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Napoli-Torino tra poche emozioni e sbadigli. Finisce 0 a 0. -10 punti in classifica

Napoli-Torino tra poche emozioni e sbadigli. Finisce 0 a 0. -10 punti in classifica

17 Febbraio 2019 0 Di Marino Marquardt

Napoli-Torino, roba per pochi intimi. Al San Paolo l’appuntamento è per un numero di spettatori che fa il paio con il poco lusinghiero primato stabilito appena quindici giorni fa contro la Sampdoria.,

Attaccanti con le polveri bagnate, lo spettacolo non vale il costo del biglietto

Un calo di pubblico che rientra nell’ordine naturale delle cose quando lo spettacolo non vale il costo del biglietto, quando non vi sono particolari stimoli di classifica e – soprattutto – quando manca il sogno, quello coltivato nella scorsa stagione che svanì a pochissime giornate dal termine del campionato.

Non attira questo Napoli nel limbo calcistico: troppo lontano dalla prima in classifica, troppo distante dalle inseguitrici. E Napoli-Torino per i partenopei è una partita da giocare per onor di firma.

Nessuna emozione nei primi 45 minuti, idem nel secopndo tempo. A tratti sembra dio assistere a uno svogliato allenamento da parte degli uomini di Carlo Ancelotti. I partenopei sembrano psicologicamente stanchi. E’ difficile, del resto, andare in campo con la giusta condizione mentale quando mancano i traguardi da raggiungere. Emozioni a tratti e sprazzi di bel gioco. E’ il minimo sindacale di 90 minuti accompagnati anche da qualche sbadiglio. Il Napoli raramente regala emozioni. Nel limbo del resto il tempo passa così, lentamente e senza scosse emotive. Per i padroni di casa un paio di occasioni da gol nel primo tempo mal sfruttate da Insigne & C.

Poi il rientro negli spogliatoi per un thè caldo.

Più determinato il Napoli nel secontempo.

Nella seconda metà della ripresa ecco la sfida a distanza tra due attaccanti dalle polveri bagnate.

Da un lato Dries Mertens, ombra dell’attaccante ammirato nella gestione di Maurizio Sarri; dall’altro lato Andrea Belotti che, seppur non difetti per sacrificio ed apporto alla squadra, fatica a riconfermarsi quale bomber implacabile capace di convertire in rete quasi tutti i palloni servitigli sui livelli di due stagioni fa.

Entrambi restano a secco di gol nel 2019: un centro nelle ultime dieci apparizioni tra campionato e coppe per il belga, due invece per il capitano del Toro.

Mertens soffre la concorrenza del ritrovato Arkadius Milik e le voci di mercato che lo indicano tra i partenti a fine stagione. E i disagi psicologici si notano in campo.

Un lampo di Insigne al 75: un suo tiro a giro centra il palo a portiere battuto. La Dea Bendata non sorride al Napoli. Sul finale il contropiede del Torino regala spiacevoli brividi agli spalti… Per il Napoli è il terzo pareggio a reti inviolate nelle ultime quattro partite. Nell’anno dell’annunciata svolta gli azzurri si ritrovano con 10 punti in meno rispetto alla scorsa stagione e a 13 dalla prima in classifica. Champagne!

Ps. Carlo Ancelotti in conferenza stampa post-partita lamenta: “Mancano i dettagli”. Erano esattamente quelli che Maurizio Sarri curava con attenzione quasi maniacale. La differenza tra presente e passato è tutta qui.

17/02/2019 h. 22.35

 

 

 

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