Silvio avverte Meloni e Salvini: “Niente scherzi sull’Europa. Altrimenti sarà peggio per voi”

Scrivendo Sopra le Righe in segno di esclusiva appartenenza ai Propri Pensieri Sgarrupati.

Come già scritto nei giorni scorsi, alla fine della Fiera – vedrete – ci penserà il Puttanofago di Arcore a far saltare tutto, a spegnere le ambizioni della litigiosa coppia Meloni-Salvini e a mandare a Buone Donne la Coalizione di Centrodestra.

I segnali in merito non mancano. Dalla rinnovata voglia di Protagonismo di Silvio Berlusconi al Disagio dello Stesso nel dover recitare il ruolo di Paggio d’Onore della poco affiatata Coppia; dalla Narcisistica voglia di riprendersi il Primo Piano della Scena alle Incompatibilità politiche e culturali con i Due Alleati.

Le occasioni non mancheranno al Ringalluzzito Cavaliere.

Dalla contrastata voglia di Larghe Intese del Silvio Nazionale espressa in diretta su Rete4 al recente voto degli Alleati a favore di Victor Orban contro la condanna espressa dal Parlamento Europeo, è vasto l’elenco delle Conflittualità con i Compagni di Cordata.

Detto ciò, non occorre evocare Nostradamus per scoprire il futuro.

L’Anfitrione delle Cene Eleganti si sfilerà dalla Compagnia e finirà con l’indossare soltanto per pochi giorni i panni di Matteo Renzi in salsa Berlusconiana, ovvero finirà con l’indossare i panni del Rottamatore, gli stessi panni grazie ai quali l’ex Capo Scout di Rignano sull’Arno – Maestro nell’Ars Destruens – può dirsi fiero di far “cadere un Governo ogni due anni”. Lui – Berlusconi – si limiterà soltanto a non farlo nascere, il Nuovo Governo targato Giorgia Meloni. Poi – a differenza del Rignanese – si dedicherà alla Pars Costruerns. Un paziente lavoro di tessitura con a modello la Maggioranza Ursula…

Si accettano scommesse.

“Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…

Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca… My Way, a Modo mio, insomma. Come cantava Frank Sinatra…
16/09/2022 h.09.30