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Nord Corea, Trump minaccia e manda i bombardieri

Nord Corea, Trump minaccia e manda i bombardieri

24 Settembre 2017 0 Di Pietro Nigro

Trump risponde alle minacce del dittatore Kim Jong Un. E manda un paio di bombardieri in volo sulla Nord Corea.

Nord Corea, Trump manda i bombardieri

Non perde tempo, Donald Trump, di fronte alle ultime minacce lanciate dal dittatore della Nord Corea Kim Jong Un, che appena ieri aveva dato del pazzo al presidente Usa ed aveva minacciato di lanciare una bomba all’idrogeno nel Pacifico. Così, tanto per far capire che gli Usa sono pronti all’opzione militare, il Dipartimento della Difesa ha mandato i bombardieri B1-B, accompagnati dai caccia di scorta, a fare un giro di ricognizione nei cieli della Nord Corea.

Si alza ulteriormente, dunque, il livello della tensione tra Usa e Sud Corea da una parte e Nord Corea dall’altra, con il rischio sempre più alto che riprendano le ostilità se non addirittura la guerra del 1956, che tecnicamente non è mai finita perché fermata solo con una tregua e non con un trattato di pace.

Nella giornata di sabato, Trump e Kim hanno continuato a mandarsi strali a distanza, nella nuova puntata di uno scontro che per la prima volta nella storia si sta giocando sul filo delle invettive personali e delle contumelie.

E così è stato anche ieri, complice il palcoscenico internazionale offerto dall’Assemblea generale delle Nazioni unite. A New Yor, infatti, è andato in scena il ministro degli Esteri della Corea del Nord, Ri Yong Ho, che ha difeso le minacce mandate a Trump dal suo presidente il giorno prima. “Reazione inevitabile – ha detto – dopo che il Signor Demonio ha definito il leader della Nord Corea un Rocket man in missione suicida”.

E Trump ha prontamente risposto, anche questa volta via Twitter, con un messaggio che suona così: “Se il ministro sta ripetendo i pensieri del Piccolo uomo missile, sappia che non durerà a lungo!:

Insomma, una escalation che si gioca con le battute, le provocazioni, i messaggi a distanza, in un clima di crescente tensione che gli analisti giudicano proprio per questo molto pericoloso e potenzialmente esplosivo.

Anche perché la Nord Corea sta da tempo provando ad alzare il tiro, ed ha tentato ben sei test di armi nucleari, lanciando missili verso il Pacifico e il Giappone a distanze sempre maggiori, come a voler mostrare le sue crescenti capacità tecniche. E gli Usa che, in appoggio agli alleati sud coreani e giapponesi, che hanno mandato in zona fior di tecnologie, soprattutto sistemi antimissile, e d hanno schierato una portaerei e il suo intero gruppo da battaglia di fronte alle coste coreane. Ed altri 28 mila soldati Usa sono stabilmente di stanza in Sud Corea.

Così, mentre almeno 100 mila persone, secondo l’agenzia di stampa di PyongYang si sono radunate sabato in piazza per protestare contro l’aggressivo imperialismo americano, il Department of Defense ha fatto sapere che uno stormo di bombardieri ha sorvolato la no fly zone.

Bombardieri Boeing B1-B

Nord Corea, gli Usa mandano i bombardieri B1-B (ph. Boeing).

Si tratta di bombardieri strategici B-1B dell’aviazione Usa, partiti dalla base di Andersen a Guam, e di caccia F-15C Eagle partiti dalla base aerea di Kadena a Okinawa, in Giappone, che hanno sorvolato la Zona demilitarizzata che divide Nord e Sud Corea sin dalla fine della guerra del 1956, e che nessuno ha mai violato da diversi decenni in qua.

Insomma, una chiara azione dimostrativa, che per ironia della sorte si è verificata proprio mentre in Nord Corea si è registrato un piccolo terremoto vicino al sito in cui i tecnici della Nord Corea conducono i test nucleari.

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