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The Neon Demon, i luoghi oscuri del glamour

The Neon Demon, i luoghi oscuri del glamour

09 Giugno 2016 0 Di Emilia Parisi

The Neon Demon: Nicolas Winding Refn dirige un horror sanguinoso e visionario incentrato su un gruppo di donne ossessionate dalla bellezza e interpretato da Elle Fanning e Keanu Reeves. In sala dall’8 Giugno.

The Neon Demon, il fashion cannibal di Refn

“Io non voglio diventare come le altre, sono loro che vogliono diventare me”. L’innocente Jesse dalla provincia sbarca a Los Angeles per sfondare nel mondo della moda. Un gruppo di sacerdotesse-vampiro minaccia la sua vitalità e giovinezza: la virginale fanciulla dovrà lottare con tutte le sue forze per liberarsi dal potere demoniaco delle colleghe.

The Neon Demon (qui la scheda completa) è il nuovo film del regista danese Nicolas Winding Refn, autore della cosiddetta Trilogia del Pusher (tre film dal 1996 al 2005), del celebrato Drive del 2011 e di altre pellicole che hanno lasciato il segno come Bleeder (1999), Bronson (2008), Valhalla Rising – Regno di sangue (2009) e Solo Dio perdona (2013). Il soggetto è di Refn mentre la sceneggiatura è scritta a sei mani dal regista con Mary Laws e Polly Stenham.

In concorso al Festival di Cannes 2016 (il compositore delle musiche Cliff Martinez ha portato a casa l’ambita Palme d’Or per la miglior colonna sonora), The Neon Demon è interpretato da Elle Fanning, Jena Malone, Keanu Reeves, Christina Hendricks, Abbey Lee, Bella Heathcote, Karl Glusman, Desmond Harrington, Alessandro Nivola, Charles Baker e Jamie Clayton.

La pellicola di Refn vive di una doppia anima: nella prima parte sembra riecheggiare il dramma sentimentale Valley of the Dolls (1967) di Mark Robson, tratto dal best seller omonimo di Jacqueline Susann, interpretato da Barbara Parkins, Patty Duke, Sharon Tate e incentrato sulle avventure di tre giovani donne che cercano fortuna a New York. La seconda parte, deposti lustrini e paillettes, si tinge di gore e splatter: scene di cannibalismo, necrofilia, sesso estremo e ammazzamenti vari riportano alla memoria il capolavoro di Tobe Hooper The Texas Chain Saw Massacre (1974).

The Neon Demon, il plot

Los Angeles, California. La giovanissima modella Jesse (Elle Fanning), arrivata in città dalla provincia, conquista le passerelle della moda dando inizio ad una irrefrenabile scalata alla fama e al successo. Biechi e sinistri personaggi, come la talent scout dell’agenzia Jan (Christina Hendricks) e il fotografo Mickey (Charles Baker), le spalancano definitivamente le porte del fashion star system, suscitando la gelosia di altre affiliate alla casa di moda.

Gigi (Bella Heathcote) e Sarah (Abbey Lee), due modelle dell’agenzia che rischiano di essere messe da parte, sono ossessionate dalla bellezza naturale e dalla giovinezza di Jesse. Quest’ultima, a differenza delle sue colleghe, non ha bisogno di ritocchi per sfilare in passerella o posare davanti un obiettivo.

La bionda top model attira le attenzioni morbose della truccatrice Ruby (Jena Malone) e del gestore del motel dove alloggia, il predatore notturno Hank (Keanu Reeves). Forse l’unico ad amarla sinceramente è il fotografo Dean (Karl Glusman). Piombata in un sabba oscuro dove danzano sacerdotesse-vampiro che vogliono divorarla, Jesse dovrà lottare strenuamente per impedire a coloro che la circondano di impadronirsi dei suoi “doni”…

Tematica, scenografia e personaggi

The Neon Demon, forza impalpabile e logorante che s’impossessa dell’anima dei cercatori di fortuna, è un film sulla vita: i luccicanti spazi del glamour losangelino, i set fotografici, i night club alla moda, baby modelle innocenti e aggressive, talent scout senza scrupoli e fotografi inquietanti, fashion designer pseudo-intellettuali (come il guru interpretato da Alessandro Nivola) e make-up artist diaboliche con funeste abitudini.

Un mondo vuoto e in rapido disfacimento (come i corpi delle modelle che sembrano manichini) rappresentato da Refn con linee geometriche ed essenziali, luci stroboscopiche, soundtrack elettronica, set onirici e colori accecanti (fucsia, blu, porpora, rosa, arancio e verde). The Neon Demon, però, è anche un film sulla morte: Ruby, che imbelletta i volti delle modelle, nasconde e rivela una necrofilia perversa, trovando conforto e appagamento solo attraverso il contatto diretto con i cadaveri (scioccante la scena di sesso lesbico necrofilo che la vede protagonista).

Elle Fanning, con la sua bellezza diafana, gli occhi grandi color del mare e l’aspetto fanciullesco, incarna alla perfezione la giovane virginale e conturbante al contempo (la sorella minore di Dakota ha già esperienza di genere, grazie a Twixt diretto nel 2011 da Francis Ford Coppola). Tra le figure femminili che dominano il mondo di Refn spiccano Jena Malone (Hunger Games), Christina Hendricks (già con Refn in Drive), Bella Heathcote (la burtoniana attrice di Dark Shadows) e Abbey Lee (Mad Max: Fury Road).

Un universo abitato da streghe, non-morte e cannibali che non può non ricordare, da un punto di vista estetico e narrativo, l’incubo visionario di Dario ArgentoSuspiria: Refn riproduce meticolosamente la carta da parati a motivi floreali nella camera di Jesse che ricorda quella della pensione di Friburgo dove alloggia Susy e lo spogliatoio dell’atelier di moda che riecheggia quello della Tanz Akademie.

 

 

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