Benevento-Virtus Francavilla 1-0: primo successo per i giallorossi

Benevento-Virtus Francavilla 1-0: grazie alla rete di Ferrante, i sanniti conquistano il primo successo stagionale. Torna l’entusiasmo.

Benevento-Virtus Francavilla: Ferrante riporta nel Sannio un successo che mancava da maggio

13 maggio: questa è la data dell’ultima vittoria in campionato del Benevento, all’epoca contro il Modena. A dire il vero non sembrerebbe neanche un dato così eclatante, sapendo che poi la squadra ha chiuso la sua stagione con una retrocessione. Ma c’è da ricordare che quel successo targato Agostinelli era praticamente già vano in partenza. E quindi soprattutto che l’ultima “vera” vittoria dei giallorossi risale addirittura al 18 febbraio. Sembra passata un’eternità soltanto pensando che in occasione di quell’1-0 rifilato al Brescia la panchina dei sanniti era occupata da Stellone.

Con la nuova stagione questo trend da brividi sembrava non volersi interrompere, con l’esordio andato in fumo col pesante 3-1 di Torre del Greco. Almeno fino a ieri, quando il popolo beneventano è finalmente tornato a gioire. Benevento-Virtus Francavilla 1-0. Finalmente. Prima vittoria per mister Andreoletti. Primi 3 punti che muovono la classifica. Prime cose buone viste allo stadio. Prime esultanze.

Ma andiamo con ordine. Partendo anzitutto dal ritrovato e inaspettato entusiasmo che si respirava ieri sera al Vigorito, specie dopo una retrocessione ed un tracollo come quello torrese. Una bellissima nota positiva, visto com’era finito lo scorso campionato sugli spalti. Per il resto esaltare eccessivamente la squadra dopo solo una vittoria sarebbe sbagliato, proprio come sarebbe stato sbagliato affossare le streghe dopo l’ultima giornata. Ma di cose buone se n’è viste. E quindi bisogna darne atto.

Ottimo il terzo debutto sannita del Diablo Marotta, indiscusso traino del Benevento. Sia dal punto di vista emozionale. Sia dal punto di vista pratico e fisico, nonostante la carta d’identità. Altrettanto ottimo l’innesto di Alexis Ferrante, autore del gol decisivo. L’italo-argentino, al di là della rete, ha dimostrato di essere un vero “toro”, vincendo in pratica ogni duello o contrasto fisico. Tandem d’attacco promosso a pieni voti, dunque. Specie se rapportato alla scarsa incisività dei vari Forte, Simy, Pettinari e La Gumina. O se rapportato al tridente di Torre, Ciano-Carfora-Bolsius. Anche se l’olandese, subentrato nel finale, a dispetto di qualche errore sotto porta e di qualche dribbling di troppo, ha dimostrato di portare in dote una certa rapidità di piede che non farà male nel prosieguo della stagione.

A centrocampo ottime le prestazioni di “interdizione” di Karic e Talia, stavolta posizionato come vertice basso. Non male Pinato, che forse, però, necessita di altro tempo per entrare definitivamente in condizione. Anche Simonetti, subentrato nella ripresa, si è comportato bene. Da rivedere i meccanismi difensivi. Croce e delizia Benedetti sulla fascia sinistra. Il piede non è in discussione, come dimostra l’assist da corner per Ferrante. Ma l’ex Cittadella pecca ancora di disattenzione in fase difensiva. Meglio El Kaouakibi dall’altro lato, col marocchino decisamente in ripresa dopo la pessima prestazione al Liguori.

Il trio di centrali Capellini-Pastina-Berra, invece, ha invece scricchiolato un po’ troppo, con Paleari a salvare il risultato con una serie di miracoli, a tratti fortuiti. Certamente un elemento di esperienza come Terranova sarà d’aiuto per Andreoletti una volta entrato in condizione. Anche se col rosso rimediato nel finale da Capellini, l’esordio dell’ex Sassuolo sembra più imminente che mai con la trasferta di domenica a Caserta all’orizzonte. Sognare è esagerato ora, ma crederci è d’obbligo. Le cose buone si sono intraviste, l’entusiasmo è tornato in città. In più tutte le altre pretendenti al titolo hanno fallito. Quindi adesso testa alla Casertana, per riprenderci un derby che manca da 7 anni.