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Roma, a Regina Coeli performance dei detenuti per la Festa della Musica

Roma, a Regina Coeli performance dei detenuti per la Festa della Musica

20 Giugno 2019 4 Di Redazione In24

Festa della musica anche nel carcere di Regina Coeli di Roma, domani venerdì 21 giugno, con la performance dei detenuti che hanno partecipato al Laboratorio di Musicoterapia in carcere Musica dentro.

musica in carcere musica dentroFesta della Musica a Regina Coeli con drum circle, circle singing, canti etnici e body percussion

Una originalissima performance sonora e musicale quella con cui i detenuti del penitenziario romano di Regina Coeli festeggiano domani la Festa della Musica: drum circle, circle singing, canti etnici, body percussion e improvvisazioni vocali e musicali, che si terranno dalle 10 alle 12, nella grande sala della Biblioteca e che vedranno insieme ai detenuti anche la partecipazione di alcuni musicisti e musicoterapisti, mentre al termine, ci sarà un finale a sorpresa con Nando Citarella e i Cymbalus ensemble.

Lo spettacolo conclude l’edizione di quest’anno del progetto di musicoterapia in carcere “Musica dentro”, voluto dall’Area trattamentale e dalla Direzione della Casa circondariale di Regina Coeli e coordinato da Silvia Riccio, musicoterapeuta dell’Associazione “MusicaMente”.

Musica dentro”, che si tiene nel carcere romano dal 2014, è un laboratorio di musicoterapia che permette ai detenuti di esprimersi e comunicare con il gruppo attraverso la musica, l’improvvisazione musicale, l’uso della voce e degli strumenti e il movimento.

Così i detenuti concludono il Laboratorio di Musicoterapia “Musica Dentro”

Quello che verrà fuori nella Festa della Musica sarà, dunque, un evento che, con la forza e l’energia del suono e della musica, “romperà” idealmente le austere mura del più antico carcere d’Italia e con esso anche le barriere etniche e culturali che dividono i vari ospiti del carcere.

Ad esibirsi, “cantanti” di ogni nazionalità che proporranno un canto creato dal gruppo e che rappresenta il ‘sentimento’ che li accomuna: un canto israeliano, un vero e proprio inno alla gioia, e due canti africani che esprimono il senso dell’appartenenza, il senso ‘tribale’.

Seguiranno le esperienze in ”cerchio”, disposizione che esprime l’uguaglianza, lo stare ad uno stesso livello, la possibilità di vedersi tutti: il circle singing, per esplorare la libera condivisione attraverso la voce, i suoni e la body percussion, creando musica spontanea insieme, il drum circle, per apprezzare se stessi e l’altro tramite il ritmo, per esprimere energia, creatività e nuove modalità di comunicazione ‘gestuale’.

Così i partecipanti al Laboratorio dimostreranno la coralità che hanno costruito in questi mesi, durante i quali hanno imparato ad esprimersi attraverso lo strumento “corpo”, a fare musica per sentirsi “suono”, a comunicare con se stessi e con gli altri mettendosi in ascolto e in risonanza fino a costruire una identità gruppale in cui ogni diversità può essere presa in considerazione come preziosa e accettata senza giudizio.

Nel finale, Nando Citarella e i Cymbalus ensemble

Nel finale, a sorpresa, l’arrivo del maestro Nando Citarella, musicista, cantante e grande studioso delle tradizioni popolari teatrali e coreutico-musicali mediterranee.

Insieme ai Cymbalus ensemble, con tammorre, fisarmonica, chitarre, danze e cori, Citarella regalerà ai detenuti un momento di grande gioia ed allegria e porterà “dentro” Regina Coeli quel clima di festa che si respira ‘fuori’ un po’ ovunque nel mondo.

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