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E’ morto Marco Pannella, storico leader radicale

E’ morto Marco Pannella, storico leader radicale

19 Maggio 2016 1 Di Pietro Nigro

Marco Pannella, il fondatore del Partito radicale, è morto oggi dopo una lunga malattia. Aveva 86 anni. Da domani alle 15 la camera ardente a Montecitorio. Sabato mattina i funerali a piazza Navona a Roma.

 

E’ morto Marco Pannella

In molti si aspettavano la morte di Marco Pannella. Lo storico e carismatico leader dei Radicali italiani soffriva da tempo, e soprattutto il suo fisico era debilitato da anni e anni di battaglie condotte senza risparmio di energie,a cominciare dagli scioperi della fame e della sete che hanno costellato pressoché ogni anno della sua lunghissima militanza politica. Alla fine la sua morte è arrivata, oggi, alle 13.45, ed ha colpito tutti, non solo gli esponenti di quel mondo politico che Pannella conosceva bene, per averlo contestato e criticato per sessant’anni.

Marco Pannella,  che lo scorso 2 maggio ha festeggiato con i soliti amici più stretti i suoi 86 anni, soffriva da due anni di un tumore iniziato ai polmoni e poi allargatosi al fegato. Per i primi tempi, Pannella ha combattuto come un leone, come hanno riferito gli amici. Ma gli ultimi tre mesi sono stati di particolare sofferenza, e il male lo ha progressivamente distrutto.

Domani, alla Camera dei Deputati, sarà allestita una camera ardente, mentre i funerali si terranno sabato mattina a piazza Navona, mentre nella notte tra venerdì e sabato verrà invece organizzata una veglia nella storica sede del Partito radicale di via Torre Argentina.

Per ricordarlo, sul sito di Radio Radicale, è stata pubblicata una breve biografia che ripercorre le tappe salienti della sua vita politica.

 

I saluti del mondo politico per Pannella

A salutarlo per primo, di fatto, il premier Matteo Renzi, nel corso di una conferenza stampa.

Un grande leader italiano che ha segnato la storia di questo Paese con le sue battaglia, spesso controverse, ma coraggiose e a viso aperto. Voglio tributare, a nome mio personale e del governo, un tributo e un grande omaggio a questo combattente coraggioso, un leone della libertà. il tempo e la storia potranno raccontare cosa è stato Pannella in Italia e per l’Italia”.

Tra i leader e gli esponenti politici di più lungo corso, spiccano Gianfranco Fini e Massimo D’Alema.

Sono molto dispiaciuto per la scomparsa di Marco Pannella – ha scritto D’Alema – che è stato un grande protagonista della vita politica italiana e di tante battaglie laiche e libertarie. Non sempre siamo stati d’accordo e più di una volta siamo stati a discutere con franchezza e anche con durezza. In questi lunghi anni, però non si è mai spezzato il filo di un dialogo e di un confronto basati sulla stima e sul rispetto. Mi sento vicino ai suoi amici e compagni, e a tutte le persone che hanno apprezzato le sue battaglie”.

La vita di Pannella dimostra che la fede nelle proprie idee, e la tenacia nel sostenerle, restano nella memoria di un popolo assai più dei titoli onorifici e degli incarichi ricoperti. Personalmente gli sono grato per essere stato negli anni ’80, i cosiddetti anni di piombo, l’unico politico a dire che Giorgio Almirante e i missini erano solo avversari e non nemici. Diede a tutti una lezione di democrazia che i giovani di destra di allora non hanno più dimenticato”, dice Fini.

 

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