Contenuto Pubblicitario
A Firenze presentazione della ricerca “Genere e benessere nello Sport”

A Firenze presentazione della ricerca “Genere e benessere nello Sport”

07 Marzo 2019 0 Di Redazione In24

Sarà presentato venerdì 8 marzo 2019 nella sala Gigli di Palazzo del Pegaso a Firenze la ricerca di Patrizia Russo e Fiorella Chiappi su Genere e benessere nello s port.

Sport, una storia di esclusione delle donne 

Sin dai tempi dell’antica Grecia lo sport è sempre stata un’attività riservata esclusivamente agli uomini. Narra la leggenda che durante lo svolgimento di un’Olimpiade, Callipatera, madre di Pisirode, superbo velocista, per poter vedere la gara del figlio Pisirode, superbo velocista del tempo., si travestì da uomo fingendosi il suo allenatore e violando la regola che escludeva le donne dai Giochi perfino come spettatrici.

Callipatera si tradì, però, nel momento della vittoria del figlio, poiché, esultando per la gioia, perse i vestiti e mostrò la sua femminilità. Da allora in poi, per evitare che altre donne la imitassero, fu adottato il provvedimento di far denudare gli atleti e i loro allenatori durante le gare sportive. Questa esclusione delle donne dai Giochi rappresentò la prima discriminazione sessuale in una competizione agonistica.

Secoli e secoli più tardi, lo stesso barone Pierre de Coubertin, che ha ideato le moderne Olimpiadi, s’ispirò al modello originale di competizione riservata soltanto agli uomini. Bisogna aspettare i Giochi di Parigi del 1900 per avere le prime presenze ufficiali delle donne.

Anche oggi, molto si parla di parità di genere nel mondo del lavoro, in politica, nella società, poco sull’affermazione di ruoli, modelli e diritti femminili nell’ambito dello sport.

Anche se la questione è poco “comunicata”, non vuol dire che non esista. Questa mancanza di parità è rilevante per le atlete che, nonostante l’aumento della loro presenza, sono ancora soggette a stereotipi, discriminazioni, disuguaglianze ed è sentita da tutte quelle donne che nello sport s’impegnano in ruoli dirigenziali e tecnici, ma che vivono la difficoltà di essere ancora una minoranza.

Il valore della pubblicazione che si presenta domani è quello di mettere in evidenza, con ricerche, approfondimenti normativi e scientifici e buone prassi del territorio pisano, la promozione dell’attività fisica nelle diverse fasce di età e per entrambi i generi.

Differenze di genere e benessere nello sport

La pubblicazione raccoglie i contributi di professionisti provenienti da ambienti diversi – istituzioni, ricerca medica, studi giuridici, psicologia, stampa e media, mondo scolastico, sportivo, della formazione e del sindacato – che si sono confrontati sulle problematiche legate al genere presenti nello sport. È principalmente rivolta a insegnanti, educatori sportivi, formatori e genitori, dopo un primo approfondimento di tipo istituzionale, seguono interventi pluri-professionali e, infine, testimonianze di buone pratiche messe in campo a livello locale.

Il volume si apre con la presentazione di Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana, Rosanna Pugnalini, presidente commissione regionale Pari Opportunità Toscana, e di Maria Luisa Chiofalo, assessora alle Pari Opportunità del Comune di Pisa dal 2008 al 2018.

Il volume è diviso in tre parti. Nella prima, “Cornice di Parità”, trovano spazio le relazioni di Salvatore Sanzo, assessore con delega allo Sport del Comune di Pisa dal 2013 al 2017 e presidente del Coni Toscana, Valeria Raglianti in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana – Ufficio X – Ambito Territoriale della Provincia di Pisa, e Ivana Carmen Katy Savino, dirigente scolastica dell’Istituto sportivo Pesenti di Cascina (Pisa).

La seconda sezione, “Riflessioni teoriche e tracce operative”, illustra la relazione fra genere e sport da un punto di vista psicologico, giuridico, medico e giornalistico. La terza, “Buone pratiche e testimonianze privilegiate”, evidenzia, infine, l’integrazione della prospettiva di genere in ambito sportivo, scolastico e sindacale, offrendo nuove chiavi di lettura e casi di successo.

Contiene contributi di: Valeria Casciello, Fiorella Chiappi, Fulvio Corrieri, Lucia Guerrieri, Silvia Maffei, Giusy Miglioranza, Daniela Pagani, Gloria Peritore, Monica Pezza, Patrizia Russo, Elena Sgherri, Riccardo Vanni.

Partire dai giovani per destrutturare gli stereotipi

Lo sport è considerato da sempre un grande alleato della nostra salute per uomini, donne, giovani, adulti e anziani. Sappiamo che c’è una correlazione molto forte tra movimento e salute e che bisogna partire dai più giovani per destrutturare gli stereotipi e sviluppare corretti stili di vita, come si evince dalla relazione del medico Silvia Maffei.

Lo psicologo Corrieri evidenzia che in linea con la strategia nazionale di prevenzione e promozione della salute il ruolo determinante di setting di vita in cui promuovere l’attività fisica, è rappresentato, primi fra tutti, dal contesto scolastico quale fonte primaria di salute che dovrebbe consentire ai ragazzi e alle ragazze di avere accesso all’attività fisica secondo una “logica di sistema”, valorizzando le valenze educative trasversali dell’attività fisica e il suo ruolo primario per la promozione del benessere psico-fisico.

La destrutturazione degli stereotipi di genere, presenti in maniera molto forte anche nello sport, e dei loro effetti sulla salute e il benessere delle donne potrebbe consentire a tante più ragazze a non solo praticare sport a livello agonistico, ma anche a ricoprire ruoli dirigenziali nelle Federazioni.

Ciò è in linea con quanto sta portando avanti la Commissione europea, che nella Carta per le donne e nella Strategia per la parità tra donne e uomini 2010-2015, ha espresso l’impegno ad affrontare ed eliminare il divario di genere nei processi decisionali.

In seguito alla conferenza dell’Ue sulla parità di genere nello sport, svoltasi nel 2013, è stata approvata una proposta riguardante le azioni strategiche da porre in atto nel periodo 2014-2020 per promuovere la parità di genere nello sport. Le conclusioni del Consiglio sulla parità di genere nello sport esortano le organizzazioni sportive a migliorare l’equilibrio di genere nei consigli e nei comitati esecutivi, nonché nella gestione e negli staff tecnici; inoltre, si esprimono a favore dell’eliminazione delle barriere non legislative che ostacolano l’assunzione di tali funzioni da parte delle donne (20 maggio 2014).

Sport, donne dirigenti pressoché assenti dal Coni e dalle Federazioni sportive

Nella relazione Sport, donne e diritti, Valeria Casciello, esperta di Filosofia del diritto, afferma che “Il ruolo della donna nello sport conferma a pieno le perduranti difficoltà che la stessa incontra nel vedere valorizzata la sua partecipazione alla società, nonché le differenze che permangono tra uomo e donna in termini di potere e di accesso alle opportunità sociali ed economiche. Se è vero, infatti, che oggi anche nello sport le donne sono venute alla ribalta nella pratica e nelle gare, vincendo quanto e forse anche più degli uomini, la loro presenza è ancora trascurabile nei ruoli chiave degli organi di governo dello sport, del Coni, delle Federazioni e di tutte le organizzazioni del settore. I numeri parlano da soli. Attualmente nella Giunta nazionale del Coni, composta da 16 membri, si contano solo tre donne; nel Consiglio nazionale del Coni solo 4 dei 78 componenti sono donne; i Comitati regionali del Coni sono tutti presieduti da uomini, così come le Federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate e gli enti di promozione sportiva”.

Nella pubblicazione sono altresì presenti due indagini di approfondimento tematico. La prima fotografa le differenze di genere e di generazione nella pratica sportiva, il rapporto tra movimento e salute, le motivazioni che portano alla pratica fisico-sportiva e/o all’inattività. La seconda approfondisce l’esperienza sportiva attraverso interviste a campionesse, preparatrici e preparatori atletici. Entrambe le indagini sono state elaborate dal team dell’Istituto CO.RI., formato dalle psicologhe Fiorella Chiappi ed Elena Sgherri e dalle formatrici Patrizia Russo e Monica Pezza.

Il cammino verso la parità tra uomini e donne nello sport è ancora lungo, ma si può fare, a partire dalla dimensione locale, come evidenziano le relazioni presenti nella terza parte.

La presentazione, che si aprirà con i saluti del presidente del Consiglio regionale toscano Giani e della presidente della commissione Pari Opportunità Pugnalini, sarà un’occasione per riflettere insieme alle autrici e agli autori sulla strada da prendere per garantire a tutte e a tutti pari opportunità nell’attività fisico-sportiva.

Alla giornata interverranno Patrizia Russo e Fiorella Chiappi, curatrici della pubblicazione, Silvia Maffei referente della commissione permanente sulla Medicina di Genere del Consiglio sanitario regionale della Regione Toscana, e Fulvio Corrieri, presidente della Fondazione Ordine degli Psicologi della Toscana. Introduce e modera Roberta Michelini, dell’Ufficio Educazione Fisica e Sportiva di Firenze.


Informazioni evento

Data: 8 marzo 2019

Orario: dalle ore 16.30 alle ore 19.00

Luogo: Sala Gigli – Palazzo del Pegaso – Via Cavour 4 Firenze

La pubblicazione sarà disponibile in modalità digitale sul sito della Commissione Pari Opportunità della Regione Toscana.

Contenuto Pubblicitario
Banner Istituzionale Italpress 666x82