Contenuto Pubblicitario
Spagna-Svezia: debuttano le Furie Rosse, 0-0

Spagna-Svezia: debuttano le Furie Rosse, 0-0

14 Giugno 2021 0 Di Fabio Carolla

Spagna-Svezia: a Siviglia il debutto delle furie rosse. Partita accesa: soffrono gli svedesi, ma alla fine resistono. È 0-0 alla Cartuja.

Spagna-Svezia: rose e presupposti

A Siviglia scendono in campo i padroni di casa: la Furia Roja della Spagna di Luis Enrique affronta sotto il sole serale del Mediterraneo la temibile Svezia di Andersson. Da un lato, la Spagna è la nazionale più vincente (insieme alla Germania di scena domani sera) della competizione, con tre titoli vinti, di cui due consecutivamente (2008 e 2012). Dall’altro lato, la Svezia non vince contro gli spagnoli dall’Ottobre 2006, quando si affrontarono in un match di  qualificazione all’Europeo. Questa, poi, è la quarta volta che le due nazionali si affrontano nelle fasi finali di una massima competizione internazionale.

La Spagna dell’ex Roma Luis Enrique schiera il 4-3-3 già visto più volte in questo Euro 2020. A porta, Unai Simon è preferito al poco in forma De Gea. In difesa, Llorente gioca terzino destro (anche se abituato come centrocampista centrale), Jordi Alba sulla fascia opposta; centrali Laporte (da poco naturalizzato spagnolo) e Pau Torres. A centrocampo, Koke, Rodri ed il 18enne Pedri, preferito a Thiago Alcantara. Attacco di talento e spessore con Dani Olmo, Ferran Torres e lo juventino Alvaro Morata.

Mister Andersson debutta ad Euro 2020 con la Svezia ed il sui 4-4-2. A porta, l’ex Roma Olsen. Lustig e Augustinsson terzini; Lindelof e Danielson centrali. A centrocampo, il doriano Ekdal affianca Olsson. Forsberg e Larsson (capitano) sugli esterni, a dare manforte alla potenza offensiva di Berg ed il classe ’99 Isak.

Primo tempo: tante occasioni, ma è 0-0 al primo tempo

Il ritardo (la porta del primo tempo svedese deve essere aggiustata) non smorza l’aria di festa: Spagna-Svezia è un tributo al calcio, ed i tifosi festeggiano tra il giallo ed il rosso delle due nazioni, sulle note di “We Are The People” (inno dell’Europeo).

La partita è sin da subito scandita dai programmi (prevedibili) della Roja: gli spagnoli giocano il loro possesso palla, attendendo. Anche la Svezia aspetta nel suo 4-4-2 lineare, nella speranza di errori spagnoli che possano regalare loro un varco.

La pazienza della Spagna porta i suoi frutti sin dai primi minuti: in 5 minuti, diverse occasioni per le furie rosse e due corner. Sugli sviluppi del secondo corner, c’è anche la conclusione di Dani Olmo, che però finisce altissima sopra la traversa.

Al 15esimo, la prima occasione spagnola: il colpo di testa di Dani Olmo (il più propositivo dei suoi fino a quel momento) provoca una parata stupenda da parte di Olsen.

Al 28esimo, Koke spreca una grande occasione, sul cross ricevuto in mezzo: il pallone termina alto sull’incursione del centrocampista dell’Atletico Madrid. La più grande occasione, però, è di Morata: sull’errore della difesa gialla, lo juventino non riesce a segnare. L’attaccante è 1 vs 1 contro il portiere Olsen: il pallone termina di poco a lato, l’occasione è sprecata.

Spavento per i rossi al 40esimo: Isak riceve il pallone e grazie ad un ribalzo fortunato si trova nella posizione giusta per portare in vantaggio i suoi. Il classe ’99 tira verso la porta, ma il pallone è deviato dalla difesa roja e colpisce il palo, prima di finire tra le mani di Unai Simon.

Spagna-Svezia:

Anche nel secondo tempo la Roja continua a giocare come da copione: grande possesso palla ed incursioni alternate da entrambe le fasce, spezzate da prove di insediamento centrale. La Svezia sembra aver capito che deve uscire dal guscio della sua metà campo se vuole portare a casa anche un solo punto, per non soffrire la forte pressione degli spagnoli.

Al 60esimo, gli svedesi mettono in pratica la necessità di uscire dalla propria area di rigore. Berg riceve palla da Isak sotto porta, sugli sviluppi di un veloce contropiede, ma fallisce malamente l’occasione a pochi centimetri dallo specchio difeso da Unai Simon.

Non bastano le sostituzioni di Thiago Alcantara e Sarabia per la Spagna, e l’ex Palermo Quaison e Claesson (che sostituisce, inspiegabilmente, un fiammeggiante Isak) per sbloccare la partita. Ci prova Dani Olmo al 74esimo, ma il suo tiro è smorzato dal muro giallo: il pallone è facile presa per Olsen.

La Spagna attacca senza sosta: vuole i 3 punti. Al 90esimo, c’è la super occasione di Moreno, gioiello del Villareal. È straordinario Olsen che salva grazie ai suoi riflessi, già testati nel corso del match. Olsen è attento di nuovo al 93esimo, quando Jordi Alba crossa in mezzo e Sanabria indirizza verso la porta: il portiere la blocca e salva il risultato.

Incredibile a Siviglia dunque: la Svezia ottiene il pareggio. Dopo una partita sofferta, la squadra di Andersson guadagna un punto importantissimo e conclude il match a rete inviolata.

Contenuto Pubblicitario
Banner Istituzionale Italpress 666x82