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Papa Francesco nomina 14 nuovi Cardinali da tutti i Continenti

Papa Francesco nomina 14 nuovi Cardinali da tutti i Continenti

20 Maggio 2018 0 Di Pietro Nigro

Sono 14 i nuovi Cardinali, provenienti da tutti i continenti, che Papa Francesco eleverà il 29 giugno e che influenzeranno la composizione del Concistoro.

Papa Francesco sceglie 14 nuovi Cardinali

Sono 14 i nuovi Cardinali che Papa Francesco eleverà il prossimo 29 giugno e che cambieranno non poco la composizione del Conclave, il collegio che eleggerà il prossimo Pontefice.

L’annuncio delle 14 nomine è stato dato oggi dal Pontefice nel suo discorso domenicale, e il Vaticano ha diffuso anche l’elenco dei nomi e dei profili dei prescelti, che, come ha detto il Papa, arrivano da Italia, Spagna, Portogallo, Polonia, Iraq, Pakistan, Giappone, Madagascar, Perù, Messico e Bolivia.

“La loro provenienza esprime l’universalità della Chiesa che continua ad annunciare l’amore misericordioso di Dio a tutti gli uomini della terra – ha detto il Papa – L’inserimento dei nuovi Cardinali nella diocesi di Roma, inoltre, manifesta l’inscindibile legame tra la sede di Pietro e le Chiese particolari diffuse nel mondo”.

Ecco la lista completa dei nuovi cardinali: l’iracheno Louis Raphaël I Sako, attuale Patriarca di Babilonia dei Caldei, il gesuita spagnolo Luis Francisco Ladaria Ferrer, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Angelo De Donatis, Vicario Generale di Roma, Giovanni Angelo Becciu, Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato e Delegato Speciale presso il Sovrano Militare Ordine di Malta,il polacco Konrad Krajewski, Elemosiniere Apostolico, l’indiano Joseph Coutts, Arcivescovo di Karachi in Pakistan, il portoghese António dos Santos Marto, Vescovo di Leiria-Fátima, il gesuita peruviano Pedro Barreto Jimeno, Arcivescovo di Huancayo in Perù, Desiré Tsarahazana, nato in Madagascar e attuale Arcivescovo di Toamasina, Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo de L’Aquila, il giapponese Thomas Aquinas Manyo Maeda, Arcivescovo di Osaka in Giappone, il messicano Sergio Obeso Rivera, Arcivescovo Emerito di Xalapa in Messico, il boliviano Toribio Ticona Porco, Prelato Emerito di Corocoro in Bolivia, e il sacerdote spagnolo Aquilino Bocos Merino, di Claretiano in Spagna.

 

Papa Francesco pensa a Iraq, Giappone e Pakistan

In particolare, undici dei prescelti hanno meno di 80 anni e possono quindi entrare nel conclave che eleggerà il successore di di Francesco, che sarà quindi composto da 125 porporati, 5 in più del minimo. E soprattutto saranno ora più della metà i cardinali elettori nominati da Papa Francesco, che in questo modo metterà una forte impronta perosonale sulla scelta del suo successore.

E nella scelta dei nuovi cardinali si legge anche la volontà di Francesco di rafforzare la presenza e l’azione della Chiesa soprattutto nelle aree più marginali del Planisfero vaticano, a cominciare da quei Paesi in cui i cattolici sono in minoranza. Emblematica, da questo punto di vista, la scelta di Iraq, Pakistan e Giappone.

La nomina del polacco Konrad Krajewski, che come capo dell’ufficio delle elemosine del Vaticano si è messo in evidenza soprattutto conil suo impegno a favore dei poveri e dei senza tetto di Roma. viene vista anche come un rafforzamento dell’impegno sociale della Chiesa.

Vengono dalle alte sfere della gerarchia vaticana anche il vescovo spagnolo Luis Ladaria Ferrer, che è a capo del dipartimento dottrinale del Vaticano, e l’arcivescovo italiano Angelo Becciu, attuale vice segretario di stato.

Tra i prescelti ci sono poi altri due italiani, scelti però non tanto dalle sedi più prestigiose del Belpaese quanto dalle chiese più piccole, come quelle dell’Aquila.

 

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