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Alfano scioglie l’Ncd. Nasce Alternativa popolare, griffe pronta per l’uso a Destra e a Sinistra

Alfano scioglie l’Ncd. Nasce Alternativa popolare, griffe pronta per l’uso a Destra e a Sinistra

18 Marzo 2017 0 Di Marino Marquardt

Oggi a Roma l’Ncd di Angelino Alfano è confluito in un nuovo soggetto politico, Alternativa popolare, insieme a vari altri cespugli centristi.

Nasce Alternativa popolare, griffe pronta per l’uso

Oggi a Roma è stata celebrata la giornata del ferro vecchio moderato, mercatino dell’usato centrista all’interno del quale è stata annunciata anche la nascita di Alternativa Popolare. AP, griffe pronta per l’uso sia a Destra che a Sinistra.

E’ il nuovo condominio destinato a mettere insieme come in un museo gli obsoleti arnesi cari agli esponenti di quella che una volta era definita “maggioranza silenziosa”, vale a dire quell’assieme talvolta inquietante di borghesi piccoli piccoli e ingordi pescecani dalla cui diaspora ha tratto vantaggio Forza Italia ieri e sta raccogliendo frutti il Pd renziano oggi.

Ma più che un condominio – tradotto in linguaggio commerciale – si tratterà della realizzazione di un nuovo stand nel quale esporre famelici e insaziabili divoratori di poltrone.

Fuor di metafora, Nuovo Centrodestra era nome troppo compromettente per il gioco ondivago a tutto campo che intende praticare la nuova formazione centrista.

Angelino Alfano & Soci hanno così cambiato la targa della liquidata Ditta e dato vita a una nuova ennesima casa centrista i cui coinquilini offriranno i propri servizi ai migliori offerenti. Indifferentemente se le offerte provengano dalla Destra o dalla Sinistra.

Storia vecchia. Si chiude dunque l’esperienza del partito alfaniano che ha consentito a Renzi di stare in sella per mille giorni e si apre un nuovo capitolo.

Una nuova pagina che dovrebbe vedere tra i protagonisti tutta gente a fine corsa e in parziale disarmo. Dall’irriducibile Pierferdinando Casini al Celeste Roberto Formigoni, dall’illuminato Carlo Giovanardi al solito pugno di moderati erranti. Teste vecchie per un progetto che di nuovo è destinato ad avere soltanto la sigla.

Al centro congressi Roma Eventi hanno marcato il badge le delegazioni degli aspiranti compagni di viaggio.

I centristi per l’Europa di Pier Ferdinando Casini, gli esponenti di Scelta Civica guidati da Enrico Zanetti, i reduci dell’Udc e i rappresentanti del movimento “Fare!” di Flavio Tosi, l’ex leghista agli ultimi mesi di mandato come sindaco di Verona.

Spazio, poi, al progetto di Stefano Parisi, già candidato sindaco a Milano con il centrodestra ma finito in rotta di collisione con Forza Italia e fondatore del movimento “Energie per l’Italia”.

A loro si aggiungono anche i moderati di Giacomo Portas, oggi stabilmente posizionati nell’area di centrosinistra.

In altri tempi si sarebbero chiamati cespugli popolari. Ora sognano un nuovo grande partito di centro. E continuano nel vano inseguimento della Balena Bianca…

Intanto tra gli operatori dell’informazione, quanti sono a corto di argomenti continuano a chiedersi che fine farà il Governo Gentiloni di renziana ispirazione del quale il partito di Alfano è una delle componenti chiave.

Ma siano seri… Vi pare che personaggi come l’Angelino da Agrigento mettano a rischio la propria poltrona? Ma per favore… Ci facciano il piacere, direbbe Totò.

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