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Victor, la storia segreta del Dottor Frankenstein

Victor, la storia segreta del Dottor Frankenstein

31 Marzo 2016 0 Di Emilia Parisi

Victor: il mad doctor Frankenstein e il suo assistente Igor ritornano al cinema con i volti di James McAvoy e Daniel Radcliff. Appuntamento il 7 aprile. 

Victor, dal romanzo al cinema

Il romanzo di Mary Shelley ritorna sul grande schermo. Il 7 aprile arriva nelle sale italiane Victor – La storia segreta del Dottor Frankenstein (qui il sito ufficiale del film), con James McAvoy e Daniel Radcliff che interpretano rispettivamente lo scienziato folle Victor e l’inseparabile, fedele assistente Igor.

Nel capolavoro gotico della Shelley, in realtà, Igor Strausman non esiste, è stato il cinema a creare la figura del gobbo tarchiato e dai lineamenti aguzzi che tanta fortuna ebbe nella celluloide. A partire dal Frankenstein di James Whale che, nel 1931, portò al cinema per la prima volta il personaggio del servo Fritz interpretato da Dwight Frye. Impossibile poi dimenticare Marty Feldman che interpreta Igor in Frankenstein Junior (1974) di Mel Brooks.

In questa nuova versione cinematografica, diretta da Paul McGuigan (Slevin – Patto criminale, 2006), sceneggiata da Max Landis (Chronicle, 2012) e prodotta dalla 20th Century Fox, è Daniel Radcliff a dare il volto a Igor, dopo aver riposto definitivamente il mantello e la bacchetta da maghetto.

 

Victor, il plot

Londra, XIII secolo. Un pietoso gobbo senza nome (Daniel Radcliff) presta servizio in un circo dei sobborghi londinesi come attrazione per gli avidi avventori. E’ smilzo e tarchiato, ha gli occhi cerchiati di nero e le sopracciglia colorate di bianco. Si esibisce con un buffo costume da pagliaccio e prende le botte da un altro performer.

Una sera al circo la trapezista Lorelei (Jessica Brown Findlay) ha un brutto incidente e a soccorrerla accorrono il gobbo, segretamente innamorato di lei, e il Dottor Frankenstein (James McAvoy) che ha assistito alla scena dagli spalti.

Stupefatto dalle abilità mediche del gobbo che rianima la giovane circense, Victor decide di assumerlo come suo assistente. Il gobbo si trasferisce nel palazzo di proprietà di Victor, si taglia i capelli, indossa abiti puliti e adotta una nuova identità: d’ora innanzi il suo nome è Igor Strausman, fedele collaboratore del Dottor Frankenstein.

Grazie al prezioso aiuto di Igor, Victor porta avanti una serie di esperimenti scientifici volti a creare la vita dalla morte. Toccherà sempre a Igor riportare alla ragione il suo padrone, smarrito nei suoi vaneggiamenti e braccato dal detective di Scotland Yard Roderick Turpin (Andrew Scott).

 

Ambientazione e scenografia

Sotto il cielo plumbeo di una Londra di fine settecento, ricostruita in parte in computer grafica in parte negli studi cinematografici del Regno Unito, si snocciolano le rocambolesche vicende dello scienziato pazzo e del suo assistente.

Meravigliosa la ricostruzione del carrozzone circense in cui vive Igor all’inizio della storia, le pareti tappezzate con i suoi disegni raffiguranti minuziose ricostruzioni di organi e arti umani, segno evidente della sua passione per l’anatomia.

Il Dottor Frankenstein, invece, vive in un palazzo al centro della città, stracolmo di mobili e suppellettili, rigorosamente munito di un laboratorio scientifico che trabocca di strumenti chirurgici, provette, ampolle alchemiche, tavoli operatori, passaggi segreti e botole nascoste. Dal balcone del palazzo Frankenstein si allungano le insegne e i cartelloni pubblicitari, come quello del sapone 3D, simboli inconfondibili della nascente società capitalistica.

Infine, suggestivo è lo scenario scozzese, con il castello Finnegan a strapiombo sul mare, il mastodontico ponte levatoio e la torre diroccata al centro della quale Frankenstein compie il suo ultimo fatidico esperimento.

 

Victor, il trailer

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