata sulle ceneri di Alitalia. Da oggi è possibile acquistare i biglietti aerei tramite il sito provvisorio itaspa.com per tutti i voli dal 15 Ottobre, giorno in cui Alitalia dovrebbe smettere definitivamente di volare.

Ad annunciarlo è la stessa compagnia aerea italiana, che lo ha reso noto in un comunicato stampa rilasciato martedì 24 Agosto.

La compagnia ha anche tenuto a precisare le modalità con cui verranno gestite le prenotazioni precedentemente effettuate con Alitalia per i voli dopo del 15 Ottobre. Le opzioni per i consumatori saranno due: cambio della prenotazione per qualsiasi data entro il 14 Ottobre, oppure rimborso completo del biglietto.

Rimborso che sarà possibile grazie ad un fondo stabilito dal governo dal valore di 100 milioni di euro. Le prenotazioni in gioco sono circa 257mila. Il Ministero dello Sviluppo Economico, inoltre, sta già pensando ad un “decreto biglietti”, che dovrebbe contenere tutte le opzioni di viaggio e le specifiche del caso.

ITA segue così una serrata tabella di marcia, per farsi trovare pronta per la fatidica data di avvio delle tratte. Intanto, scioglie la questione “Asset Aviation”: le due gestioni hanno raggiunto un’”intesa vincolante” per l’acquisto dei 52 aerei della flotta attuale.

ITA spera così di annunciare, entro fine settembre, la composizione definitiva della sua flotta. Intanto, la newco fa sapere che parte oggi la campagna di candidature per le future assunzioni. Stando ai numeri comunicati il 15 Luglio, la nuova compagnia aerea punta ad un organico iniziale di 2800 dipendenti circa. Cifra che, però, la società mira ad aumentare fino a 5750 entro il 2025. Tra le candidature verranno considerate anche quelle degli oltre 10mila dipendenti attuali di Alitalia.

La protesta dei sindacati: “Il governo è chiamato ad intervenire”

È proprio sul fronte assunzioni che infiamma la protesta dei sindacati, i quali richiamano il governo all’attenzione e alla partecipazione nella trattativa con i dirigenti di ITA. Il problema si concentra tutto sulla scelta dei dipendenti che verranno “trasportati” da un’azienda all’altra.

Tarlazzi, segretario generale di Ulitrasporti, spiega: “ITA vuole scegliere i propri dipendenti, non tenendo conto delle esperienze lavorative.” Usb, invece, chiede “che tutti i dipendenti vengano trasferiti”, dicendosi preoccupata sul piano occupazionale.

Una trattativa certamente non facile, su cui il governo Draghi dovrà fare chiarezza. Se da un lato c’è la volontà di mantenere il numero di dipendenti, dall’altro c’è la necessità non solo di fare fronte a dei costi, ma anche alla richiesta dell’UE di evitare un semplice passaggio di testimone tra Alitalia e ITA.

Bruxelles si è sempre detta contraria ad una qualsiasi continuazione del caso Alitalia, anche sotto cambio di nome: un esempio è la mancata possibilità, per ITA, di acquisire il programma di loyaltyMilleMiglia”. L’Unione Europea ha più volte sottolineato le sue preoccupazioni nei confronti degli aiuti più volte elargiti ad Alitalia. Questi, infatti, vanno contro alle regole di un “mercato libero e competitivo” che la comunità auspica.

I tempi sono stretti ed ITA si prepara al meglio per partire nella data fissata, non prima però di risolvere i conflitti in gioco. Una nuova avventura per l’aviazione italiana sta per iniziare, con tante attese per una società che mira a diventare protagonista europea del settore.

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