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63° Festival dei 2 Mondi, annunciati i Premi Monini 2020

63° Festival dei 2 Mondi, annunciati i Premi Monini 2020

27 Agosto 2020 0 Di Redazione In24

Sarà Luca Zingaretti a ricevere il Premio Monini “Una finestra sui Due Mondi” dalle mani di Maria Flora Monini sabato 29 agosto alle 17.30 a Spoleto.

63°FESTIVAL DEI 2MONDI di Spoleto, annunciati i Premi Monini 2020

Sarà Luca Zingaretti, attore e regista amatissimo dal pubblico, a ricevere il Premio Monini “Una finestra sui Due Mondi” dalle mani di Maria Flora Monini sabato 29 agosto alle 17.30 e ad affacciarsi alla finestra di Casa Menotti per la foto di rito.

Il suo ritratto alla finestra della casa che fu di Giancarlo Menotti andrà ad arricchire la galleria di grandi protagonisti dello spettacolo emuli del saluto affettuoso che Menotti riservava al pubblico assiepato su Piazza del Duomo.

Quest’anno, ovviamente, niente pubblico assiepato, né ammesso alla cerimonia che avverrà come di consueto sulla storica terrazza che conserva tutti gli arredi originali del salotto del Maestro che qui riceveva e teneva i suoi celebri aperitivi con le tante star internazionali del Festival.

Attesi alla premiazione il Maestro Giorgio Ferrara e il Sindaco di Spoleto Umberto De Augustinis.

Luca Zingaretti riceverà il Premio prima di andare in scena alle 20.30 al Teatro Romano con la lettura de La Sirena, dal racconto Lighea di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, quasi a confermare il suo legame affettivo e professionale con la terra di Sicilia e con i suoi grandi scrittori.

Alle 18.00 il Premio Speciale giovani “Una Finestra sui Due Mondi” vedrà premiata la soprano Rosa Feola, formatasi con la grande Renata Scotto all’Accademia di Santa Cecilia e già scelta per interpretare ruoli impegnativi da grandi Maestri come Riccardo Muti sotto la cui direzione ha inaugurato il Ravenna Festival 2020. Ha calcato anche le scene di grandi teatri internazionali e riceve il Premio proprio come simbolo della grande scuola italiana operistico-musicale.

L’assegnazione a Casa Menotti dei Premi Monini “Una finestra sui Due Mondi” è entrata ormai a far parte integrante del programma del Festival dei Due Mondi a cui l’azienda spoletina dell’olio extra vergine è vicina da sempre. Un Festival 2020 che ha dovuto concentrare il suo calendario in due week end, ma si è dimostrato ancor più grande per la capacità di riscrivere la sua storia e rispondere con le armi dell’arte e della cultura a una situazione che ha azzerato la maggior parte delle manifestazioni previste in questo momento così particolare.

11 anni di premi

Il 63mo Festival dei 2Mondi segna l’11mo anniversario del Premio “Una Finestra sui Due Mondi”. Fortemente voluto dalla famiglia Monini, il premio è stato istituito nel 2010 dopo che la Fondazione Monini, presieduta da Maria Flora Monini, aveva acquistato la casa del Maestro Giancarlo Menotti, fondatore del Festival di Spoleto.

Proprio alla finestra di Casa Menotti il Maestro si affacciava per salutare il pubblico dei 2Mondi insieme ai grandi artisti ospiti del Festival.

La Fondazione Monini ha recuperato la casa per realizzarvi un museo e un centro di documentazione sul Festival, mentre la famiglia Monini ha voluto riportare in vita la tradizione di quel saluto, mai dimenticata, della kermesse spoletina.

Così ogni anno vengono assegnati da Maria Flora e Zefferino Monini il Premio “Una Finestra sui Due Mondi” a un big del Festival e il Premio Speciale “Una Finestra sui Due Mondi” a una giovane leva pronta a trasformarsi in superstar: per tradizione i vincitori vengono ritratti, subito dopo la cerimonia di premiazione, alla finestra di Casa Menotti, immortalati da uno scatto fotografico.

Il primo vincitore di “Una Finestra sui Due Mondi” fu John Malkovich nel 2010, affiancato dal Premio ad honorem alla grandissima Adriana Asti. Da allora la statuetta, che raffigura in forma stilizzata proprio la finestra di Casa Menotti, è stata consegnata a superstar internazionali del calibro di Michail Baryšnikov, Willem Dafoe e Tim Robbins, all’attore Claudio Santamaria, alla musa degli esistenzialisti Juliette Gréco, a grandi attrici del nostro cinema come Alba Rohrwacher o internazionali come Victoria Thierrée Chaplin, figlia del grande Charlie. Il premio del decennale è stato assegnato l’anno scorso a Stefano Bollani che ha regalato agli ospiti un’improvvisazione pianistica jazz allo Steinway del 1956 che fu di Giancarlo Menotti.

I premi “speciale giovani” sono stati nell’ordine il soprano slovacco Adriana Kučerová, la voce bianca Thomas Copeland, il compositore e pianista Matthew Aucoin, l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”, il danzatore Shizen Kazama, la soprano Emily D’Angelo, il violoncellista Santiago Canón, il tenore Brian Michael Moore, la soprano Benedetta Torre e nel 2019 Pierre-Antoine Bardot, talento dell’École-Atelier Rudra Béjart di Losanna.

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