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Tv e fan in lutto per la morte di Fabrizio Frizzi: era il conduttore gentile

Tv e fan in lutto per la morte di Fabrizio Frizzi: era il conduttore gentile

26 Marzo 2018 0 Di Redazione In24

E’ morto a 60 anni il conduttore tv Fabrizio Frizzi. L’annuncio della famiglia non sorprende chi sapeva della sua malattia ma lascia nello sgomento amici e fan.

E’ morto Fabrizio Frizzi

L’annuncio della famiglia arriva come un fulmine a ciel sereno: Fabrizio Frizzi è morto. Per la verità, non sorprende più di tanto chi già sapeva della malattia, ma lascia comunque nello sgomento gli amici della tv e soprattutto i tanti fan del conduttore più gentile e signorile della tv.

“Grazie Fabrizio per tutto l’amore che ci hai donato”.

Così la moglie Carlotta, il fratello Fabio e gli altri familiari hanno comunicato la morte del conduttore.

Frizzi, 60 anni compiuti a febbraio, si è spento nel corso della notte all’ospedale Sant’Andrea di Roma, in seguito ad una emorragia cerebrale.

Ma già da tempo era sofferente. Il 23 ottobre scorso il conduttore è stato colto da malore durante la registrazione di una puntata del programma “L’Eredità” su Raiuno.

Ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma, si è saputo che era stato colpito da ischemia, ma è stato dimesso dopo pochi giorni.

Ed a dicembre è anche tornato a lavorare in tv, riprendendo la guida del programma dal “fratello Carlo Conti“, il conduttore ed amico che lo ha sostituito nei due mesi di assenza.

Dopo un mese e mezzo lontano dai riflettori, Frizzi era tornato sul piccolo schermo il 15 dicembre scorso con una puntata-evento del game-show condotta proprio insieme a Conti. Un programma alla guida del quale Fabrizio è rimasto fino all’ultimo.

Ma la malattia ha continuato ad insidiarlo. Qualche giorno fa, in un’intervista al settimanale Gente, il presentatore aveva detto:

“Combatto come un leone ogni giorno per vincere questa battaglia”.

La battaglia era iniziata appunto con l’ischemia del 23 ottobre scorso. Dopo qualche tempo, ringraziando medici, parenti, familiari e l’intera Rai, il popolare presentatore televisivo aveva scritto su Facebook:

“Sono felice di potervi scrivere per dirvi che combatto per riprendermi”.

Quella battaglia ha avuto ora il suo tragico epilogo, il nuovo ricovero e la diagnosi, emorragia cerebrale, che lo ha condotto alla morte.

Frizzi, che è stato sposato prima con Rita dalla Chiesa (con cui ha condotto il programma “a posta del cuore” su Rai 1), ha poi sposato la giornalista di Sky Tg24 Carlotta Mantovan, con cui ha avuto la figlia Stella.

La camera ardente di Frizzi sarà allestita domani nella sede Rai di Viale Mazzini dalle 10 alle 18. I funerali si terranno invece mercoledì alle 12 nella Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo.

Cordoglio e sgomento degli amici e dei fan

La staffetta tra i conduttori de L'Eredità, Carlo Conti e Fabrizio Frizzi (ph. Rai).

La staffetta tra i conduttori de L’Eredità, Carlo Conti e Fabrizio Frizzi (ph. Rai).

Tra le persone colpite dalla notizia della morte, soprattutto gli amici e i colleghi di Fabrizio Frizzi.

“Con Fabrizio – si legge in una nota diffusa dalla Rai, l’azienda per cui lavorava – se ne va un pezzo di noi, della nostra storia, del nostro quotidiano. Non scompare solo un grande artista e uomo di spettacolo, con Fabrizio se ne va un caro amico, una persona che ci ha insegnato l’amore per il lavoro e per l’essere squadra, sempre attento e rispettoso verso il pubblico. Se ne va l’uomo dei sorrisi e degli abbracci per tutti. L’interprete straordinario del coraggio e della voglia di vivere”.

Ma i più colpiti sono probabilmente i tanti fan dell’artista e conduttore, che qualcuno ha già definito la Frizzi Generation, quella generazione di telespettatori – oggi grosso modo cinquantenni – che sono cresciuti praticamente insieme a Fabrizio Frizzi, che lo hanno conosciuto giovane conduttore de “Il barattolo” nel 1980 e che lo hanno seguito fino ad oggi. E che, soprattutto, ne hanno apprezzato il tratto gentile e signorile che lo connotava.

Già perché Frizzi è ricordato soporattutto come un signore, un autentico Signore della televisione, dall’animo autenticamente gentile non solo nel piccolo schermo ma anche nella vita reale.

Un personaggio amato probabilemten soprattutto perché non ha mai alzato barriere tra il pubblico e il piccolo schermo. Anzi, è entrato nelle case di tutti noi proprio con la gentilezza e i modi garbati con cui ha vissuto nella vita e con cui ha condotto decine di programmi televisivi.

Dopo il “Barattolo”, lo abbiamo visto in tanti altri programmi Rai, da “I fatti vostri” “Scommettiamo che…?”, a “Luna Park”, a “Per tutta la vita”, per finire a “Cominciamo bene”, “Soliti ignoti – Identità nascoste”.

Frizzi è stato chiamato a condurre anche altri programmi ed eventi, soprattutto Miss Italia (per ben 18 edizioni), dal 2005 al 2016 Telethon e per anni ha condotto la partita del cuore.

Infine, nel 2014, è stato scelto per subentrare all’amico Carlo Conti nella guida del programma “L’eredità”, dove ha ottenuto da subito un enorme successo di pubblico e critica.

Al cinema, intanto, Frizzi ha prestato la sua voce al cowboy Woody di “Toy Story”, ed è comparso su “Topolino” numero 2778, finendo nella storia ‘I Bassotti e gli insoliti ignoti’, nella quale i furfanti partecipano, imbrogliando, al quiz “Soliti ignoti – Identità nascoste” condotto da Paprizio Sfrizzi, versione a fumetti del conduttore romano.

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