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Referendum, dalla Leopolda il sì di Renzi

22 Novembre 2016 0 Di Miranda Parrini

Mentre si contano i giorni per arrivare al 4 dicembre, il premier Matteo Renzi è in tour in diverse città d’Italia per promuovere il sì al referendum costituzionale.

Tra 12 giorni gli italiani decideranno se approvare oppure no le modifiche alla Costituzione, intanto nel  tour referendario, il presidente del Consiglio Matteo Renzi spiega alle platee dei cittadini del centro nord le ragioni del Sì, augurando a tutti gli elettori di vivere con intensità e leggerezza questi giorni che ci conducono al voto, perché non è una guerra, ma si chiama democrazia, dice il premier Matteo Renzi sul referendum costituzionale, riferendosi allo scontro con Beppe Grillo, il leader Cinquestelle che contesta con toni pesanti la campagna referendaria di Renzi.

L’Italia è a un bivio? e il referendum può finalmente consegnare alla stagione del 2017 un governo stabile in grado di cambiare l’Europa?

Il bicameralismo paritario esiste solo in Italia, nessun altro Paese europeo lo ha

afferma Renzi martedì 22 novembre in occasione dell’evento “Basta un sì”, nel corso del suo tour programmato per sostenere il sì alla riforma costituzionale.

Ci sono tantissimi indecisi, e sono quelli decisivi che faranno la differenza, dichiara al pubblico il premier, dopo aver fatto tappa a Piombino e Livorno, le due città costiere molto appesantite dalla crisi economica e politica. Nel pomeriggio poi è arrivato a Pisa, città dove il Partito Democratico non è più unito, nella spaccatura dello schieramento anche per il no.

Centinaia di contestatori nella città toscana della torre pendente, manifestano con striscioni e cartelli dall’esterno della sala della Leopolda e gridano le ragioni del ‘no’ al referendum costituzionale

Già dalla mattina, la zona blindata con camionette di poliziotti, carabinieri in assetto antisommossa e polizia municipale per la gestione del traffico nella zona della ex stazione Leopolda, dove dalle prime ore del pomeriggio l’elicottero sorveglia il territorio.

Per il previsto arrivo del presidente del Consiglio, Nella storica sala della Leopolda di Pisa sono presenti numerosi esponenti della politica locale tra cui il sindaco Marco Filippeschi, il consigliere regionale Antonio Mazzeo e molti assessori comunali, presente anche la deputata Maria Chiara Carrozza e l’ex rettore Massimo Augello.

La politica per anni ha promesso riforme, ora è il momento di farle, abbiamo la possibilità di cambiare – Levo al senatore lo stipendio e la possibilità di votare la fiducia ma il senatore sarà eletto – ha spiegato il premier – Ai cittadini rimane il diritto di voto, il senatore conterà meno di prima”.

Al referendum con una scheda si chiede di dire Sì o No alla riforma: la discussione non è sulla legge elettorale, non è sulla deriva autoritaria o sull’uomo solo al comando, ma sul merito.

In questa settimana l’agenda del premier Renzi prevede anche Reggio Emilia, Modena, Torino, Savona, Genova, Verona, Vicenza, Venezia, Roma Monza e Bologna, mentre la settimana scorsa il tour del Sì è stato nel sud d’Italia.

 

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