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Striscione fascista ai Gigli di Brusciano

Striscione fascista ai Gigli di Brusciano

19 Agosto 2024 0 Di Gino Napoli

Alla sfilata dei Gigli esibito uno striscione con slogan fascisti. Cittadini turbati vanno via, la denuncia del deputato Francesco Emilio Borrelli. Il Sindaco si scusa.

 

Lo sventolio di uno striscione nero con la scritta Credere, obbedire, combattere su uno dei Gigli in sfilata, sta facendo il giro del web e rischia di oscurare il successo della manifestazione. È accaduto domenica a Brusciano, in provincia di Napoli, dove si svolge la tradizionale festa dei Gigli. L’episodio, che ha provocato l’immediata reazione contraria di decine di persone, è stato denunciato dal deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli.

“Credere, obbedire, combattere era uno dei precetti più bellicosi del catechismo fascista – ha detto Borrelli – Imperativo categorico teso a esprimere un disprezzo assoluto per la democrazia rappresentativa ed è assurdo che nessuno degli organizzatori abbia fiatato davanti a una cosa del genere. Oramai siamo arrivati all’apologia pubblica di un regime sanguinario”. La Festa dei Gigli si avvale di una grande organizzazione, ha tradizioni antiche e si svolge ogni anno in onore di Sant’Antonio da Padova. Attira turisti da tutta la Campania e genera un giro d’affari milionario. Pochi giorni prima dell’inizio della manifestazione, in Prefettura a Napoli è stato presentato il piano sicurezza dell’evento con il Sindaco Giacomo Romano, il prefetto Michele Di Bari e il questore Maurizio Agricola.

L’organizzazione dei Gigli fa capo a comitati cittadini che si impegnano tutto l’anno per realizzare le strutture in legno altissime portate a spalla da cullatori durante la festa. La ballata dei Gigli è il momento clou ed è stato proprio durante questa sfilata a ritmo di musica che è apparso lo striscione inneggiante al periodo fascista. Può darsi che sia stata l’iniziativa di un singolo, ma il sindaco della cittadina  ha preso le distanze dall’accaduto. ” Non permetteremo a  nessuno di infangare la nostra amata festa. Brusciano non è fascista.Porgo le mie personali scuse a chi si è sentito turbato  da un messaggio sbagliatissimo esposto sull’obelisco che invece è segno di pace e fratellanza” ha detto il primo cittadino. Lo striscione è stato esposto sull’obelisco del Comitato Croce  Uragano, la cui presidente si è risentita per l’accaduto. Ma chi doveva controllare ? Come hanno fatto a metterlo in mostra ? Chi lo ha fatto rischia di essere incriminato, sebbene non si abbia notizia di indagini in corso, né di pentimento degli autori successivo alle scuse del sindaco Romano.

Le persone che assistevano all’evento si sono allontanate dalla festa e questo è indicativo dello spirito civile che anima i Gigli.Il divertimento non può essere occasione per strumentalizzazioni politiche o volgarità scandalose come quella messa in risalto. Il fatto che sia stato predisposto anche un piano di sicurezza con il coinvolgimento di carabineri e polizia, è il sintomo di un’attenzione contro situazioni impreviste o tentativi di condizionare la buona riuscita. Ma ciò che è capitato domenica è il contrario e rischia di macchiare una manifestazione popolare e molto sentita.

 

 

 

 

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