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Rifiuti e corruzione in Campania, nei video di Fanpage entra Roberto De Luca jr

Rifiuti e corruzione in Campania, nei video di Fanpage entra Roberto De Luca jr

17 Febbraio 2018 0 Di Marino Marquardt

Fanpage pubblica la seconda puntata della video inchiesta sui rifiuti in Campania: entra in scena il figlio del presidente della Regione De Luca.

Rifiuti e corruzione in Campania, entra in scena De Luca jr

E alla fine in Campania spuntarono le “larghe intese” sulla corruzione all’ombra del profumo di ricche tangenti e di miasmi di fetidi fanghi letali per l’ambiente e per l’uomo. Ed oggi è un giorno particolare, è il giorno della venuta a Napoli di Matteo Renzi e della ufficiale entrata in scena nella storiaccia Rifiuti & Tangenti di Roberto De Luca, secondogenito del Governatore della Campania, Vincenzo.

L’ex Capo Scout troverà un partito tramortito dall’ultimo scandalo e senza voce. Da ieri – giorno dello scoop di Fanpage – i Dem della Campania non hanno trovato la forza di emettere neanche un lamento.

Soltanto dall’entourage del governatore si ode qualche suono, qualche espressione sconnessa. Qualcuno spregiudicatamente mette in dubbio l’autenticità dei filmati. L’imperativo è negare, negare, negare anche di fronte all’evidenza.

In questo quadro di desolante dissolvimento etico-politico, le parole di Renzi potrebbero avere addirittura un effetto letale. Il Segretario del Pd da tempo è in confusione, il suo prevedibile tentativo di aggrapparsi agli specchi potrebbe finire con l’aggravare la situazione del partito

Dalle Iene a Fanpage.it. Ancora una volta a sollevare il coperchio dal pentolone del malcostume, delle miserie e del malaffare politico sono le inchieste giornalistiche. Reportage che portano lo scompiglio in piena campagna elettorale in alcune forze politiche, reportage che finiscono col denunciare violazioni del codice etico interno delle stesse (come nel caso dei furbetti del bonifico, furbetti prontamente cacciati dal M5s), giornalisti che finiscono col sostituirsi a polizia, finanza e carabinieri nel recapitare dossier esplosivi alla Magistratura.

Il reportage di Fanpage è datato, quello delle Iene no

Innegabile la funzione e il compito meritevole di tali iniziative giornalistiche. Ma c’è un interrogativo di ordine temporale che si frappone tra le due inchieste. Questo: il reportage di Fanpage.it è datato in ogni suo passaggio; quello delle Iene no. Il dubbio è che le Iene fossero state in possesso già da tempo delle notizie relative alle malefatte dei furbetti pentastellati.

Fosse così, trovasse fondamento questo sospetto, verrebbe da chiedersi la ragione per cui le Iene le abbiano rese note (le malefatte) soltanto a giochi chiusi e a candidature assegnate.

Che qualcuno guidato da una ignota manina abbia studiato la tempistica a tavolino per danneggiare il M5s? Che lo stesso “qualcuno” abbia suggerito tempi e modi affinché fosse eletta gente destinata ad essere cacciata dal M5s e quindi affinchè fosse depotenziata la rappresentanza parlamentare dei Cinquestelle? Mah!

Intanto le “larghe intese” sulla corruzione deflagrano sulla campagna elettorale a due settimane dal voto e portano lo scompiglio nel Centrodestra e nel Centrosinistra.

Indagati – come è noto – il capolista a Napoli di Fratelli d’Italia Luciano Passariello e il secondogenito del governatore Vincenzo De Luca – Roberto – assessore al Bilancio del Comune di Salerno e fratello di Piero, candidato blindato del Pd.

Proprio questa mattina Fanpace.it ha diffuso il video dell’incontro avvenuto dieci giorni fa tra l’agente provocatore del quotidiano online e il rampollo del governatore. Un incontro al termine del quale era stata fissata la percentuale destinata al giovane assessore: 15 per cento.

Il tutto ripreso e registrato da microtelecamera nascosta.

Imbarazzo e assenza di coraggio. In nome del garantismo i big del Centrodestra e del Centrosinistra cercano di tenersi alla larga da questa Grande Schifezza denunciata con immagini video in viva voce. Giorgia Meloni è attendista, l’ex Capo Scout opera una distinzione tra i fratelli della famiglia De Luca tutta pane e politica, il governatore della Campania minimizza, Silvio taceMatteo Salvini finge di non vedere.

Eppure c’è la possibilità che il letame arrivi anche a Nord della Campania. L’unico ad alzare la voce è Roberto Fico big Cinquestelle. Per Lui il governatore Vincenzo De Luca non è estraneo alla vicenda. Staremo a vedere. Fanpage ha promesso la prossima pubblicazione del video della terza puntata del reportage. L’attesa è grande soprattutto dopo le succulente diffusioni dei due primi episodi della “Grande Schifezza”.

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