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Brasile: Bolsonaro accoglie la Coppa America tra impeachment e pandemia

Brasile: Bolsonaro accoglie la Coppa America tra impeachment e pandemia

11 Giugno 2021 0 Di Daniel Fischer

Il presidente Bolsonaro, accusato di mala gestione della pandemia apre domenica 13 giugno allo stadio Mané Garrincha di Brasilia la quarantasettesima edizione della Coppa America di calcio

La Coppa America, il campionato sudamericano di calcio che si sarebbe dovuto tenere in otto città tra Argentina e Colombia, è stato confermato solo la settimana scorsa, quando il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha orgogliosamente annunciato, assieme alla Confederazione Sudamericana del Calcio CONMEBOL, che sarebbe stato il suo Paese ad ospitare la Coppa. Secondo molti, però, il massimo torneo continentale di calcio si svolgerà in un momento totalmente inopportuno per il Brasile.

Brasile, tra Coppa America e pandemia

Ad oggi, il paese è il secondo al mondo, dopo gli USA, per numero di deceduti di COVID-19, con un’incidenza media di 1.600 decessi giornalieri nell’ultima settimana. 

Secondo il giornale O Globo, nelle quattro città dove si terranno le partite, ovvero Brasilia, Rio, Cuiabá e Goiânia, più dell’80 per cento dei posti in terapia intensiva sono già occupati. La situazione è simile nel resto del Paese, dove mancano i fondi, le risorse e le infrastrutture necessarie per curare le decine di migliaia di degenze quotidiane.

Juca Kfouri, editorialista dello sport del giornale Folha de São Paulo, sostiene che «non ci sia alcuna giustificazione per invitare nove squadre sudamericane, ed eventualmente nuove varianti, in uno degli epicentri della pandemia, sprecando risorse che dovrebbero essere destinate a migliaia di contagiati».

Le parole di Kfouri fanno eco ad una pletora di critiche dirette alla gestione della pandemia del Presidente Bolsonaro. Pertanto, il Presidente è attualmente sotto inchiesta dal Senato per genocidio – processo che potrebbe portare al suo impeachment.

Gestione della pandemia, Bolsonaro sotto accusa

Bolsonaro ha sempre sostenuto che la COVID-19 fosse una semplice ed innocua influenza. Luiz Henrique Mandetta, ex ministro della Salute, alla prima udienza dell’impeachment in Senato, ha sostenuto che l’approccio anti-scientifico e negazionista del Presidente ha ostacolato una risposta coesa ed efficace alla pandemia che avrebbe salvato migliaia di vittime”.

Il governo federale brasiliano non ha mai imposto un lock-down a livello nazionale con il pretesto di voler salvaguardare l’economia. Bolsonaro ha anche cercato più volte di proibire ai governatori di alcuni stati l’imposizione di chiusure o regole per il distanziamento nelle loro giurisdizioni. 

Per quanto riguarda i vaccini, il Presidente ne aveva inizialmente deriso l’uso e l’efficacia, dicendo che l’antidoto di Pfizer avrebbe trasformato la gente in coccodrilli

All’udienza, il Presidente per la Pfizer in Sud America Carlos Murillo ha testimoniato che malgrado la casa farmaceutica avesse proposto più contratti per milioni di vaccini durante lo scorso autunno, Bolsonaro ha aspettato mesi per rispondere. Il primo contratto tra Brasile e Pfizer, di fatti, è stato firmato solo a marzo.

Ora, la campagna vaccinale procede molto lentamente in Brasile, soprattutto a causa della scarsità di vaccini. Poco più del 10% della popolazione di 211 milioni è immunizzata con due dosi.

Bolsonaro sempre più isolato?

Le critiche verso il Presidente si sono sentite lo scorso 29 maggio con un’immensa ondata di proteste anti-governo in oltre 180 città brasiliane. 

In questo video di Josè Guilerme Fernandes le proteste contro Bolsonaro a Rio de Janeiro il 29 maggio 2021:

In migliaia sono scesi in piazza, con mascherina, gridando “Fora Bolsonaro” – Fuori Bolsonaro. I manifestanti esigevano non solo l’accelerazione della campagna vaccinale ed un aumento degli aiuti economici dello stato, ma anche l’incriminazione del Presidente per le troppe morti provocate dal suo negazionismo e dalla sua inosservanza durante il corso della pandemia.

Il virus ha ormai tolto la vita ad oltre 480 mila brasiliani e ne ha infettati più di 17 milioni. Nelle prossime settimane, quindi mentre si giocherà la Coppa America, è previsto che il bilancio dei deceduti superi il mezzo milione

Per Bolsonaro, però, sembra evidente che non ci siano né numeri né critiche che possano giustificare l’annullamento della Coppa – mossa che potrebbe non solo danneggiare ancor di più la sua popolarità, ma anche le sue prospettive nelle elezioni presidenziali del 2022.

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