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Quattro ragioni per non inchinarsi a Floyd e non essere razzista

Quattro ragioni per non inchinarsi a Floyd e non essere razzista

07 Luglio 2020 1 Di Corrado Corradi

“Non inchinarsi alla morte del nero ucciso dal poliziotto non è razzismo”: ecco la risposta di Corrado Corradi all’articolo di ieri di Marino Marquardt.

Quattro ragioni per non inchinarsi a Floyd e non essere razzisti

Ho letto l’articolo pubblicato su Italia Notizie 24 da Marino Marquardt “Ferrari, c’è un razzista al volante. Leclerc non omaggia la memoria del Nero Afroamericano ucciso da un poliziotto”.

Mi preme specificare, parafrasando quell’articolo, che “in casa Corradi NON c’è nessun razzista. Corradi non ha nessuna intenzione di omaggiare la memoria del Nero ucciso da un poliziotto”, per due ragioni, anzi 4.

Il nero defunto, prima di essere nero (la colorazione della pelle, non essendo io razzista, non suscita in me preconcetta simpatia o antipatia considerandolo un essere umano come tutti gli altri) era uno uomo (nero o bianco o giallo forse interessa solo il Marquardt e a chi razzista è sul serio) legittimamente interpellato dalla polizia essendo un sospetto con una caterva di reati violenti sul groppone e passati in giudicato.

bianco o nero o giallo, chi se ne frega!, il poliziotto FORSE è un violento maramaldo che indossando l’uniforme, al posto di applicare la forza è avvezzo a travalicarla e trasformare la sua azione in violenza… Ma E’ Ancora Da Dimostrare (mi attengo al metodo suggerito da Marquardt di usare la maiuscola per evidenziare l’importanza delle parole) in un legittimo processo.

Francamente, a me, in simili casi non riesco a vedere il bianco e il nero, vedo due uomini: forse due delinquenti, forse un poveretto che ha subito una ingiustizia usque ad mortem e un maramaldo in divisa che l’ha applicata… per ora, Forse.

Troppo poco per imbastire una campagna di accusa di razzismo rivolta a chi non si inginocchia alla moda culturale del momento.

Quante volte abbiamo sentito ripetere che si è innocenti fino a quando non si è stati condannati, Non Da Una Piazza Ma Da Un Tribunale?

No, non ho nessuna intenzione di inginocchiarmi per il povero Floyd senza prima essermi inginocchiato per onorare la memoria di tante vittime delle quali al pensiero alla moda non “ie ne po’ fregà de meno… e se a fronte di questo mio diniego inginocchiatorio qualcuno dirà che sono un razzista, me ne faro’ una ragione, tanto, io razzista non sono, ma quello li’ che mi accusa di esserlo è sicuramente un idiota.

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