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Alla scoperta del Giappone dove il passato abbraccia il futuro

Alla scoperta del Giappone dove il passato abbraccia il futuro

25 Maggio 2018 0 Di Patrizia Russo

Seconda tappa del viaggio in Giappone, splendido Paese che incanta per la sua cultura, il suo caloroso popolo e le sue infinite bellezze.

Kyoto e Nara: Giappone antico e zen

Le due antiche capitali che custodiscono tesori inestimabili sembrano non essere state scalfite dal trascorrere del tempo.

Basta riemergere dalla moderna e futuristica Kyoto Station per capire che questa vecchia capitale ha qualcosa di magico. L’antica capitale nipponica è probabilmente la più affascinante città del Giappone. Qui le tradizioni dei secoli passati coesistono con gli elementi in continua evoluzione della cultura più moderna. Passeggiando per le vie di questa grande città non è difficile imbattersi in sontuosi templi occultati nella verde penombra di un bosco. Questa è l’immagine del Giappone più bella: templi antichi e discreti, vie tradizionali attraversate da numerose giovani coppie con i vestiti tradizionali, giardini zen che emanano serenità.

Magnifici giardini
Foto P.Russo/ItaliaNotizie24

Kyoto è visitata per i suoi numerosi templi tra cui Kiyomizudera (famoso per la sua struttura sostenuta da palafitte di legno da cui è possibile ammirare la splendida valle e offre una vista magnifica della città), Kodai-ji (santuario circondato da giardini di una raffinatezza assoluta), Kinkaku meglio conosciuto come The Golden Pavillon (tempio zen i cui tetti sono ricoperti di foglie d’oro costruito su un lago e circondato da un incantevole giardino), Daitokuji (grande complesso di templi del buddhismo zen giapponese) e il tempio zen Gikakuji, meglio conosciuto come il Padiglione d’argento. Per raggiungere il tempio bisogna percorrere la passeggiata del filosofo. Lo stupendo giardino e l’ambiente rilassante permettono di capire meglio la filosofia giapponese. Per il pranzo tappa gastronomica da Kyoto Gontaro una locanda tradizionale in autentico stile sukiya. Il secondo piano è caratterizzato principalmente da tavoli hori-gotatsusui tatami dove si gustano deliziosi e tradizionali piatti di verdure e pesce accompagnati da riso o soba (spaghetti di grano saraceno).

The Golden Pavillon
Foto P.Russo/ItaliaNotizie24

Le bellezze di Kyoto non si esauriscano nel suo centro. Basta prendere un romantico trenino dal colore rosso per approdare in un altro mondo che prende il nome di Arashiyama, una località

incastonata fra le montagne circondata da foreste, densa di storia e di bellezza. Attrattiva principale è la Foresta di Bambù. Entrando in questo spettacolare bosco siamo circondati da piante alte anche decine di metri, di un colore verde intenso, quasi ad oscurare il cielo: la luce che filtra è soffusa, surreale. Tutt’intorno è tutto molto turistico con negozi, ristoranti, bar e un’atmosfera vivace.

Arashiyama (Foresta di Bambù)
Foto P.Russo/ItaliaNotizie24

Al tramonto si imboccano le stradine di Gion, il quartiere delle geishe sulla riva orientale del fiume, con case da tè in legno del seicento e ristoranti in stile antico abbelliti da squisite decorazioni che sottolineano l’atmosfera raffinata che l’intero quartiere emana. Assolutamente da provare è la carne di manzo giapponese Wagyu. Diversi ristoranti la propongono è molto bello girare per il suggestivo Gion e cercare tra i tanti caratteristici locali quello che più piace.

Un suggerimento per visitare Kyoto è quello di farlo insieme alle guide volontarie del Good Samaritan Club.  Studenti universitari, simpatici, sempre sorridenti molto disponibili a mostrare le bellezze della città, facilitando gli spostamenti e in alcuni casi fungendo anche da utili traduttori.

Da Kyoto un velocissimo Shinkansen porta a Nara, una delle culle della civiltà

Il grande Budda di Nara
Foto P.Russo/ItaliaNotizie24

giapponese, tanto da essere definita da un antico poeta giapponese “un fiore profumato in piena fioritura”. Come Kyoto ha diversi siti iscritti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, ma dovendo fare una selezione imperdibili sono il monumento antico più famoso della città il tempio Todai-ji che ospita il Grande Budda e il Nara koen (Parco di Nara). Il Daibutsu-den, dove è conservata la statua del Budda di bronzo è la costruzione in legno più grande del mondo.

Altra particolarità di questo stupendo e unico Paese è che in città si trova un bellissimo e incontaminato parco, meglio conosciuto come il “Parco dei cervi”, dove è possibile vedere eleganti cerbiatti (considerati esseri sacri messaggeri degli dei) giocare in libertà e camminare tra prati verdi e antichi templi.

Il parco dei cervi a Nara
Foto P.Russo/ItaliaNotizie24

Hiroshima, un Giappone che non dimentica

The Genbaku Dome
Foto P.Russo/ItaliaNotizie24

Doverosa per chi pianifica un viaggio nel Paese del Sol Levante è una tappa a Hiroshima. La città, ricostruita dopo il bombardamento atomico, si presenta efficiente e moderna come le altre, ma il suo cuore porta un peso inestimabile. Nel Parco della Pace si trovano le rovine del Genbaku Dome, uno dei pochi edifici che rimasero in piedi vicino all’epicentro dell’esplosione e il Museo della Pace che espone un’importante collezione di fotografie e oggetti che testimoniano la catastrofe. La visita è pesante per le immagini, ma anche per le didascalie che qui testimoniano quello che i libri di storia raccontano. Una delle più impressionanti è la storia di Shinichi Tetsutani che aveva tre anni e stava giocando in giardino quando fu colpito dalla bomba.

Il triciclo di Shinichi
Foto P.Russo/ItaliaNotizie24

Oltre a Shinichi molti altri bambini sono morti durante lo scoppio della Fat Boy e per ricordarli è stato costruito monumento ai bambini nel parco di Hiroshima. È comunque impressionante girare per la città e notare che, tranne per i monumenti dedicati agli attacchi, le tracce del bombardamento sono completamente scomparse.

Per concludere il viaggio altre due perle giapponesi: Nikko e il santuario di Miyajima

Due ore di treno da Tokyo portano a Nikko, luogo storico, ricco di cultura e di grande bellezza naturalistica. Il paesaggio è quello di montagna: l’aria, l’architettura, la natura è completamente diversa dagli altri siti. Arrivando dalla stazione, con una passeggiata lungo la via principale dove si trovano negozietti di antiquariato ed artigianato tradizionale e caffetterie,si incontra da prima il famoso Ponte Shinkyo. Il Ponte sacro, interamente laccato di vermiglio, forma un arco grazioso sul fiume Daiya-gawa.

Ponte Shinkyo
Foto P.Russo/ItaliaNotizie24

La sua raffinatezza contrasta con la natura selvaggia della gola ed è uno dei monumenti più fotografati del Giappone; ma come insegna questo Paese non bisogna fermarsi subito, bisogna andare a cercare le cose che spesso sono nascoste e racchiuse in uno scrigno verde. Una breve scalinata e una passeggiata su un caratteristico sentiero, in un bellissimo bosco, aprono su una magnifica vista: torii, pagode, templi. Ad accogliere il visitatore un enorme torii attraversato il quale ci si immerge in un luogo indescrivibile, quasi fiabesco:una maestosa pagoda sulla sinistra, i templi davanti e alberi giganteschi boschi tutto intorno! Varcato il portale principale, altri portali, più piccoli, riccamente decorati in oro e bianco portano al tempio. Niente a che vedere con la semplicità e la raffinatezza dei templi di Tokyo e Kyoto. Maestosità, sfarzo, opulenza. Il Santuario Toshogu, che ospita il mausoleo del fondatore dello shogunato dei Tokugawa, è un complesso di edifici, caratterizzati da decorazioni elaborate e colori di rara vivacità insolita per il Giappone. Oltre all’imponente dimensione e alle caratteristiche culturali, l’attrazione più curiosa e famosa di questo santuario sono le tre scimmie sagge intagliate nel legno,che non vedono, non sentono, non parlano (il male), il gatto addormentato (nemurineko) e gli elefanti trasfigurati in esseri fantastici: l’artista li ha probabilmente immaginati basandosi sulle parole di un racconto.

Un posto sicuramente da vedere per la sua bellezza e particolarità, ma che non trasferisce la spiritualità percepita in altri templi.

Da Kyoto un viaggio di tre ore con lo Shinkansen e una breve traversata in traghetto si arriva a Miyajima, “isola del santuario” conosciuta in tutto il mondo per il suo iconico torii galleggiante.

Torii galleggiante a Miyajima
Foto P.Russo/ItaliaNotizie24

L’architettura del santuario e del suo torii è sicuramente interessante e la loro posizione decisamente suggestiva, in quanto sono costruiti sull’acqua, apparentemente galleggianti durante l’alta marea. Il complesso del santuario è costituito da più edifici collegati da passerelle e sostenuti da pilastri posti nel mare. Il consiglio, specialmente se il tempo a disposizione non è molto, è di andare oltre il santuario per scovare la meraviglia nascosta, il tempio Daisho-in, che si trova su un versante del monte Misen, la montagna sacra dell’isola.Tra i luoghi più impressionanti di questo complesso, in perfetta comunione con la natura, è il giardino dove tantissime piccole statue di Rakan (discepoli del Buddha, monaci in senso lato), ognuna con un’espressione diversa e accuratamente ornati con copricapo e/o sciarpa di differenti colori, scortano i gradini di pietra e accompagnano il visitatore verso il piazzale principale del tempio.

Tempio Daisho-in
Foto P.Russo/ItaliaNotizie24

Un altro luogo assolutamente suggestivo è Henjyokutsu Cave, una grotta illuminata da centinaia di lanterne che con la loro luce giallastra colorano le 88 icone simbolo dei templi buddhisti. Ci sono 88 principali icone buddiste che sono collegate al pellegrinaggio Shikoku di 88 templi. Per chi crede accedendo alla grotta si ricevono le stesse benedizioni invece che visitare tutti i templi posti sulla via del pellegrinaggio. Questo è veramente un luogo affascinante, è uno dei templi più misteriosi ed interessanti vitati in Giappone. Un’esperienza spirituale unica,credenze e rituali caratterizzano ogni suo angolo,l’atmosfera perfettamente in armonia con la natura circostante, dove oggetti e architetture diverse coesistano in perfetta armonia.

In Giappone il passato abbraccia il futuro. È su questa terra che essi si fondono. Bello, rilassante, moderno, affascinante, sicuro quanto caloroso, ricco di storia e di cultura! Un popolo accogliente, sorridente, dalle buone maniere che fa rimanere come esterrefatti, sbigottiti. Un paese da inserire nella propria wishlist.

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