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Artemis, al via la nuova era dei viaggi sulla Luna

Artemis, al via la nuova era dei viaggi sulla Luna

26 Agosto 2022 0 Di Pietro Nigro
Al via la missione Nasa / Esa Artemis I: la navicella Orion con il Modulo integrato europeo e due manichini a bordo effettua il primo dei viaggi che riporteranno l’uomo sulla Luna.

La navicella Orion della Nasa alla vigilia del lancio della missione verso la Luna Artemis I al Kennedy Space Center in Florida Usa (ph. Esa).

La navicella Orion della Nasa alla vigilia del lancio della missione verso la Luna Artemis I al Kennedy Space Center in Florida Usa (ph. Esa).

Artemis, al via la nuova era dei viaggi sulla Luna

Non è un lancio come gli altri quello che dovrebbe avvenire il 3 settembre dal Kennedy Space Center in Florida. Perché quella che parte è la navicella Orion, impegnata nella prima delle missioni Artemis che porteranno, o meglio ripoteranno l’uomo sulla Luna dopo lo storico allunaggio di 53 anni fa.

Non a caso, forse, la Orion che si vede nella foto è sullo Space Launch System presso lo storico Launchpad 39B del Kennedy Space Center.

La Orion sta infatti avviando una nuova era nelle esplorazioni spaziali, perché è impegnata nella prima di una serie di missioni che riporteranno gli umani sulla Luna.

Questa volta, non è previsto sbarco sul nostro satellite, perché la navicella spaziale della NASA con a bordo anche il modulo integrato dell’Esa, arriverà alla Luna, ci girerà intorno e tornerà indietro, sotto il controllo di squadre all’opera sulla Terra.

Il modulo non ha esseri umani a bordo, eppure non è propriamente vuoto: sui sedili della capsula, infatti, sono sistemati due “manichini”, a forma e di dimensioni umane, e che i tecnici hanno ribattezzato Helga e Zohar. I loro corpi di plastica a forma femminile sono riempiti con oltre 5600 sensori ciascuno per misurare il carico di radiazioni durante il loro viaggio intorno alla Luna.

E con loro a bordo del modulo c’è anche un astronauta speciale, Shaun la pecora, famoso personaggio animato della Aardman che già da tempo si stava esercitando con la Nasa per partecipare ai viaggi in gravità Zero.

Il veicolo spaziale entrerà nell’orbita lunare usando la gravità della Luna per guadagnare velocità e spingersi a quasi mezzo milione di km dalla Terra, più lontano di quanto qualsiasi veicolo spaziale di classificazione umana abbia mai viaggiato.

Nella seconda missione Artemis invece ci saranno quattro astronauti che viaggieranno intorno alla Luna in un percorso molto ravvicinato attorno al nostro satellite naturale.

La durata della missione dipende dalla data di lancio e anche dall’ora. Durerà dai 20 ai 40 giorni, a seconda di quante orbite i progettisti della missione lunare decidono di fare.

Questa flessibilità nella durata del viaggio è necessaria per consentire alla missione di terminare come previsto con uno splashdown durante le ore diurne nell’Oceano Pacifico, al largo della costa della California, negli Stati Uniti.

Già dalla fine di agosto, infatti, i tecnici della Nasa stanno valutando le varie finestre disponibili per il lancio. La prima era il 29 agosto, ma l’ok per il lancio poi non è arrivato. Ora si aspettano le prossime date utili, tra il 2 e il 3 oppure il 5 settembre.

Orion, l’unica navicella in grado di portare umani sulla Luna

Orion è l’unico veicolo spaziale in grado di effettuare un volo spaziale umano al di fuori dell’orbita terrestre e il sccessivo rientro ad alta velocità dalle vicinanze della Luna. Oltre al modulo per l’equipaggio, monta anche lo European Service Module (ESM), la centrale elettrica che alimenta e spinge la navicella.

L’ESM in pratica soddisfa i bisogni di base di tutti gli astronauti, come acqua, ossigeno, azoto, controllo della temperatura, potenza e propulsione. Proprio come una locomotiva traina le carrozze passeggeri e fornisce energia, il modulo di servizio europeo porterà la capsula Orion a destinazione e ritorno.

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