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Pedofilia, oltre mille denunce l’anno, l’allarme di Telefono Azzurro nella Giornata Nazionale contro la Pedofilia

Pedofilia, oltre mille denunce l’anno, l’allarme di Telefono Azzurro nella Giornata Nazionale contro la Pedofilia

05 Maggio 2017 0 Di Francesca Pierpaoli

Il 5 maggio si celebra la Giornata Nazionale contro la Pedofilia e la Pedopornografia, un fenomeno in crescita preoccupante, secondo l’allarme di Telefono Azzurro

L’orco spesso si nasconde in casa, o nella cerchia di amici. Uno zio, una persona cara, a volte un genitore. I dati sugli abusi e le violenze sessuali sui minori, purtroppo, non sono confortanti, secondo il dossier di Telefono Azzurro, diffuso in occasione della Giornata Nazionale contro la Pedofilia e la Pedopornografia.

Nel 2016 i casi di abuso sessuale e pedofilia gestiti da Telefono Azzurro sono aumentati del 3,4% rispetto al 2015. Un totale di 301 situazioni di pronto intervento, attraverso la linea 1.96.96, il 114 Emergenza Infanzia e la chat di Azzurro.it, servizi gestiti dall’associazione, che da trent’anni (è nata l’8 giugno 1987) è in prima linea nella tutela dei diritti dei minori, attraverso le attività di ascolto e prevenzione messe in campo ogni giorno 24 ore su 24, con al suo team di psicologi e psichiatri infantili.

Secondo i dati ISTAT degli ultimi anni, nel 2016 le denunce all’Autorità Giudiziaria per atti sessuali con minorenne sono state 505, quelle per corruzione di minorenne 148, mentre quelle per pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico 614.
I minorenni non sono solo vittime, ma sempre più spesso autori di reati sessuali: i dati più recenti, del Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità, evidenziano come tra i reati commessi da minori nell’anno 2016, 146 riguardino atti sessuali con minorenne (131 commessi da ragazzi e 2 ragazze (17).
Nonostante i dati ISTAT siano senza dubbio preziosi, in Italia, purtroppo, è ancora parziale la messa in atto di un monitoraggio sistematico da parte di organi istituzionali, che consenta di avere un quadro aggiornato, completo ed esaustivo della diffusione dell’abuso sessuale nei confronti di bambini e adolescenti. A causa anche dell’imponente sommerso e dal silenzio che avvolge il fenomeno e impedisce alla vittime di chiedere aiuto.
Inoltre la pedofilia, in quanto disturbo, consiste in una realtà estremamente complessa, che sempre più trova nella Rete nuove forme di espressione. E’ prioritario infatti pensare a modelli di prevenzione ed intervento innovativi ed integrati, che tengano in considerazione anche autori di questi tipi di reato.

Pedofilia, all’estero non va meglio

Drammatico anche lo scenario internazionale, i dati ufficiali del governo degli Stati Uniti indicano che circa 702.000 bambini l’anno sono vittime di violenze e maltrattamenti: nel 2015, circa 1 bambino su 10 (8,4%) è stato vittima di abusi sessuali; gli ultimi dati attualmente disponibili del Children’s Bureau, riportano come nel 2015 siano morti negli USA per abusi 1.670 bambini. Secondo una recente analisi del National Center for Missing and Exploited Children (NCMEC), nel 2016 sono 859.500 i sex offenders registrati negli USA, il 25% dei quali minorenni. Intanto l’Interpol (2015) ha individuato ad oggi attraverso l’utilizzo dell’ICSE (International Child Sexual Exploitation database, operativo dal 2009) più di 6.300 minori vittime di sfruttamento sessuale ed arrestato più di 3.200 autori di reato.

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