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Terremoto, sale a 73 il numero dei morti. La testimonianza di chi è scampato

Terremoto, sale a 73 il numero dei morti. La testimonianza di chi è scampato

24 Agosto 2016 0 Di Francesca Pierpaoli

Sale a  73 il numero delle vittime del terremoto che questa notte ha colpito Amatrice, centinaia i feriti. I racconti di chi è sopravvissuto e gli interventi per aiutare le famiglie in difficoltà.

Terremoto, 73 le vittime accertate

Sale a 73 vittime, secondo la Protezione civile, il bilancio del sisma che la scorsa notte ha devastato il Centro Italia, mentre la terra ha continuato a tremare ancora. Il bilancio parla anche di qualche centinaio i feriti e un numero imprecisato di dispersi rimasti sepolti nel crollo delle abitazioni durante il sonno. La scossa più forte, alle 3.36 del mattino, è avvenuta a soli 4 km di profondita, con epicentro ad Accumoli. Una seconda scossa di magnitudo 5.4 è stata registrata alle 4,33 con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e ipocentro a 8,7 chilometri di profondità. Ma un’altra violenta scossa, di magnitudo 4.9, è stata avvertita nel primo pomeriggio scatenando il panico.

La catena dei soccorsi è all’opera e sui social network (per una volta davvero utili) si diffondono informazioni, numeri verdi, appelli, si cercano gli amici dispersi, e si offre ospitalità.

Chi desidera offrire rifugio temporaneo agli sfollati, può dare la propria disponibilità sulla pagina Facebook “La mia casa per Amatrice“.

“Così sono sopravvissuta al terremoto”, il racconto di chi ce l’ha fatta

Ma c’è anche chi ce l’ha fatta, come i due bambini salvati dalla nonna, che li ha fatti rifugiare sotto il letto, salvando loro la vita. O come Maria Paola, in vacanza a Sommati, una frazione di Amatrice, che racconta:

“Sono stata svegliata nella notte dalle grida di mia sorella, lei dormiva al piano superiore, io al piano terra. Abbiamo subito capito la gravità della situazione, le mura cedevano e le scale poco dopo sono crollate. Abbiamo cercato di uscire dal portone, ma era bloccato e abbiamo dovuto sfondarlo a spallate. Una volta fuori ho visto che il cane non c’era, così sono rientrata a cercarlo e l’ho trovato rannicchiato tra le macerie della camera da letto, tremante. L’ho preso in braccio e sono scappata fuori. Poi è arrivata la seconda scossa, e abbiamo sentito rumori di crolli dentro casa. Sono tornata dentro ancora una volta a recuperare il computer e la borsa e ho visto che sul letto vi erano due enormi massi… La casa vicino a noi ospitava degli inglesi ed è crollata. Si sono sentite urla provenire da sotto le macerie per un po’, poi il silenzio”. “Il paese si preparava alla tradizionale sagra della pasta alla Amatriciana“, prosegue Maria Paola, “ma il ristorante Roma (storico locale cittadino famoso per la ricetta) è crollato. Ospitava 100 turisti nell’annesso albergo”.

Diversi anziani e bambini sono stati tratti in salvo dai soccorritori, che si sono occupati anche degli animali. Il video di un vigile del fuoco che estrae dalle macerie un cucciolo di cane è ben presto diventato virale.

Le parole del premier Renzi

Il Presidente del Consiglio Renzi ha seguito da Palazzo Chigi le operazioni di soccorso e sarà nel tardo pomeriggio nelle zone colpite. Ringrazia tutti i soccorritori e ‘tutti coloro che sono intervenuti e hanno scavato a mani nude e assicura: ‘Non lasceremo nessuno da solo. L’Italia piange i propri connazionali e mostra al mondo intero le lacrime ma anche il cuore grande dei volontari, della protezione civile e delle istituzioni’.

Due tendopoli saranno allestite a Pescara ed Arquata del Tronto per accogliere gli sfollati. E ad Accumoli sono arrivati anche il capo della protezione civile Curcio ed il ministro Delrio che spiega: ‘Stiamo lavorando per aiutare tutti i feriti, organizzare il campo per stasera perché in queste zone farà freddo quindi dobbiamo garantire la massima assistenza.

Salvati anche gli animali

Volontari dell’Ente Nazionale Protezione Animali sono già al lavoro nei luoghi colpiti dal terribile terremoto di questa notte, mentre è in arrivo a Accumoli una colonna di mezzi della Protezione Animali (una autoambulanza veterinaria, una automedica, un mezzo per il trasporto di animali) con veterinari e volontari, attrezzati con tenda da campo, medicinali e strumenti di recupero e primo soccorso di animali.

“Il nostro ruolo è quello non solo di soccorrere gli animali, anche loro vittime del terremoto, ma anche quello di fornire assistenza alle persone attendate che sono riuscite a salvare i loro animali domestici”, dichiarano gli esponenti dell’Enpa.

Non è la prima volta che Enpa interveniente, a sostegno degli animali, in zone colpite da terremoti. E’ già successo in Abruzzo e in Emilia Romagna.

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