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Terremoto in centro Italia, soccorsi dalla Toscana

Terremoto in centro Italia, soccorsi dalla Toscana

24 Agosto 2016 0 Di Miranda Parrini

Terremoto in Centro Italia, colonna di soccorsi dalla Toscana, con Vigili del Fuoco, strutture sanitarie, Croce Rossa, Misericordie e Anpass. Allertati ospedali e centri trasfusionali.

Terremoto in centro Italia, partiti i soccorsi dalla Toscana

La sezione operativa Sisma dei Vigili del Fuoco di Pisa, tra i primi a partire questa mattina, con 24 unità e 7 mezzi, su attivazione della direzione regionale della Toscana, che dalle prime ore di stamani è impegnata per portare soccorso nelle zone che questa notte sono state colpite dal terremoto.

Dalla Toscana otto unità cinofile e un modulo di chirurgia d’urgenza, nella squadra specializzata nella ricerca e recupero delle persone sotto le macerie.

Notizia dell’ultimo minuto, la Toscana ha raccolto tempestivamente la richiesta giunta stamani dal Dipartimento nazionale Protezione civile di mettere a disposizione posti letto. Da una rapida ricognizione risulta che negli ospedali della Asl Toscana sud est (la più vicina ai luoghi colpiti dal terremoto) sono disponibili 508 posti letto.

Al momento, per garantire la prima assistenza, il Dipartimento nazionale ha attivato le regioni di Abruzzo, Molise e Friuli Venezia Giulia. Sono in corso le operazioni di monitoraggio e di verifica di viabilità e access point.

Appena terminata la videoconferenza con la commissione interregionale di coordinamento nella quale la Toscana ha confermato la propria disponibilità di soccorso con una colonna mobile della Protezione civile Toscana, già partita da stamani allestirà un campo capace di accogliere 250 persone, sarà accompagnata da un assessore regionale.

Le otto unità cinofile stanno per partire in direzione Amatrice. Sono composte da due squadre dell’Anpas, due della Croce Rossa e quattro della Misericordia e saranno impiegate nella ricerca dei dispersi, per le operazioni di scavo tra le macerie e per portare i soccorsi, le strade colpite dal sisma sono di difficile percorrenza.

Sul posto sono state inviate 32 sezioni operative versione sisma dei Vigili del Fuoco di Pisa, da pochi minuti è partito anche l’elissoccorso Pegaso 2, elibase Grosseto, con destinazione aeroporto di Rieti, dove sarà a disposizione del personale sanitario della Regione Lazio. Inoltre è in corso una ricognizione dei posti letto degli ospedali regionali.

Il sisma è stato registrato alle 3.30 di questa notte, con magnitudo 6.0 a 4 chilometri dalla superficie e con epicentro ad Accumoli, in provincia di Rieti nel Lazio, a pochi chilometri, equidistante, tra Norcia e Amatrice.

Il Coordinamento regionale della Toscana, questa mattina alle 4.30 circa, ha ricevuto un preallerta da parte del Dipartimento nazionale di Protezione civile e dalla Sala operativa unificata di Protezione civile della Regione Toscana (Soup) per le Maxiemergenze della Toscana, che immediatamente si è attivato con le proprie strutture ed il proprio personale per poter affrontare eventuali richieste.

Successivamente è giunta, sempre dallo stesso Dipartimento, la richiesta di disponibilità di posti letto di terapia intensiva e l’invio di un elicottero del 118.

Siamo in raccordo con la sala operativa della protezione civile nazionale – ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – e con il coordinamento interforze delle Regioni. In questo momento la priorità, oltre alla collaborazione nella ricerca dei dispersi, è per noi soprattutto quella di soccorrere e assistere chi è rimasto senza tetto. A questo cerchiamo di rispondere con l’invio oggi stesso della prima colonna mobile.

Inoltre il presidente Rossi ha inviato un messaggio ai presidenti delle tre regioni colpite dal sisma mettendosi a disposizione per qualunque necessità.

Lanciato un appello dal Centro Nazionale Sangue ha chiesto una ricognizione per supportare la Regione Lazio, dove stanno convogliando i feriti del terremoto. Per la Toscana l’assessore regionale al Diritto alla salute Stefania Saccardi ha lanciato un appello a donare sangue alle vittime.

A seguito del terremoto di questa notte – riferisce Saccardi – il Centro regionale Sangue è in costante rapporto con il Centro nazionale Sangue per monitorare eventuali necessità a supporto delle regioni interessate. Ai servizi trasfusionali è stato chiesto di inserire in bacheca la massima disponibilità di qualsiasi gruppo. Le associazioni sono invitate a gestire con accortezza l’afflusso dei donatori, mantenendo la chiamata dei donatori sulla base delle necessità indicate dal meteo del sangue.

Dopo una immediata ricognizione, il CRS ha verificato la seguente disponibilità di unità di sangue:

  • 50 unità del gruppo 0 +
  • 15 di 0
  • 30 di B +
  • 15 di AB +

L’elenco delle strutture trasfusionali in Toscana si può consultare all’indirizzo:
http://www.regione.toscana.it/-/strutture-trasfusionali

La rete delle Caritas diocesane è già attiva e al lavoro al fianco delle popolazioni di Lazio e Marche. La Caritas di Rieti ha promosso una raccolta di generi alimentari a lunga conservazione, una parte dei quali già partiti in direzione delle zone maggiormente colpite e Caritas Italiana è in prima linea nel coordinare l’impegno di volontari e operatori delle diocesi coinvolte.

La Conferenza episcopale italiana ha stanziato un milione di euro dai fondi dell’otto per mille per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali. Tutti coloro che volessero fare un’offerta possono utilizzare il conto corrente postale 11989563 intestato a Caritas diocesana di Pisa, Piazza Arcivescovado, 18 – 56126 Pisa. Oppure il conto corrente bancarioBanca MPS intestato a Arcidiocesi di Pisa Caritas Diocesana. Iban: IT86L010301401000000.

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