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Olimpiadi Tokyo 2020: altre due medaglie nella scherma a squadre

Olimpiadi Tokyo 2020: altre due medaglie nella scherma a squadre

28 Luglio 2021 0 Di Tommaso Corno

Nelle prime due giornate di prove a squadre di scherma alle Olimpiadi di Tokyo già due medaglie ottenute dall’Italia: si tratta dell’argento nella sciabola maschile e dell’argento nella spada femminile.

Olimpiadi Tokyo 2020: sale a quota quattro il medagliere italiano nella scherma

La scherma continua ad arricchire il medagliere azzurro alle Olimpiadi di Tokyo. Nelle prime due giornate di prove a squadre, infatti, sono arrivati sia il bronzo nella spada femminile (vinto ieri), che l’argento nella prova di sciabola maschile disputata oggi.

Sale così a quattro il numero di medaglie vinte dall’entourage azzurro nella scherma finora, un bottino già significativo considerando che un terzo delle discipline in programma devono ancora essere disputate.

Nella prova di spada, la squadra composta da Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Federica Isola ed Alberta Santuccio ha portato a termine una prestazione superlativa, battendo le atlete russe ai quarti per 33-31 e cedendo solamente in semifinale all’Estonia, guidata dalla neocampionessa olimpica Katrina Lehis.

Dopo una prova individuale al di sotto delle aspettative, nella quale nessuna delle azzurre è riuscita a superare i quarti di finale, è finalmente arrivato il riscatto. Nella finale per il bronzo, contro una Cina favoritissima per la medaglia, il quartetto è riuscito a tenere il controllo dell’assalto fin dalle prime battute, concedendo poco alle avversarie. Non è bastato il tentativo di rimonta delle cinesi nel corso dell’ultimo match, iniziato sul 20-16: allo scadere dei tre minuti di assalto sono state le italiane a prevalere con un punteggio finale di 23-16, aggiudicandosi così il bronzo.

 

È argento per la squadra di sciabola maschile: quinta medaglia per Montano

Olimpiadi Tokyo 2020: l'argento di Aldo Montano nella prova a squadre

Lo sciabolatore Aldo Montano festeggia la sua quinta medaglia olimpica ai Giochi di Tokyo. (Ph. Bizzi per Federscherma)

 

Nella giornata di oggi, invece, sono stati i ragazzi della sciabola, squadra composta da Luca Curatoli, Enrico Berrè, Luigi Samele e l’intramontabile Aldo Montano, a far sognare l’Italia.

Dopo qualche brivido contro l’Iran ai quarti (assalto vinto per una sola stoccata), gli azzurri hanno battuto la fortissima Ungheria in semifinale. Un assalto combattuto, nel quale gli sciabolatori italiani sono riusciti a recuperare uno svantaggio di quattro stoccate accumulato nel secondo match e trascinato fino alla penultima frazione, chiudendo con una vittoria per 45-43.

In finale, complice il forfait di Samele causato da un problema muscolare, la Corea non ha lasciato alcuna possibilità ai nostri sciabolatori, vincendo con un margine di diciannove punti. I coreani hanno saputo sfruttare al massimo il loro punto di forza – ovvero gli attacchi in allungo – cogliendo di sorpresa gli italiani.

Nelle nove frazioni di assalto, il quartetto azzurro è riuscito a terminare con un parziale positivo solamente una volta. Anche nel corso dell’ultimo match, dopo un avvio con cinque stoccate consecutive da parte di Curatoli, il coreano Oh Sanguk (campione del mondo in carica) è riuscito a riprendersi e rispondere subito, chiudendo di fatto l’assalto.

Ma quella che si respira in casa Italia non è certo aria di delusione. Al termine dell’assalto, il CT della Nazionale di sciabola, Giovanni Sirovich, ha sottolineato ai suoi ragazzi il grande successo del loro percorso ai Giochi, che rappresenta qualcosa “di cui essere fieri”.

Ad essere fiero sarà sicuramente Aldo Montano, che con questa medaglia d’argento chiude la sua carriera, almeno per quanto riguarda le Olimpiadi. Il 42enne di Livorno ha conquistato oggi la sua quinta medaglia olimpica (quarta a squadre), dopo l’oro individuale e l’argento a squadre ad Atene 2004, il bronzo a squadre a Pechino 2008 ed il bronzo a squadre a Londra 2012. Una carriera eccezionale, coronata da un’altra medaglia frutto di una prestazione, e di uno spirito di squadra, tutt’altro che indifferente.

 

A mancare ancora all’appello per la scherma italiana è la medaglia d’oro a queste Olimpiadi di Tokyo, ma ci sono ancora ben quattro gare da disputare, e le occasioni per portare a casa il metallo più pregiato, sicuramente, non mancheranno.

 

(Foto di Augusto Bizzi per Federazione Italiana Scherma)

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