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Quindicesima giornata di Serie A: arrivederci al 4 gennaio

Quindicesima giornata di Serie A: arrivederci al 4 gennaio

14 Novembre 2022 1 Di Matteo Cefalo

La quindicesima giornata di Serie A: nell’ultimo turno prima dei Mondiali vincono Napoli, Inter, Milan e Juve. Crollano Lazio e Atalanta.

Quindicesima giornata di Serie A, gli anticipi: l’Empoli si impone sulla Cremonese, il Napoli soffre ma batte l’Udinese, colpaccio del Lecce a Genova, il Bologna stravince il derby emiliano

Ci siamo. Dopo neanche un giorno di sosta dall’ultimo turno, torna immediatamente in campo la Serie A. Nella quindicesima giornata, l’ultima del 2022 prima della lunga pausa per i Mondiali, spicca l’ennesimo successo del Napoli. I partenopei, battuta a fatica l’Udinese, chiudono l’anno solare al primo posto a +8 sul Milan, che frattanto si disfa della Fiorentina tra le polemiche. Segue una ritrovata Juventus, che infligge alla Lazio una sonora sconfitta. A pari merito con i biancocelesti c’è l’Inter, che finalmente fa suo il primo scontro diretto stagionale, contro un’Atalanta in crisi. Non bene neanche la Roma, che riacciuffa il match col Torino solo nel recupero. Si delinea sempre più anche la zona retrocessione, con la Cremonese terzultima distanziata di 6 lunghezze dallo Spezia quartultimo.

La quindicesima giornata di Serie A si apre alle 20:45 di venerdì con l’anticipo tra Empoli e Cremonese. Nella prima frazione Vicario mantiene la porta inviolata in due occasioni, entrambe per Buonaiuto. Prima dice no al colpo di testa dell’avversario. Poi si stende a deviarne la conclusione a botta sicura. E così, ad inizio ripresa, dopo 17 secondi dal suo ingresso in campo, Cambiaghi sigla la sua prima rete in massima serie approfittando di un parapiglia nell’area grigiorossa. Poi anche Sernicola si arrende a Vicario. Mentre Marin centra un palo. All’88’, invece, Carnesecchi è miracoloso su Cambiaghi. Ma Parisi, ribattendo di testa, chiude i conti sul 2-0. A nulla serve il palo di Dessers nel finale. Seconda vittoria casalinga consecutiva per l’Empoli, che allontana la zona calda. La Cremonese chiude il 2022 con zero vittorie in Serie A.

Il sabato della quindicesima giornata, invece, parte alle 15:00 con Napoli-Udinese. Iniziano bene i friulani. Ma Meret respinge il colpo di tacco di Deulofeu. E così al 15′ Osimhen sblocca il risultato con l’ennesima incornata, su cross di Elmas. Ed al 31′ Zielinski raddoppia in contropiede con uno splendido tiro a giro. Poi al 58′ Elmas, al termine di un’altra ripartenza, sterza su Bijol e cala il tris. In seguito Silvestri evita un passivo peggiore, superandosi sullo stesso Elmas e su Osimhen. Così, tra il 79′ e l’82’, gli ospiti segnano due gol, riaprendo clamorosamente il match. Prima Nestorovski, con una conclusione di contro-balzo al limite dell’area. Poi Samardzic, abile dalla distanza dopo aver scippato il pallone a Kim. Ma finisce 3-2. Pur soffrendo nel finale, il Napoli capolista termina il suo 2022 con l’undicesimo successo consecutivo in campionato. Brutta chiusura, invece, per l’Udinese.

Alle 18:00 la Sampdoria ospita il Lecce al Ferraris. La prima opportunità della partita capita sui piedi di Gabbiadini, bravo nella girata. Ma l’ex Falcone è autore di una parata tanto spettacolare quanto decisiva. Poi i salentini sfiorano il vantaggio con una punizione di Strefezza di poco a lato. Ma passano nel recupero, quando Colombo fredda Audero dopo un rimpallo fortunato. L’impasse del secondo tempo, invece, si sblocca all’83’. Lo stesso Colombo, infatti, imbecca Banda con un colpo di tacco fantastico. E lo scavino dello zambiano gli vale la prima rete in Serie A. I blucerchiati si svegliano solo nel finale. Ma Quagliarella trova la respinta di Falcone. Mentre Gabbiadini e Rincon si divorano due gol già fatti. E così è 0-2. Ennesima sconfitta stagionale per la Samp, per ora penultima a 6 punti, con Stankovic sulla graticola. Secondo successo consecutivo ed una sosta tranquillissima, invece, per il Lecce.

La quindicesima giornata di Serie A prosegue alle 20:45 con il derby emiliano tra Bologna e Sassuolo. Partono bene gli ospiti, con Pinamonti che scalda i guanti di Skorupski. Ma al 30′ Aebischer devia un cross teso di Lucumì quel tanto che basta per gonfiare la rete. Mentre al 50′ Soriano verticalizza per Arnautovic che, messo a sedere Consigli, raddoppia per i felsinei. Ma l’apoteosi rossoblù arriva al 78′, quando, dopo uno scambio stretto con Dominguez, Ferguson indovina uno splendido tiro a giro dall’angolino. A nulla serve la pressione sassolese nel finale. Finisce 3-0. Eccezionale trionfo del Bologna, che dimostra che il 6-1 di San Siro è stato solo un inciampo occasionale nel percorso di crescita della squadra di Motta. Troppo poco incisivo il Sassuolo, che non trova i tre punti da quattro turni.

La domenica: l’Inter si sblocca nei big match, Matic salva la Roma, il Monza spazza via la Salernitana, decima sconfitta consecutiva per il Verona

La domenica della quindicesima giornata di Serie A si apre alle 12:30 col lunch match tra Atalanta ed Inter. I bergamaschi partono a mille. Ma Onana è strepitoso su Koopmeiners e su Palomino. Però non può nulla al 25′ sul rigore di Lookman, concesso per un fallo di De Vrij su Zapata. Ma al 36′ Dzeko pareggia di tacco al volo su spizzata di Martinez. Ed al 56′ il bosniaco la ribalta con la doppietta personale di ginocchio su cross di Dimarco. Ma al 62′ arriva addirittura il tris. Martinez, infatti, fa ancora sponda di testa da angolo di Calhanoglu e causa lo sfortunato autogol di Palomino. L’incornata vincente dello stesso Palomino nel finale riaccende le speranze orobiche. Ma è 2-3. Finalmente l’Inter trova i suoi primi punti in uno scontro diretto dopo cinque tonfi. Settimana orribile per l’Atalanta, che colleziona tre sconfitte e passa dal secondo al sesto posto.

La quindicesima giornata di Serie A continua alle 15:00 con Roma-Torino. Nel primo tempo dell’Olimpico succede poco o nulla. Da segnalare solo un intervento del VAR a revocare un rigore ai giallorossi. Ed un colpo di testa di Mancini fuori di poco. Ma nella ripresa gli ospiti salgono in cattedra. Ed al 55′ i granata la sbloccano con un’incornata di Linetty su cross di Singo. Poi nel recupero succede di tutto. Al 91′ Djidji tocca ingenuamente Dybala in area. Ma dal dischetto il grande ex Belotti sbatte sul palo. Poi al 94′ si fa vedere ancora Dybala, che centra una traversa clamorosa dalla distanza. Ma sulla ribattuta Matic lascia partire una gran conclusione che, leggermente deviata da Singo, si insacca alle spalle di Milinkovic-Savic. Finisce 1-1. La Roma riprende una gara stregata all’ultimo secondo e salva parzialmente una settimana altrimenti da buttare. Ennesimo punto perso dal Toro nelle battute finali.

Contemporaneamente il Monza ospita la Salernitana al Brianteo. Partenza fortissima per i biancorossi, con Sepe che risponde alla rovesciata di Ciurria. Ma il portiere ospite non può nulla al 24′ quando Carlos Augusto concretizza l’uno-due con Mota col destro deviato da Bronn. Ed al 35′ l’asse del vantaggio si ripropone, con il brasiliano che lancia il portoghese in profondità. E l’ex Entella salta l’opponente con un doppio passo, infilando Sepe. Poi nella ripresa Colpani centra un palo dalla distanza. Mentre al 74′ Candreva atterra Mota in area, venendo espulso per doppia ammonizione. E dagli 11 metri Pessina realizza. Nel finale Sepe salva almeno la faccia parando su Carlos Augusto. E così è 3-0. Il Monza si conferma sempre più schiacciasassi tra le sue mura. Irriconoscibile la Salernitana.

Nell’ultimo match delle 15:00 al Bentegodi si affrontano Hellas Verona e Spezia. I liguri ci provano per primi. Ma Montipò mura Ekdal. Poi vengono fuori i gialloblù con due conclusioni di Lasagna e Lazovic fuori di poco. Ma al 30′ lo stesso Lasagna passa tra Caldara e Kiwior e serve l’assist a Verdi. E l’ex Salernitana batte Dragowski col tocco sotto. Ma Nzola sale in cattedra. Prima è il portiere a dirgli di no. Poi al 53′ trafigge Montipò col mancino. Dopo poco l’ex Benevento salva su Bastoni in due occasioni. Ma nulla può al 69′ sul colpo di testa vincente per la doppietta di Nzola. Nel finale Montipò dice di no anche a Bourabia. Ma è 1-2. Torna al successo lo Spezia che, da quartultimo, sale a +6 sulla zona retrocessione. Decimo tracollo di fila per il Verona ultimissimo, il sesto su sei sulla panchina per il pessimo Bocchetti.

Quindicesima giornata di Serie A, i posticipi: il Milan la spunta nel recupero, la Juve si abbatte sulla Lazio

La quindicesima giornata di Serie A prosegue alle 18:00 con Milan-Fiorentina. Già al 2′, su sponda di Giroud, Leao si invola verso Terracciano e lo fredda. Ma la viola non ci sta. Prima Biraghi colpisce un palo. Poi al 28′ la girata di Barak deviata da Thiaw vale il pareggio. Il diavolo risponde col tocco sotto di Diaz, salvato sulla linea di Venuti. I toscani, invece, si rendono pericolosi con il quasi autogol di Kalulu, parato da Tatarusanu. E col sinistro di Ikoné salvato da Tomori sulla linea. Ma al 94′ Terracciano esce a vuoto su un cross di Vranckx e la palla carambola su Milenkovic. Ed il suo autogol la chiude sul 2-1. Il Milan butta il cuore oltre l’ostacolo e si conferma l’anti-Napoli. Un’ottima Fiorentina protesta per un rigore netto non dato e per un ipotetico fallo di Rebic sul portiere nel gol del sorpasso.

Chiude il turno il big match delle 20:45 tra Juventus e Lazio. Sin da subito la partita è solo a tinte bianconere. Infatti i piemontesi ci provano con le iniziative di Kean, Milik e Fagioli. Mentre gli ospiti solo con una conclusione da fuori di Pedro. E così al 43′ Kean la sblocca con un pallonetto delizioso a scavalcare l’uscita di Provedel. Lo stesso portiere salva i suoi su un altro tiro di Milik nella ripresa. Ma non può nulla sulla doppietta di Kean in tap-in dopo aver murato Kostic. Poi l’ex Spezia interviene ancora a deviare i tentativi di Cuadrado e di nuovo di Kean. Ma all’89’ la discesa di Chiesa sulla sinistra procura a Milik la palla del facile 3-0 definitivo. Alla sesta vittoria consecutiva la Juve scavalca proprio i biancocelesti e chiude il 2022 al terzo posto in solitaria. Annichilita la Lazio.

 

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