
Bardonecchia, grave blitz della Gendarmeria francese nella sede di una onlus
01 Aprile 2018 0 Di Marino MarquardtNuovo intollerabile episodio dopo il caso della donna incinta morta perché respinta senza cure: blitz dei gendarmi francesi nei locali di una onlus a Bardonecchia.
La Francia di Macron tradisce l’Illuminismo di cui fu culla
Ci mancava Emmanuel Macron! Si tratta un altro statista dell‘ultim’ora che il Becchino del Nazareno vorrebbe prendere a modello.
Si tratta di uno statista – secondo il Becchino rignanese – con il quale dialogare per una strategia europea comune.
Si tratta di un esponente della nouvelle vague politica con il quale stringere un patto.
Un’altra renzata, insomma… Una renzata soprattutto alla luce di quanto accaduto la sera di Venerdì Santo ai confini tra Francia e italia
Durante il crepuscolo dedicato dai credenti alla Via Crucis a Bardonecchia si è infatti registrato un episodio di straordinaria gravità.
E’ accaduto che gli sbirri del Premier transalpino – senza alcuna autorizzazione – siano entrati nel locale centro per migranti scortando un profugo, un malcapitato migrante che hanno poi sottoposto al test delle urine.
Il tutto intimidendo un medico, i mediatori culturali e i volontari della Ong presenti nei locali della struttura italiana di confine.
Intollerabile irruzione degli sbirri d’Oltralpe in casa altrui
Padroni in casa altrui, gli uomini di Macron! Padroni anche degli italici cessi!
Intollerabile.
Inaccettabile da parte di un Paese fondatore dell’Ue.
Ingiustificabile da parte di un Paese – l’Italia – che già paga pegno a questa Europa in seguito alla propria posizione geografica e in seguito alla incapacità dei propri politici di rinegoziare gli accordi di Dublino in materia di migranti.
Incapacità e inadeguatezza derivanti anche dalla mancanza della necessaria autorevolezza da parte degli stessi.
Ora inevitabilmente è destinato ad aprire un caso politico il blitz degli sbirri d’Oltralpe. E rischia anche di trasformarsi in un incidente diplomatico la requisizione del cesso della Ong.
Un incidente diplomatico figlio probabilmente anche della arroganza e del malcelato senso di superiorità che molti francesi non fanno mistero di avere nei confronti dell’italia e degli italiani. Avessero usato toni e modi più garbati gli sbirri d’Oltralpe forse non sarebbe montato il caso.
Un episodio grave che fa pendant con quello ancora più grave registrato un mese fa e che è costato la vita a una donna, morta all’ospedale Sant’Anna di Torno.
Come è noto la donna un mese fa fu ricoverata, incinta, dopo essere stata respinta e lasciata senza aiuto medico dalla polizia di frontiera francese. E’ triste prendere atto dei valori della Francia di Macron, genera infinita tristezza vedere come abbiano ridotto a brandelli la culla dell’Illuminismo.
Si apre un caso diplomatico. La Francia per ora tace
Intanto non mancano le reazioni. Il più delle volte reazioni di maniera, reazioni d’obbligo quasi.
“Abbiamo chiesto spiegazioni al governo francese e all’Ambasciata di Francia a Roma, attendiamo a breve risposte chiare, prima di intraprendere qualsiasi eventuale azione”, fanno sapere fonti della Farnesina dello scomparso Angelino Alfano.
“Altro che espellere i diplomatici russi, qui bisogna allontanare i diplomatici francesi! Con noi al governo l’Italia rialzerà la testa in Europa, da Macron e Merkel non abbiamo lezioni da prendere, e i nostri confini ce li controlleremo noi”, spara Matteo Salvini.
“I fatti di Bardonecchia sono gravi. Così di certo non si fa la nuova Europa“, scrive su twitter il reggente del Pd Maurizio Martina.
Ancora una volta il Capo pro tempore degli Zombie del Nazareno perde una occasione per tacere. Meglio il silenzio delle banalità.
“Irruzione polizia francese a Bardonecchia ennesimo errore su questione migranti. Poi in Europa si stupiscono dell’esito elettorale in Italia!”, è il tweet ldai toni lievemente polemici dell’ex premier Enrico Letta.
“Esiste un piano politico che deve prevalere e che va oltre qualsiasi accordo tra Italia e Francia che gli agenti francesi possano richiamare come giustificazione”, dice l’europarlamentare dem Daniele Viotti.
“La costante aggressività della polizia francese (che ha avuto il picco ieri, ma è ormai un dato) ha una evidente copertura da parte del proprio governo che, a parole, si dichiara solidale con l’Italia nell’affrontare la questione migranti e profughi, mentre, di fatto, costruisce muri, come Ungheria, Polonia e Slovacchia”, aggiunge il deputato europeo che si era recato nelle zone di confine tra Italia e Francia proprio nei giorni scorsi, per verificare di persona la situazione: “Da un lato ho trovato serietà, preparazione e umanità da parte dei sindaci, delle Ong impegnate e dei cittadini, dall’altro arroganza e crudeltà“.
Dal fronte francese neanche comunicato di scuse. Se ne fottono. Champagne!!!
Articoli correlati
Info sull'autore
Già giornalista inviato de l'Unità, collaboratore di Paese Sera, successivamente capo redazione politica La Verità - Napolipiù. Ideatore e conduttore di numerosi programmi tv. Scrive di politica e di sport. Per la televisione ha realizzato documentari e speciali di carattere culturale, archeologico e storico.
Devi accedere per postare un commento.