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Microsoggiorni, il nuovo modo di vivere gli hotel con l’app Byhours

Microsoggiorni, il nuovo modo di vivere gli hotel con l’app Byhours

15 Novembre 2017 0 Di Francesca Pierpaoli

I microsoggiorni o microstays – per chi ama i neologismi in inglese – sono l’ultima tendenza nel panorama dell’hôtellerie internazionale.Non si parla certo di alberghi a ore nella classica accezione, ma di strutture a 5 stelle lusso come il Swissôtel Kurfürstendamm di Berlino o l’Hotel W di Barcellona.

Si vive l’albergo solo per poche ore, giusto quelle che servono per rilassarsi, lavorare, riprendersi dal jet-leg, fare una sauna, approfittare dei tempi morti di uno stop-over mentre si è in viaggio. Il vantaggio? Si prende il meglio che un hotel può offrire e si paga solo il tempo di effettivo utilizzo di una camera o una suite. I numeri sono in costante crescita e gli hotel sono sempre più attivi per valorizzare la vacanza breve proponendo sconti, servizi aggiuntivi, benefit ai clienti.

Microsoggiorni per una clientela varia

Chi sono i clienti? Businessmen in viaggio o che necessitano di uno spazio per una riunione, amanti dello shopping, amiche che vogliono fare un po’ luxury wellness, fan che aspettano un concerto, coppie. Le statistiche parlano chiaro. BYHOURS, la piattaforma che per prima ha lanciato online la possibilità di prenotare microsoggiorni personalizzabili in blocchi di 3, 6 e 12 ore, senza distinzione tra ore del giorno o della notte, dal suo esordio sul mercato ha raggiunto in poco tempo 200.000 users in tutto il mondo, regolarmente attivi. Per rendere ancora più facile e veloce la prenotazione e soddisfare al meglio le esigenze di chi desidera fare un microsoggiorno, ha messo a punto una nuovissima app in sette lingue, attiva in Italia e su scala mondiale, che in un solo click permette di scoprire gli hotel disponibili, prenotando rapidamente. Si può scaricare via mobile o via web: http://m.onelink.me/cead59be.

Fatto il login si possono vedere gli hotel vicini prenotabili nell’arco di 30 minuti, si possono salvare le strutture preferite, ripetere una prenotazione già fatta, godere di un preciso servizio di geolocalizzazione. Insomma, con poche e rapide mosse si può personalizzare al massimo il proprio microsoggiorno, usando comodi filtri e scegliendo tra migliaia di strutture in tutto il mondo, con un’ottima disponibilità di luxury hotel.

I paesi in cui attualmente BYHOURS è presente sono 50, oltre 600 le città e la posizione di leadership in questo settore è identificata dal volume di prenotazioni che passano attraverso il suo sito o app mobile e dall’obiettivo di raggiungere il 50% delle transazioni internazionali sulla piattaforma.

“Chi viaggia per lavoro ha tempi sempre più veloci, ma anche molti più tempi morti, e vuole migliorare la qualità della propria vita mentre è in transito. Gli hotel sono sempre meno non-luoghi in cui dormire soltanto e sempre di più spazi multi-esperienziali, accuratamente studiati per far vivere momenti speciali ai propri ospiti. Creando BYHOURS abbiamo contribuito a radicare la tendenza dei microstays rispondendo con creatività a una nuova generazione di abitanti dell’hôtellerie e oggi siamo scelti da una varietà sempre maggiore di users su scala mondiale”, commenta Guillermo Gaspart, co-fondatore di BYHOURS.

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