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Nel segno di Modigliani: la virtual exhibition che ricorda il genio livornese

Nel segno di Modigliani: la virtual exhibition che ricorda il genio livornese

13 Novembre 2020 0 Di Patrizia Russo

Nel segno di Modigliani è la mostra interattiva online che ripercorre la vita, le opere, gli amori e gli affetti di Amedeo Modigliani, nel centenario della sua scomparsa.

Omaggio virtuale per celebrare l’arte e l’unicità di Modigliani

La chiusura dei musei per il contenimento dell’emergenza Covid 19 ha imposto la necessità di “spostare” le esposizioni dal dominio fisico a quello digitale. È sicuramente un altro modo di allestire mostre e di fruire dell’arte. Certamente, la visita non è la stessa che si può fare in carne-e-ossa, ma è comunque emozionante e fa bene. Nel segno di Modigliani è la rappresentazione interattiva che ripercorre la vita, ma soprattutto le opere, gli amori e gli affetti di Amedeo Modigliani, fortemente voluta dall’Istituto Amedeo Modigliani in occasione delle celebrazioni del centenario della sua scomparsa (Livorno, 1884 – Parigi, 1920).

La mostra è fruibile online, gratuitamente in italiano e in inglese, sul sito dell’Istituto Amedeo Modigliani www.istitutoamedeomodigliani.it e sul sito dedicato www.nelsegnodimodigliani.it.

Modigliani nel suo atelier

Modigliani nel suo atelier

Grazie alla tecnologia 3D viene ricreata l’atmosfera, culturale e familiare, in cui maturò l’esperienza artistica e personale di Modì, attraverso un luogo ideale dove ritrovare le persone, i ricordi, le donne, gli amici, gli affetti. Comodamente seduti sul proprio divano sarà possibile ripercorrere tutti gli aspetti che contribuirono a rendere unica e irripetibile la vita del grande artista livornese.

Modì, un artista complesso ma al contempo geniale

Nel Segno di Modigliani, in maniera interattiva, conduce all’interno di suggestivi ambienti, realizzati con dovizia di particolari, in cui Amedeo ha effettivamente vissuto ed espresso la sua ispirazione artistica. Il visitatore si troverà immerso negli ambienti della casa sarda del padre Flaminio, dove Dedo passava le sue estati. Attraverso la ricostruzione virtuale e una visione dettagliata, perché sembrino reali, lo spettatore si sposta tra le opere, le fotografie e gli oggetti appartenuti al pittore. Oltre sessanta capolavori, decine di fotografie storiche e alcuni video arricchiscono l’esperienza. Proprio a partire da questi, dalle foto e dai diari il visitatore può accedere a preziose informazioni, testimonianze e curiosità che raccontano la carriera e gli aspetti più personali dell’artista. Il pubblico potrà avvicinarsi ai quadri, interagire con essi, ingrandirli per coglierne la qualità pittorica, leggerne le didascalie, i commenti tecnici e storici esaustivi, ma soprattutto potrà emozionarsi ascoltando le parole di Amedeo e dei suoi amici che lo accompagneranno durante il tour.

La robe noire

La robe noire

L’esposizione virtuale, a differenza di quella tradizionale, offre la possibilità di conoscere più da vicino la vita personale dell’artista e le sue opere attraverso un percorso, guidato da voci narranti, che si snoda in diversi ambienti, ciascuno dedicato ad una parte specifica della vita e della produzione artistica di Modì, in cui sono custoditi ricordi, dipinti ed oggetti quotidiani.

Nel segno di Modigliani, il percorso espositivo

La virtual exhibition offre al visitatore un’esperienza irripetibile nella realtà. All’interno della casa atelier, infatti, è possibile osservare le più grandi opere di Modigliani, i ritratti dei suoi amici, dei suoi mentori, dei suoi amori e naturalmente di Jeanne a cui è dedicato uno degli ambienti più affascinanti. Opere che in ragione di tormentate vicende, non sono mai state esposte tutte assieme.

La scenografia è uno degli aspetti più interessanti dell’esperienza. Questa è frutto di uno studio approfondito dei materiali fotografici relativi alla vita dell’artista stesso e alla realtà italiana e parigina della fine dell’800 e degli inizi del ‘900. Quanto ricostruito tramite la fase di studio è stato integrato con oggetti realmente appartenuti a Modigliani ed alla sua famiglia: lettere, cartoline, fotografie. Il risultato è che ogni oggetto e ogni complemento d’arredo richiama un’atmosfera e dei momenti specifici della vita dell’artista. All’ingresso, ad esempio in un piccolo e spartano studio si riesce a riconoscere la ricostruzione della scrivania dello studio parigino di Modigliani, nella stanza dedicata agli amici ed ai mentori è ricostruito l’angolo dei ritratti costituito da una sedia in legno, da un cavalletto ed uno sgabello su cui sono disposti pennelli e colori.

Nella stanza di Jeanne, si ritrova una piccola lettera, scritta da Modigliani a Jeanne, contenente la promessa di matrimonio alla giovane compagna. Ad accogliere il visitatore nel percorso ci sarà lo stesso Modigliani che presenterà la sua stanza, Kiki di Montparnasse svelerà i nudi, l’amata Jeanne Hébuterne mostrerà i suoi ritratti, Beatrice Hasting farà conoscere più da vicino i mentori dell’artista italiano e l’amico pittore Kisling condurrà nella stanza dei ritratti. La loro voce guiderà nel percorso e la loro biografia arricchirà la visione. Grazie alle fotografie, in altissima definizione prese dalle tele originali, osservabili nel dettaglio con inquadrature ravvicinate è possibile percepire il tratto pittorico di Modigliani come se si fosse in presenza. Non manca la sala dei ricordi che custodisce alcune foto degli affetti più cari e uno spazio cinema per arricchire l’esperienza. Nell’ultima stanza è, infine, allestito un bookshop che darà la possibilità al visitatore di acquistare i prodotti di merchandising della mostra, tenendo con sé un ricordo dell’esperienza, come fosse davvero avvenuta in presenza.

Portrait de Jeanne Hébuterne au fauteuil

Portrait de Jeanne Hébuterne au fauteuil

La visione è arricchita dalla presenza di un background musicale: Once upon a time in Paris, uno dei più celebri brani di Erik Satie, compositore amico di Modì. La mostra può essere fruita anche come contenuto di realtà virtuale, basta avere a disposizione un visore e cambiare modalità di visualizzazione all’interno del tour.

Evento online realizzato da Istituto Amedeo Modigliani

La mostra, realizzata con il contributo della Regione Lazio, è stata ideata, organizzata e sostenuta dall’Istituto Amedeo Modigliani che ha curato anche la direzione scientifica in collaborazione con il direttore artistico, Roberto Pantè, che ha realizzato il virtual tour nella casa-atelier. La scelta della virtual exhibition reagisce all’impossibilità di allestire mostre fisiche a causa della pandemia Covid19, ma coglie, altresì, la grande scommessa di realizzare in rete la prima grande comunità internazionale legata all’arte di Modigliani e allo stile italiano.

Il progetto, innovativo e inedito, rappresenta l’omaggio dell’Istituto alle celebrazioni del Centenario della scomparsa dell’artista con il desiderio di contribuire alla divulgazione della conoscenza della vita e delle opere del pittore, mission fondamentale dell’Istituto.

Con questa mostra, servendosi del format Modlight® utilizzato già da diversi anni nelle esposizioni, l’Istituto conferma e rafforza la sua funzione nella divulgazione culturale rivolgendosi a tutti gli appassionati dell’arte e di Modigliani in rete – afferma Luciano Renzi, presidente dell’Istituto.

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