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Pd, mutazione compiuta: da Partito Democratico a Democristiano

Pd, mutazione compiuta: da Partito Democratico a Democristiano

28 Ottobre 2017 0 Di Marino Marquardt

Al Museo ferroviario di Pietrarsa (Portici), la Leopolda napoletana dei renziani evidenzia la metamorfosi del Pd, diventato Partito Democristiano.

Pd, da Partito Democratico a Democristiano

Al Museo ferroviario di Pietrarsa (Portici), la Leopolda napoletana dei renziani evidenzia la metamorfosi del Pd, diventato Partito Democristiano.Osservo i presenti alla conferenza programmatica del Partito Democratico che i renziani hanno deciso di tenere all’ombra del Vesuvio nel Museo Ferroviario di Pietrarsa a Portici. Una sorta di Leopolda napoletana che conferma l’attrazione renziana per treni e rotaie.

Osservo i presenti e ne colgo i volti, ne ascolto le parole nell’orgia plebea di selfie e di smartphone al cielo agitati da anonime braccia.

Al di là dei facili quanto scontati richiami alla teoria di Cesare Lombroso in alcuni casi e al di là della riflessione sui trattati relativi a esistenza ed essere in altri casi (i poveri di spirito in molti casi soltanto grazie ai selfie possono dimostrar prova della propria esistenza), un fatto mi appare evidente e oggettivamente incontestabile.

Questo: si è compiuta la mutazione genetica della creatura monstre creata dieci anni fa da Veltroni-Frankenstain.
Ed ecco la metamorfosi della “creatura” da Partito Democratico a Partito Democristiano.

La sigla non cambia, i contenuti sì. Nell’orgia renziano-democristiana vagano Andrea Orlando e Gianni Cuperlo, anime perse della Sinistra. I Due hanno smarrito la retta via e appaiono sempre più frastornati.

Assenti alla prima giornata dei lavori, faranno parte della compagnia i “malati” di ieri al Consiglio dei Ministri convocato per la riconferma di Visco al vertice di Bankitalia.

E’ annunciata la presenza della paffutella Madonnina Etruria. Sarà alla guida della corte dei miracoli renziana. E non sarebbe potuto essere diversamente.

Fiumi di vaselina tra Matteuccio e Paolo Gentiloni, il Primo disceso a mo’ di liberazione dal treno acchiappa-insulti (mai era accaduto che uno pagasse un treno per raccogliere maleparole) e il Secondo con robuste mutande di ferro. Nelle feste democristiane, del resto, si è sempre usato curare l’intimo in questo modo…

Mutazione compiuta, dunque, con i democristiani di sempre che si sono presi il partito grazie alla fusione a freddo Ds-Margherita voluta dallo scienziato Walter Veltroni e grazie alle compromissioni e alla dabbenaggine di molti post comunisti di provata e collaudata vocazione inciucista.

Mutazione compiuta in Italia, da perfezionare in Europa. Il Partito renziano è infatti l’unico Partito Democristiano a figurare nel gruppo socialista europeo. Una contraddizione che prima o poi sarà cancellata…

Si ricomincia oggi, alle 10, con confronti tematici e tavole rotonde su lavoro, cultura, lotta alle diseguaglianze, sviluppo, pari opportunità, Mezzogiorno, lotta all’illegalità, riforma della politica e Europa e Mediterraneo e bla bla bla.

Confronti ai quali prenderanno parte esponenti della società civile, del mondo delle professioni e dell’associazionismo. Tra i big previsti il ministro degli Interni Marco Minniti, Andrea Riccardi della Comunità di Sant’Egidio, il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, la presidente di Legambiente Rossella Muroni. Chiuderà la giornata l’intervento del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.

“Chiacchiere e tabacchere ‘e lignamme ‘o Banco ‘e Napule nun ne ‘mpegna”, si dice a Napoli.

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