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Italia-Svizzera, 1-1: cosa succede agli azzurri di Mancini?

Italia-Svizzera, 1-1: cosa succede agli azzurri di Mancini?

13 Novembre 2021 0 Di Fabio Carolla

Italia-Svizzera, 1-1: serata da dimenticare, velocemente, per Mancini. Jorginho all’ultimo sbaglia un penalty. L’Italia spera per i Mondiali.

Italia-Svizzera, 1-1: gli azzurri rischiano l’accesso a Qatar 2022

Serata da dimenticare per Mancini a Roma: gli azzurri falliscono la chance per confermare l’accesso a Qatar 2022. Anzi, contro la Svizzera, la Nazionale complica la sua situazione attuale, subendo un gol in trasferta.

Per l’Italia, adesso, bisogna fare il miglior risultato possibile lunedì contro l’Irlanda del Nord e sperare che gli elvetici non si superino nel match contro la Bulgaria. Infatti, non come quanto sostenuto di recente da diverse fonti, in caso di parità di punti, a contare sarà la differenza reti, prima dello scontro diretto. Differenza reti che, al momento, vede in vantaggio l’Italia con 2 reti in più della Svizzera.

In poche parole, l’Italia si qualifica direttamente a Qatar 2022 in questi scenari:

  • Italia ha più punti della Svizzera: gli azzurri vincono contro l’Irlanda del Nord e la Svizzera pareggia o perde contro la Bulgaria, oppure l’Italia pareggia e la Svizzera perde;
  • Italia e Svizzera a pari punti, ma differenza reti maggiore: la Nazionale di Mancini arriva a pari punti con la Svizzera, ma mantenendo il vantaggio nella differenza reti – questo succede in qualsiasi caso le due squadre facciano lo stesso risultato (inteso come vittoria, pareggio, sconfitta), con la difesa italiana che resiste;

La cosa che, però, sconvolge è la situazione in cui si trova l’Italia. A distanza di solo qualche mese dall’incredibile prestazione agli Europei, da cui siamo usciti vincitori, la Nazionale di Mancini sembra una squadra completamente diversa, in senso dispregiativo.

Contro la Svizzera, affrontata già in trasferta (partita finita 0-0) lo scorso 5 Settembre, l’Italia fatica per tradizione storica. Sarà forse la vicinanza geografica e culturale, o forse il sogno di rivalsa di quegli italiani che hanno visto emigrare cari proprio tra gli elvetici, ma la Svizzera è sempre stato un avversario tosto. Questo è certo.

Però, ieri sera, in campo, l’Italia ha mostrato di avere delle difficoltà di fondo. Il gol elvetico di Widmer è una sassata imparabile. Palla giocata dietro da Vargas ed il terzino che rilascia il destro: Donnarumma non può nulla.

Il gol del pareggio italiano arriva quasi subito, al 36esimo. Colpo di testa di Di Lorenzo su calcio di punizione. L’arbitro controlla alla VAR per un possibile fallo o fuorigioco, ma il gol è convalidato.

Al primo tempo disastroso risponde un secondo tempo noioso. Non succede molto per gran parte della partita: l’Italia attacca e la Svizzera si chiude in difesa.

Al 90esimo, l’incredibile: Berardi atterrato in area di rigore è il motivo per fischiare penalty per l’Italia. Dal dischetto, il sempre meno “infallibile” Jorginho. Già all’andata, l’Italo-brasiliano aveva sbagliato il rigore contro Sommer, tanto da trovarsi costretto a cambiare la tecnica di tiro.

Come una maledizione, l’errore si ripeto. Questa volta non è una parata di Sommer: Jorginho calcia altissimo, sopra la traversa.

Il rigore, d’altronde, simboleggia l’assenza di carattere e personalità che l’Italia ha mostrato prima di arrivare al match. Un impegno, del resto, non interessante per calciatori, società e lega, che arriva alla partita più importante degli ultimi tre anni senza il bomber Immobile, Zaniolo ed altri, infortunati.

Per ora si continua a sperare, ma la mentalità è quella sbagliata. Ai mondiali, l’idea è bissare il successo europeo. Seguendo questa strada, Mancini rischia di non presentarvisi nemmeno.

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