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30 Giornata, Serie A: tornano a vincere Juve e Milan

30 Giornata, Serie A: tornano a vincere Juve e Milan

13 Aprile 2021 0 Di Fabio Carolla

30 Giornata, Serie A: torna a vincere la Juve, 3 a 1 contro il Genoa. Bene anche il Milan al Tardini. A Roma, Inter e Lazio basta un gol

30 Giornata: Spezia in rimonta, torna il Milan, bene il Toro

La 30 Giornata di Serie A si apre di sabato con la sfida di bassa classifica tra Spezia e Crotone. I liguri credono nella salvezza; i calabresi, invece, sono chiamati a compiere un miracolo per salvarsi.

In campo, il Crotone è più abbondante, attaccando di più e trovando due volte il vantaggio: prima con Djidji, poi con Simy, dopo il pareggio dello straordinario spezzino Verde. È negli ultimi minuti che lo Spezia completa la rimonta, grazie ai gol di Maggiore ed Erlic.

Italiano guadagna così punti importantissimi in chiave salvezza, aspettando i risultati delle altre.

Nella seconda partita di giornata, si affrontano alta e bassa classifica: il Parma relegato in penultima posizione ospita un Milan alla ricerca di conferme sul suo secondo posto.

Il divario tecnico è ampissimo ed in campo – nonostante le ultime prestazioni deludenti dei rossoneri – non c’è storia: il Milan va in vantaggio con Rebic all’avvio di gara e trova il raddoppio con Kessié al termine del primo tempo. Nel secondo tempo, l’espulsione di Ibrahimovic – qualche parola di troppo – non influenza minimamente le chance dei diavoli: al gol della speranza di Gagliolo, il Milan risponde con gioco e capacità di difendere, salvo poi ripartire e fare male con Leao.

Il risultato finale di 3-1 regala punti fondamentali al Milan, ora più saldo al secondo posto.

Ultimo anticipo del sabato della 30 Giornata di Serie A vede affrontarsi Udinese e Torino: se la prima è alla ricerca di un successo mancante da quasi un mese, la seconda è invece in piena lotta per la salvezza.

Il campo difficile della Dacia Arena è lo sfondo perfetto per le prodezze di De Paul, top player dei friulani: è bravo però a rispondere – e salvare i suoi – il portiere granada Milinkovic-Savic. Poi tanta sfortuna per l’Udinese: su un contatto in area tra Arslan e Belotti, l’arbitro chiama il rigore. Sul dischetto, il Gallo interrompe il digiuno durato 7 partite.

Il Torino gestisce il risultato, portando a casa 3 punti fondamentali.

Vincono Juve e Napoli, solo un gol per l’Inter

La domenica di Serie A si apre con la partita della prima della classe. A San Siro, un Inter senza necessità ospita un Cagliari ritrovato, ma ancora in lotta per non retrocedere.

Le squadre si affrontano a viso aperto per gran parte della gara con l’Inter che più volte prova la soluzione dalla distanza, salvo trovare grandissime risposte da parte del giovane portiere Vicario. È difatti solo negli ultimi minuti che i nerazzurri la spuntano grazie ad un’incursione sulla fascia di Darmian, lasciato scoperto dalla difesa: il pallone servito da Hakimi è solo da buttare in porta per l’esterno italiano, al suo secondo – pesantissimo –  gol a San Siro.

Il finale di 1-0 non è una novità: l’Inter è una macchina – non esteticamente bella – da vittoria.

Alle 15:00, in contemporanea, giocano Lazio, Napoli e Juventus.

I partenopei sono impegnati a Marassi per scacciare i demoni della sconfitta contro la Juve: difronte i blucerchiati della Sampdoria.

La partita è a grandi tratti dominata dal Napoli che mette subito la firma nei primi minuti: è Ruiz a rilasciare un potente sinistro dalla distanza, che sorprende Audero. Poi la Sampdoria si riaffaccia in avanti, trovando anche il gol nella ripresa. La rete di Thorsby è però viziata da un fallo ed il Var annulla il gol altrimenti convalidato dal direttore di gara. Nei minuti finali, Osimhen chiude la pratica, siglando la propria firma in contropiede.

Il risultato di 2-0 potrebbe suggerire una partita senza sbavature del Napoli, che però ha subito tanto. Non più solo i risultati: serve anche tanta – e buona – prestazione.

Alle 15:00 c’è anche Juventus-Genoa. A Torino, la Juventus – forte del risultato contro il Napoli – assedia la porta rossoblù difesa da Perin e non lascia molto spazio ai grifoni.

Sin dai primi minuti, i bianconeri si impongono in termini di gioco e ben presto arrivano anche le marcature: prima Kulusevski di sinistro trova il palo lontano, poi Morata a porta vuota conclude facilmente. Nella ripresa, soddisfazione personale per il bomber Scamacca che indisturbato colpisce di testa su corner: il Genoa accorcia così le distanze. Negli ultimi minuti, la Juve soffre – tanta sfortuna nega agli ospiti il pareggio – ma cala il tris con McKennie. Risultato finale di 3-1 serve alla Juventus per mantenere le distanze dal Napoli nella lotta Champions.

Lazio e Roma vincenti, ma in difficoltà

Assente Inzaghi sulla panchina – causa Covid – la Lazio ha difficoltà ad espugnare il Bentegodi di Verona. Un ottimo Hellas ostacola la ricerca di punti Europa per i biancocelesti. Giocano tanto e bene Immobile e compagni, con il bomber della nazionale più volte vicino al gol: emblematico è il palo colpito nei primi minuti di gara. Per trovare per i tre punti, la Lazio deve aspettare fino ai minuti aggiuntivi del recupero, quando Milinkovic-Savic salta più in alto di tutti e trova la rete di testa. Il risultato finale di 1-0 è un’ingiustizia nei confronti della prestazione veneta.

Alle 18:00, la 30 Giornata di Serie A ci regala una Roma che cerca di ripetersi dopo l’impresa di Amsterdam. Difronte, il Bologna di Mihajlovic può sembrare una facile preda.

Le sembianze tranquille dei bolognesi vengono subito smascherate in campo: gli emiliani sono più volte vicini al gol, sopratutto con Soriano – incredibile la deviazione di Mirante sul suo tentativo ravvicinato – e Palacio. Il Bologna è impeccabile sotto tutti i punti di vista: non concede mai spazio agli avversari ed ha in mano il pallino del gioco. All’ultimo minuto del primo tempo, però, la distrazione: l’uscita di Danilo è da rivedere e lascia Mayoral a campo aperto. Skoruspki prova l’intervento in scivolata per fermare l’attaccante spagnolo che, però, lo salta e conclude a porta vuota.

La Roma poi gestisce il risultato senza mai scoprirsi troppo, concludendo la gara sull’1 a 0 finale.

L’ultima partita della domenica di Serie A vede affrontarsi Fiorentina e Atalanta, due squadre che recentemente hanno visto le loro storie intrecciarsi ed invertirsi. Se qualche anno fa la Viola faceva sognare l’Europa con l’Atalanta che arrancava nelle zone basse della classifica, ad oggi il destino è opposto e la Fiorentina ha disperato bisogno di punti per allontanarsi dagli ultimi posti.

Nulla da fare in campo: l’Atalanta risponde con una vittoria ai risultati di quelle davanti. La morbida difesa toscana è il set perfetto per le azioni di Zapata, in personale doppietta. Ad accorciare ci pensa Vlahovic nel secondo tempo, che poi pareggia anche – ennesima doppietta personale – sulla grande azione solitaria di Kouamé. Tuttavia, nulla da fare: l’Atalanta gioca meglio e di più. Il pareggio dura poco per via di un rigore procurato e trasformato da Ilicic, sul tocco di mano di un difensore viola. Il risultato finale è 3-2 per l’Atalanta.

30 Giornata, Serie A: Sassuolo fortunato contro il Benevento

La 30 giornata di Serie A si chiude di lunedì sera con il posticipo tra Benevento e Sassuolo. I giallorossi cercano la vendetta dopo l’ingiusto risultato dell’andata: una partita giocata ad altissimi livelli dalla squadra di Inzaghi e persa solo 1 a 0 per un rigore concesso nei primi minuti di gara.

In campo, però, la sensazione è che il ritorno non sia altro che la ripetizione della gara di andata. Al 45esimo minuto, il Sassuolo trova un fortuito vantaggio: lo scatto di Boga serve a mettere in mezzo il pallone, dove Barba non può far altro che accompagnarlo a porta, trovando l’autorete. Il Benevento non molla e continua sull’onda dell’ottima prestazione della prima frazione di gara, ma un insuperabile Consigli dice di no a tutto l’attacco campano. Negli ultimi minuti, il portiere neroverde è anche autore di un miracolo sulla deviazione improvvisa di Glik.

Nulla da fare per il Benevento: il risultato finale è una sconfitta per 1-0 che riavvicina i demoni della retrocessione.

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