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Renzi game over! La sprezzante sentenza nei riguardi di Berlusconi ora raggiunge chi la pronunciò

Renzi game over! La sprezzante sentenza nei riguardi di Berlusconi ora raggiunge chi la pronunciò

09 Gennaio 2021 0 Di Marino Marquardt

“Silvio game over!”. Ricordate? Fu la sbrigativa sentenza pronunciata qualche anno fa dall’ex Capo Scout di Rignano sull’Arno nei riguardi del Leader di Forza Italia.

Corsi e ricorsi storici, ora appare sempre più vicino l’annuncio “Matteo game over!” da parte degli Alleati di Governo.

La verità è che ha tirato troppo la corda, si è sopravvalutato troppo il “Senatore semplice di Scandicci”. E ora – con una gestualità, con una maschera e con una mimica facciale che tradiscono la innata vocazione per l’Avanspettacolo – Matteo Renzi si dibatte nel vicolo cieco in cui si è cacciato.

Per venire fuori dal vicolo cieco in cui si è cacciato, il Capo di Italia Viva ora deve scegliere: o – perdendo ciò che resta della sua Faccia – accetta le condizioni del Premier o porta il proprio Giocattolo alle urne condannandolo così a sicura estinzione.

Nell’ultimo caso sarebbe una sorta di Deja Vu, una sorta di già visto. Sarebbe la ripetizione dell’errore fatto al tempo del Referendum Costituzionale. Allora Renzi si giocò la poltrona da Premier, ora si giocherebbe il futuro della Sua Creatura e le poltrone e le pagnotte dei Suoi Fedelissimi.

Più si inoltra nel vicolo cieco e più urla e minaccia. Ragli nel deserto, Ragli che soltanto in pochi ormai ascoltano. Tra i pochi disponibili a prestare orecchio i Media per i quali le convulsioni del Rignanese rappresentano grasso che cola in tempo di Pandemia i cui Bollettini Quotidiani monotonamente dominano su prime pagine, pagine interne e Notiziari Tv.

Detto ciò, è dunque alle battute finali la Lite Infinita, la Sfida tra Lilliputiani promossa dall’ex Rottamatore Toscano in via di Autorottamazione. Da una parte Giuseppe Conte – Premier senza voti e senza partito – da un’altra parte Renzi Capo di un Partitino senza voti.

Detto papale papale, è il Nanismo che sale sul ring della Politica. Roba da Circo…

Intanto, dopo i cavalli di battaglia rappresentati dal Mes, dalla delega ai Servizi Segreti, dal Recovery Fund, l’ex Capo Scout ieri ha tirato fuori dal cilindro perfino il Ponte sullo Stretto…

Tutte pistole scariche, anzi ad acqua…

Gioco scoperto, il Disturbatore di Rignano non ha la forza per dettare condizioni agli Alleati.

A questo punto – vedrete – finirà male per Matteo Renzi, terminale politico dei molteplici e trasversali interessi che si muovono attorno ai 209 miliardi del Recovery Fund. Non c’è più alcun dubbio, i soldi sono la vera posta in palio dell’Ammuina che sta facendo il Capo di Italia Viva.

Non a caso, Voci di Dentro riferiscono che si stia assottigliando sempre di più il numero di Quanti sarebbero disposti a prestare credibilità alle minacce del Provocatore.

“ ‘A Mattè, che te serve?”, la domanda ormai è bandita tra gli Alleati di Governo. E nell’Inner Circle della Politica non manca chi addirittura prevede per il Parolaio lunghe giornate al Bar del Paese dopo l’eventuale bagno di sangue di Italia Viva nelle urne elettorali…

Renzi Game Over, dunque. Alla stessa maniera di come con modo sprezzante liquidò Silvio Berlusconi. Le Aule Parlamentari saranno la tomba politica dell’ex Capo Scout.

Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…

Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca,,,

09/01/2021    h.17.20

 

 

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