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Atalanta-Napoli. Sulla carta tra partenopei e bergamaschi non c’è partita

Atalanta-Napoli. Sulla carta tra partenopei e bergamaschi non c’è partita

03 Dicembre 2018 0 Di Marino Marquardt

Oggettivamente chiusa la corsa scudetto (otto punti non si recuperano su una Juve schiacciasassi) e oggettivamente vanificata l’ambizione di migliorare il record dei 91 punti realizzato nella scorsa stagione, in Campionato resta la difesa del secondo posto, obiettivo pur sempre prestigioso e ambito.

Ancelotti e bookmaker permettendo, ci sarà da divertirsi

E resta soprattutto la voglia di divertirsi. Dagli spalti e dalle poltrone di casa.

Sempre più spettacolo, sempre più business e sempre meno sport, i 90 minuti sono più da circo che da partita di calcio. Preziosismi e ghiottonerie di cui ormai hanno imparato a godere gli spettatori alcune volte perfino a prescindere dal risultato.

C’est la vie, si evolve la pedata, si evolvono gli appassionati dal palato fino sempre più nelle vesti di spettatori che di tifosi.  E’ il nuovo profilo elitario dei devoti del dio pallone.

Detto ciò, stasera si chiude la 14esima giornata calcistica con Atalanta-Napoli.

Si è montata oltre misura questa partita al pari del match di sabato scorso tra Fiorentina e Juve. Si tratta delle esercitazioni di quanti per mestiere devono riempire quelle che una volta si chiamavano “colonne di piombo”, vale a dire le colonne dei giornali, le stesse colonne oggi riempite con l’ausilio del programma X-Press.

Sulla carta, infatti, tra Atalanta e Napoli non c’è partita. I valori in campo non ammettono discussioni. Carlo Ancelotti e bookmaker permettendo, ovviamente.

Gli esperimenti compiuti da Karl Potter contro il Chievo gridano ancora vendetta. E i sospetti sulla formazione sbagliata, sulle sviste arbitrali e sui lapsus e le amnesie dei giocatori in campo si sono prestati a interpretazioni malevole. Talvolta – è del resto noto – può bastare la telefonata dell’emissario di un bookmaker per orientare il destino dei 90 minuti.

Niente scherzi, niente bancarelle e niente esperimenti, allora. Ancelotti mandi in campo la formazione migliore con i Tre Nanetti in attacco, con Hamsik e Allan a centrocampo e con la già collaudata difesa. E ci sarà da divertirsi…

03/12/2018  h.11.15

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