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Renzi impartisce lezione di paraculaggine: “Governo M5s-Pd? Io non lo voto, ma i miei sono liberi di farlo…”

Renzi impartisce lezione di paraculaggine: “Governo M5s-Pd? Io non lo voto, ma i miei sono liberi di farlo…”

23 Luglio 2019 0 Di Marino Marquardt

Lo avete sentito bene? L’ex Capo Scout in diretta tv su La7 ha impartito una lezione su come pararsi il culo di fronte a una eventuale crisi di Governo (“su come tutelarsi da evenienze negative”, tradotto per i lettori oxfordiani).

L’imperativo di Matteo: Primo, salvare la faccia!

“Crisi di governo e conseguente intesa tra M5s e Pd? La facciano – dice – io non la voto perché agli elettori del collegio in cui sono stato eletto dissi che non avrei mai fatto alleanze col M5s”.

E’ questa la posizione ufficiale di Matteo Renzi.

Che uomo…!

Tradotto per il volgo: “Io non voto l’accordo Cinquestelle-Pd, però gli altri sono liberi di votare come più ritengono opportuno”.  Renziani compresi, ovviamente….

A conti fatti vuol salvare la faccia, il Matteo da Rignano. Ma lascerà liberi i Suoi di andare in soccorso di Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio.

Roba da aquilotto della provincia toscana, roba da furbetto dei retrobottega della politica.

Detto ciò – a sentire i soliti bene informati – le prossime 72 ore saranno decisive per le sorti del Governo. Ma non saranno decisive – le prossime 72 ore – per la sopravvivenza della Legislatura.

Rumors e spifferi sussurrano nascita di un Governo tecnico. Con tanti saluti a Salvini…

Spifferi e rumors riferiscono che una eventuale crisi di Governo aprirebbe la strada a un Esecutivo tecnico sostenuto dal M5s, dal Pd, dai resti del polverizzato Centrosinistra e da chi ci sta. Responsabili e berlusconiani inclusi.

Un Governo di salute pubblica, insomma, sulla scorta di quanto è accaduto nel Parlamento europeo in occasione della elezione di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione UE.

Un nuovo Governo che – grazie ai consensi che sta raccogliendo presso i cittadini – potrebbe essere guidato dallo stesso attuale Premier, Giuseppe Conte. Il tutto con Matteo Salvini lasciato sulla porta…

Chi vivrà vedrà, il film delle prossime 72 ore è già cominciato!

23/07/2019   h.10.00

 

 

 

 

 

 

 

 

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