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Vacanze in montagna: alla scoperta della Valle d’Aosta

Vacanze in montagna: alla scoperta della Valle d’Aosta

27 Agosto 2021 0 Di Patrizia Russo

Valle d’Aosta, patrimonio naturalistico inestimabile, castelli medievali e le vette più alte d’Europa. Ecco un itinerario tra località e piatti tipici.

Valle d’Aosta: alla scoperta della regione più piccola e più montuosa d’Italia

La Valle d’Aosta possiede un patrimonio naturalistico di inestimabile valore che ne fa la meta ideale per chi ama la natura e la vita all’aria aperta. A questo si aggiungono il gran numero di castelli medievali e le vette più alte d’Europa. Ecco un itinerario tra le principali località di montagna, i castelli e i piatti tipici della regione per una vacanza al fresco dalla calura estiva.

La Valle d’Aosta è la regione più piccola d’Italia e quella con le imponenti montagne. È, appunto, definita il Tetto d’Europa perchè ospita le vette più alte delle Alpi: dal Monte Bianco al Monte Rosa, dal Cervino al Gran Paradiso.

Ricchissima di boschi, al cui interno convivono numerose specie di fauna e flora selvatica, è anche la regione che possiede un gran numero di parchi e riserve naturali, come il Parco Nazionale del Gran Paradiso, il più antico d’Italia. A questo si aggiungono rinomate località turistiche come Courmayeur, Gressoney e Saint Vincent.

Da non dimenticare, infine, che la regione vanta un gran numero di castelli,

La moderna cabina rotante | @credit Sky Way Monte Bianco

risalenti ai secoli XII-XV, da visitare attraverso suggestivi itinerari che attraversano paesi e borghi ricchi di fascino ed antiche atmosfere.

Toccare il cielo con un dito, grazie alla Sky Way Monte Bianco

Un’esperienza sicuramente da non perdere in un soggiorno in Valle d’Aosta, per un benessere fisico e psicologico, è l’ascesa sul Monte Bianco grazie alla modernissima funivia Sky Way Monte Bianco. Anche per chi non è alpinista, dal 2015, arrivare alla vetta del Monte Bianco è un sogno che si può realizzare! L’avventura comincia da Courmayeur, a 1.300 metri, da dove parte la prima tratta della funivia, che a bordo di una moderna cabina girevole fa viaggiare sospesi nel vuoto fino a raggiungere, in pochissimo tempo, quota 3.466 metri di altitudine. Una volta arrivati sulla terrazza panoramica di Punta Helbronner, sembra davvero di riuscire a toccare le molte cime che superano i 4.000 metri e di essere ad un passo al cielo! La terrazza panoramica 360° è un balcone privilegiato sulla vetta del Monte Bianco, sul gruppo delle Auguille e sul Dente del Gigante.

Veduta del Monte Bianco | @credit Sky Way Monte Bianco

Tutto intorno si è circondati da uno spettacolare paesaggio e si gode di magnifici panorami sulle vallate circostanti e sulle montagne così emozionante da non voler più scendere, nonostante i pochi gradi della temperatura esterna. Purtroppo il tempo a disposizione per vivere certe sensazioni è sempre troppo breve e dopo circa un’ora e mezza è necessario riprendere la funivia per fermarsi a Pavillon du Mont-Fréty a quota 2.173 metri. Qui è possibile concedersi un po’ di relax, perché le attività da fare non mancano. Si può visitare il museo interattivo che racconta la storia della costruzione della funivia, passeggiare nel giardino botanico Saussurea con tantissime piante alpine che popolano queste montagne, ma anche quelle di altre parti d’Italia e del mondo. Poi c’è l’immancabile area dedicata allo shopping e quella della ristorazione. Mentre si assaporano i tradizionali piatti montani nello scenografico ristorante, si può godere della vista sull’arco alpino dalle ampie vetrate. Infine, al Cave Mont Blanc è possibile acquistare lo spumante Metodo Classico che viene prodotto dal Prié Blanc, unico vitigno autoctono valdostano, a bacca bianca e franco di piede prodotto ad alta quota.

Andar per castelli e fortezze

La Valle d’Aosta è famosa anche per i suoi numerosi castelli che spuntano qua e là lungo tutta la valle. Una terra di confine, ricca di fortificazioni, castelli e torri che caratterizzano il paesaggio e ne sono parte integrante. Tra tutti i numerosi castelli visitabili, bellissimi e affascinanti, eccone tre da non perdere! Per maggiori informazioni e per le prenotazioni consultare il sito ufficiale della regione.

Castello Reale di Sarre

Il castello sorge in località Lalex, su un promontorio che domina la piana aostana sopra la strada statale per il Monte Bianco, poco oltre il bivio per Cogne. Costruito nel 1710 da Giovanni Francesco Ferrod di Arvier fu acquistato nel 1869 dal re d’Italia Vittorio Emanuele II, che lo ristrutturò e lo utilizzò come residenza durante le sue battute di caccia allo stambecco e al camoscio nelle Valli del Gran Paradiso. Nella galleria e nel salone sono esposti i trofei di caccia: migliaia di corna di stambecco e di camoscio fanno bella mostra di sé incorniciati da omaggi pittorici alla famiglia sabauda. Il castello conserva, inoltre, mobili e cimeli appartenuti ai regnanti d’Italia tra Ottocento e Novecento.

Castel Savoia | Ph. P. Russo/IT24

Castel Savoia

La residenza della Regina Margherita di Savoia a Gressoney-Saint-Jean stupisce per il suo aspetto fiabesco. Circondato da un’ampia pineta e con vista sul ghiacciaio del Lyskamm, nel massiccio del Monte Rosa, è sicuramente tra i più affascinanti della regione. Gli interni sono tutti riccamente decorati e il monumentale scalone in rovere è un vero e proprio gioiello della boiserie. Ovunque si posi lo sguardo emerge il buongusto della Regina Margherita.

Castello di Issogne

Il Castello dei Sogni è una lussuosa residenza rinascimentale che conserva i caratteri di una elegante e raffinata dimora signorile della fine del Quattrocento. Un maniero che trasuda di storia dove affreschi e mobili antichi consentono di fare davvero un tuffo in una residenza medievale.

Interno del castello di Issogne: camera da letto di Giorgio di Challant | Ph. P. Russo/IT24

 

Camminare per valli che fanno da sfondo a paesi e pascoli

Se la voglia di panorami aperti e il bisogno di fare attività fisica è predominante anche in vacanza sono numerose le passeggiate e i trekking che la Valle d’Aosta offre. La montagna non coltivata, quella dove si percorrono piccoli sentieri, si attraversano boschi, si incontrano pascoli e laghetti deve essere attraversata a piedi, lentamente. La valle si presta e sono moltissime le passeggiate tra cui scegliere, adatte a camminatori di tutti i livelli. Quindi è necessario lasciare l’auto e farsi trasportare dal silenzio e dai propri piedi. Al ritorno certamente si sentirà un po’ di stanchezza ma ci saremo liberati dai rumori, dagli scarichi delle auto e dallo stress quotidiano.

Le cascate di Lillaz | Ph. P. Russo/IT24

Tra i tantissimi itinerari sicuramente uno adatto a tutti è quello che da Lillaz, seguendo un sentiero quasi pianeggiante, si raggiungono le famose cascate con tre salti d’acqua nel torrente Urtier. Le cascate possono essere ammirate nella loro pienezza grazie ai diversi sentieri che le costeggiano e che consentono la scoperta dei tre livelli di cui si compone. Facili da raggiungere sono diventate una meta gettonata per chi soggiorna nella vicina Cogne.

Un’altra bella passeggiata, con lo sfondo sullo splendido panorama capeggiato dal Cervino, è quella che conduce al Lago di Lod (2.016 mt.). Si lascia l’auto a La Magdeleine e si raggiunge Chamois. Questo bellissimo borgo alpino ha diversi primati: essere il più alto comune d’Italia (1.813 mt) ed essere completamente privo di automobili. Chamois sembra un presepe con piccole stradine, le casette di pietra tutte finemente ristrutturate e un silenzio avvolgente lontano dalle strade trafficate delle nostre città. Lasciato il paese, passando pascoli, boschetti e torrentelli d’acqua si arriva al Lago di Lod. I più pigri possono salire anche con la seggiovia.

Informazioni utili

Per dormire ci si può fermare a Saint Vincent punto strategico per muoversi nella valle. L’Hotel Alla posta offre ogni tipo di comfort, camere grandi e accoglienti e un servizio professionale e accorto pronto a soddisfare ogni esigenza del cliente per regalare un piacevole soggiorno.

Per cena vale una sosta il ristorante Petit Bijou sul corso principale di Saint Vincent. Ci si accomoda in un accogliente dehor per assaggiare i sapori della tradizione valdostana (lardo di Arnad, carbonate, polenta concia) cucinati in maniera raffinata e presentati con un servizio giovane e puntuale. Adatto anche a persone celiache.

Un locale un po’ fuori mano, ma la strada e soprattutto le curve che servono per raggiungerlo ripagano una volta seduti a tavola è la trattoria Al caminetto che si trova nella frazione Semon a Saint-Denis. Propone una cucina a Km 0 e un menù che riserva massima attenzione alla qualità degli ingredienti e all’offerta enogastronomica del territorio, come il risotto con Bleu D’Aoste, pere e noci e il brasato di manzo al Torrette con polenta. L’ambiente è caratteristico, la conduzione familiare e ogni piatto racchiude la passione per questo lavoro.

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