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Musica italiana, c’è “Tanta storia” nel nuovo libro di Fernando Fratarcangeli

Musica italiana, c’è “Tanta storia” nel nuovo libro di Fernando Fratarcangeli

13 Maggio 2020 0 Di Pietro Nigro

La grande assente è Gabriella Ferri, morta poco prima dell’intervista. Ma ci sono altri 50 grandi artisti italiani nel libro Ognuno ha tanta storia di Fernando Fratarcangeli.

C’è tanta storia della musica italiana nel nuovo libro di Fernando Fratarcangeli

C’è tanto della storia della musica italiana in Ognuno ha tanta storia, l’ultimo libro scritto dal giornalista musicale Fernando Fratarcangeli uscito appena in tempo prima dell’emergenza Coronavirus e stampato in tiratura limitatadalla Raropiù Libri. Ma non c’è Gabriella Ferri, a cui fa omaggio il titolo del libro, perché l’artista è venuta a mancare proprio qualche settimana prima del già concordato incontro-intervista. E a lei, e agli altri “grandi assent” che sono venuti a mancare Fratarcangeli ha dedicato il libro: Pino Daniele, Mango, Ivan Graziani, Giuni Russo, Little Tony, Cesare Monti e Sergio Bardotti.

Il volume, di 340 pagine e venduto a solo 14,90 euro, contiene una bella collezione di 50 interviste “integrali” ad altrettanti protagonisti degli ultimi decenni della canzone e della musica italiana.

Integrali perché, come ci spiega l’autore al telefono, le interviste, “quando le hai fatte, magari sono durate un’ora e mezza, e invece sei stato limitato dallo spazio della rivista”. Ma in un libro quella limitazione non c’è,lo spazio è molto maggiore, e permette di riproporre quelle interviste in tutta la loro pienezza.

Ed eccole qui, le 50 interviste contenute nell’ottavo libro di Fernando Fratarcangeli e realizzate dall’autore in quasi trent’anni di attività sui mensili “Raro!”, “Emozioni” e “Raropiù”.

“La scelta delle interviste non è stata certamente facile – spiega il giornalista – poiché ne avevo in archivio oltre duecento: ho dovuto sceglierne una cinquantina per ragioni di spazio. Ho privilegiato i racconti musicali degli incontri con gli artisti che parlano prevalentemente della storia della musica attraverso il loro percorso più riservato”.

Vengono così alla luce aspetti interessanti e curiosi, inediti.

Come, ad esempio, un giovane Franco Battiato che descrive il suo primo periodo milanese, venuto dalla Sicilia in cerca di successo, cominciando a incidere i dischi gadget per un settimanale di enigmistica; oppure il racconto di Mogol sul possibile fallimento della carriera artistica di Lucio Battisti dopo l’album “Pensieri e parole”, sentenziato da qualcuno dell’ambiente discografico.; gli anni del Piper raccontati da Renato Zero, in cui lavorava come ballerino, o ancora gli anni del clan Celentano ricordati da uno dei Ribelli: Natale Massara.

Oltre a queste, nel libro il lettore può imbattersi nelle interviste a Patty Pravo, Edoardo Bennato, Ornella Vanoni, Vasco Rossi, Ivan Cattano Roberto Vecchini, Nomadi, Enrico Ruggeri, Gianna Nannini, Massimo Ranieri, Orietta Berti, Riccardo Cocciante, Pooh, Giorgia, Eros Ramazzotti, Loretta Goggi, Renzo Arbore, Franco Simone, Fiorella Mannoia ma anche tra i più rappresentativi artisti degli anni ’60 quali Nico Fidenco, Carmen Villani. Donatella Moretti, Peppino Di Capri, Don Backy, Fausto Leali.

 

Fernando Fratarcangeli, un giornalista dedito alla musica “rara”

Fernando Fratarcangeli sul set di “Vinilici. Perché il vinile ama la musica”. Foto di Davide Visca.

Fernando Fratarcangeli (Ripi/Frosinone) ha iniziato la carriera giornalistica nel 1987 come collaboratore esterno per il mensile Raro! Nel 2009 è direttore responsabile di “Emozioni”, bimestrale dedicato alla musica italiana.

Quattro anni dopo, nel 2013, è divenuto direttore responsabile della nuova testata “Raropiù” di cui oggi è anche co-editore.

Grande collezionista di dischi, amante del vinile, ha collaborato con varie case discografiche per la realizzazione di emissioni discografiche tra cui la BMG per l’intera serie “I Miti Musica”, le raccolte “Tu chiamale se vuoi… emozioni”, le canzoni di Battisti incise da solista e gruppi negli anni ’60 e ’70, l’opera omnia di Lucio Battisti in cofanetto, le antologie “Piper Club” e “Villa Pamphili” dedicato al prog italiano, il cofanetto di 10 cd con le incisioni della Arc/RCA, “Le canzoni di Luigi Tenco”, “Sotto i cieli di Rino”, special edition di Rino Gaetano, “Rock’n’roll, amore e storie metropolitane” di Giorgio Gaber, solo per citarne alcune; per VideoRai ha curato la serie “I Protagonisti” (su VHS) e nello stesso formato “Elvis Presley” per la Columbia Pictures.

In qualità di biografo si è occupato del progetto “La via della Musica” sorto a Bugnasco (Milano). Ha condotto varie trasmissioni radiofoniche Rai tra cui “Radiorarità” insieme a Sergio Mancinelli e la prima serie di “Zona Cesarini”.

Tra i suoi libri, “100 Dischi d’Oro”, “Mina talk”, “Parole… parole… parole…”, “Patty Pravo, la discografia illustrata” e “Tony Del Monaco – Un artista in punta di piedi” con la collaborazione di Giancarlo Colaprete, con cui ha ottenuto otto premi nazionali. Nel 2015, in Campidoglio, a Roma, ha ricevuto il premio “Personalità Europea” per il giornalismo di settore musicale.

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